Libertà di scelta per i nostri elettori
La coalizione guidata dall’Avv. Damiano Cardiello comunica alla cittadinanza la propria posizione politica in vista del ballottaggio di domenica 17 e lunedì 18 ottobre.
Avevamo preannunciato di rendere pubblica la nostra scelta e così abbiamo fatto, rispettando uno dei principi cardine del nostro percorso: la trasparenza.
A seguito di una attenta riflessione e dopo un cordiale colloquio con entrambi i candidati contendenti, la valutazione che segue è frutto di un ragionamento politico collegiale.
Il voto è un diritto oltre che un dovere, per questo diamo indicazione ai nostri elettori di scegliere liberamente chi dovrà amministrare la Città per i prossimi cinque anni.
Noi lavoreremo con senso di responsabilità per il bene della nostra comunità, votando favorevolmente, come già fatto in passato, provvedimenti di grande respiro afferenti sicurezza, politiche sociali, attività produttive e urbanistica.
Mentre ci opporremo con fermezza e senza sconti al fine di garantire legalità e imparzialità, quando arriveranno in consiglio comunale atti ad personam o verranno promosse nomine di impresentabili a capo di settori comunali strategici.
Resteremo al fianco degli ebolitani e continueremo a garantire ascolto e partecipazione alla vita politica – amministrativa della nostra amata Eboli con un gruppo consiliare formato da due consiglieri comunali.
Ombre e anomalie sulla gestione comunale fin troppo evidenti.Perché rimanere in silenzio?
Mancata trasparenza: con l’ANAC finisce il gioco delle tre carte.
Tutto ha avuto inizio quando, nel mese di settembre 2015, si stava per concludere la gara per l’assistenza specialistica degli alunni disabili nelle scuole, poi vinta dall’ATI Csm-Anche Noi-Centro Sipsi.
Ebbene, per questa procedura d’appalto il bando non è stato mai pubblicato, violando plurime norme in materia di trasparenza.
Abbiamo preso carta e penna, evidenziando plurime anomalie sulla mancata pubblicazione di atti da parte del Comune di Eboli e dell’amministrazione targata Cariello.
L’Autorità Nazionale Anticorruzione, previo verifica dei requisiti, ha avviato un procedimento di vigilanza ai fini del rispetto del d.lgs. 33/2013.
Pochi giorni fa è arrivata la relazione finale che, ovviamente, da ragione alle nostre doglianze e sbugiarda l’allegra “band” che governa malamente il nostro Ente.
Infatti, gli uomini di Cantone, con i loro poteri ispettivi azionati dal nostro esposto, hanno rilevato in data 5 e 6 aprile 2016 gravi carenze di contenuto della sotto-sezione “Bandi di gara e contratti” con riferimento alla omessa/incompleta pubblicazione delle delibere a contrarre, degli elenchi annuali in adempimento all’art.1, co.32, l.190/2012, dei bandi di gara; delle informazioni sulle singole procedure, degli avvisi sui risultati, degli avvisi di preinformazione, degli avvisi sul sistema di qualificazione e l’omessa pubblicazione del documento di attestazione OIV relativo al 2016.
Si sa, sbagliare è umano ma perseverare è diabolico.
Il Comune e l’amministrazione comunale hanno tentato di ottemperare alla normativa ma la successiva verifica della sezione “Amministrazione trasparente” effettuata dall’Ufficio in data 25/26 settembre 2017 – al fine di addivenire all’atto conclusivo del procedimento – ha evidenziato il permanere di carenze nella sotto-sezione “Bandi di gara e contratti”, con riferimento a:
– Delibere a contrarre: non risultano sempre pubblicate le delibere per affidamenti annualità 2016 e 2017;
– Bandi di gara: non sono risultati pubblicati i bandi relativi all’affidamento omissis (procedure del 7/2/2014 e 16/2/2016);
– Datirelativi alle singole procedure di gara ex art. 37 del d.lgs. 33/2013: non sempre risultano complete le informazioni su procedure di affidamento relative ad es. importo somme liquidate, tempi di completamento;
– Avvisi sui risultati della procedura di affidamento:non risultano pubblicati gli avvisi su procedure di affidamento;
e in relazione ai nuovi obblighi di pubblicazione introdotti dal d.lgs. 97/2016, è risultata l’omessa pubblicazione di:
– Provvedimenti di esclusione e le ammissioni all’esito delle valutazioni dei requisiti soggettivi, economici-finanziari e tecnico-professionali;
– Composizione della commissione giudicatrice e i curricula dei suoi componenti;
-Testo integrale di tutti i contratti di acquisto di beni e servizi di importo unitario stimato superiore a 1 milione di euro in esecuzione del programma biennale e suoi aggiornamenti;
-Resoconti della gestione finanziaria dei contratti al termine della loro esecuzione;
-Atti relativi agli affidamenti diretti di lavori, servizi e forniture di somma urgenza e di protezione civile.
Il consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, presieduto dal Presidente Raffaele Cantone, nella seduta del 11 ottobre 2017 ha dovuto emettere un provvedimento d’ordine volto all’attuazione di disposizioni di legge in materia di trasparenza, con il contestuale adeguamento del sito web istituzionale del Comune di Eboli alle previsioni del d.lgs. 33/2013, ricordando che in caso di mancato riscontro si procederà con sanzioni.
Il provvedimento è stato comunicato al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, all’amministrazione comunale nonché all’organismo indipendente di valutazione (OIV).
Una figuraccia che non registra precedenti nella storia della politica nostrana e che gli ebolitani porteranno in ricordo della peggior giunta dal dopoguerra ad oggi.
Come dimostrato le nostre azioni sono sempre volte al rispetto della #trasparenza ed #imparzialità dell’azione amministrativa, nonostante la resistenza di Dirigenti comunali e amministrazione dilettantistica.
Continueremo a vigilare e richiedere l’intervento delle Autorità preposte, al fine di riportare la #legalità al centro dei procedimenti da adottare
Lo spreco senza fine dei soldi pubblici.
Avviata la procedura per assumere un altro staffista per il Sindaco, con scadenza il 2 agosto.
Lo stipendio ammonta a €14.351 lordi annui fino al termine del mandato (57.000€ totali), che si sommano a quelli già impiegati per retribuire il primo collaboratore esterno.
Non ci stancheremo mai di dirlo, questi fondi potevano essere destinati a disoccupati ed opere di pubblica utilità,invece daranno luogo alla forma più becera di clientelismo.
In due anni hanno avuto il coraggio e la sfrontatezza di procedere ad una doppia assunzione che non ha precedenti nella storia della politica ebolitana.
Nel secondo bando, rispetto quello di novembre 2016, spunta anche una favorevole valutazione per la laurea in scienze della comunicazione rispetto le altre.
E il merito dove è andato a finire?
Perchè non procedere con una commissione di valutazione che esamini curricula e oralmente i candidati?
Perchè non attingere alle risorse interne, visto che personale con categoria C il Comune ne ha ben 48, di cui 8 C1?
Gli Ebolitani versano le tasse e loro li utilizzano così, questa è la realtà.
Sono senza vergogna, ma proprio per questo interpelleremo tutti gli organismi contabili per capire se ci sono margini tecnici tali da ostacolare e al fine di evitare queste inutili liquidazioni.
Di denaro pubblico nelle casse ne abbiamo poco e va scrupolosamente utilizzato, evitando forme di spesa simili.
In un video la nostra denuncia alla cittadinanza:
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