Ritorno del senso unico in via Ripa: una nostra vittoria.
Cariello e il suo capriccio: perchè a pagare devono essere i cittadini?
I “dilettanti allo sbaraglio” che governano il Municipio fanno l’ennesimo passo del gambero e cambiano idea.
Non è la prima volta che accade, basti pensare all’orinatoio per cani in Piazza della Repubblica e all’obbrobrio realizzato in piazza San Lorenzo, nel cuore antico.
Ma questo capriccio di Cariello ha lasciato il segno. In negativo.
Potremmo dire di aver visto lungo e che l’incompetenza regna sovrana tra le fila dell’amministrazione comunale, invece pensiamo che finalmente si siano resi conto del passo falso fatto.
Il ritorno del senso unico in Via Ripa è un atto dovuto nei confronti di cittadini e commercianti, come da noi richiesto a più riprese ( vedi ultimo sit-in nel mese di ottobre 2017 con la distribuzione di 3000 volantini da parte del gruppo giovanile azzurro).
Per i primi, i disagi vissuti in questi due anni e mezzo sono stati forti e all’ordine del giorno, tra la carenza di posti auto e l’impossibilità di accedere agli uffici postali se non a piedi.
Per i secondi, invece, si sono registrate perdite ingenti anche del 40% sul fatturato annuo e qualche esercizio commerciale ha chiuso bottega.
Per non parlare del traffico veicolare, con sinistri stradali in forte aumento proprio sul tratto in oggetto e mancata sicurezza per i pedoni, costretti a correre anzichè attraversare le strisce pedonali.
Bastava questo per rendersene conto ed evitare che il provvedimento da temporaneo divenisse definitivo.
Ma “non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire” e con grande testardaggine hanno speso finanche 5.000 euro per la segnaletica stradale e lavori annessi.
Dovrebbero essere proprio i cattivi amministratori a restituire i mancati introiti ai commercianti e pagare di tasca propria le spese sostenute, anzichè caricare sulle spalle degli ebolitani l’ennesimo sperpero di denaro pubblico.
Adesso attendiamo la convocazione del consiglio comunale che dovrà revocare l’atto precedentemente adottato e ridefinire il piano traffico lungo l’arteria di Via Ripa.”
Damiano Cardiello – Capogruppo Fi
Fabio Percopo – Gruppo giovani Fi
Nicola Rosamilia – Coord. Fi
Mario Nicotera- Resp. Eboli Avanti
La SS 18 tra Eboli e Battipaglia a rischio isolamento. Turismo dirottato verso gli amici di De Luca.
“Il Comitato Interministeriale per la programmazione economica (CIPE) ha approvato lo schema di contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) e ANAS per il 2016-2020. Il Piano pluriennale degli investimenti ANAS 2016-20 prevede circa 23,4 miliardi di euro, tra cui anche il finanziamento del collegamento stradale veloce tra l’autostrada A3 “SA-RC”(Eboli-Campagna) e la variante alla SS 18 (Agropoli).
Quest’opera porta la firma politica del governatore De Luca ed è stata commissionata nell’aprile 2016.
Il solo studio di fattibilità con la relativa progettazione preliminare hanno comportato una spesa che ammonta complessivamente ad 1,64 milioni di euro.
L’intento è quello di dirottare il turismo, soprattutto quello estivo, verso una lunga bretella di collegamento che eviti di percorrere tutta la Strada Statale 18 che attraversa Eboli e Battipaglia, collegando direttamente l’autostrada con Agropoli, città tanto cara al Capo Segreteria deluchiano Franco Alfieri.
Nel silenzio “compiacente” del fedele alleato Cariello, distratto dai tagli di nastro e dalle festicciole di piazza, il rischio concreto è il totale isolamento economico, commerciale, produttivo e turistico di due importanti realtà territoriali collegate tra loro e che hanno un bacino d’utenza residenziale pari ad oltre 100.000 persone, mentre quello turistico estivo è evidentemente superiore.
Quest’opera vede la nostra ferma opposizione, in quanto produrrà notevoli effetti economici sfavorevoli per le attività commerciali già presenti lungo la SS 18; drammatiche ricadute nel settore turistico-ricettivo della zona e un deperimento di tutto il comparto produttivo.
Siamo pronti a mettere in atto ogni strumento amministrativo e di protesta civile, con l’apporto di residenti e commercianti, se non apriremo sin da subito un tavolo di confronto istituzionale per evitarne l’attuazione.
Sono certo che questo grido d’allarme verrà immediatamente colto dal Sindaco di Battipaglia Cecilia Francese, attenta alle problematiche del nostro territorio ma allo stesso tempo sono molto preoccupato dalla posizione politica assunta dall’omologo di Eboli.
Diventato da poco assessore provinciale della giunta Canfora targata PD e leale alleato del duo De Luca-Alfieri, sulla tematica è visibilmente imbarazzato nel prendere una posizione che miri all’assoluta tutela del nostro territorio e, contestualmente, delinei una netta presa di distanza da questa scellerata scelta politica.
Avvieremo entro fine mese una campagna informativa rivolta a residenti ed esercizi commerciali lungo la SS 18, strada che indiscutibilmente rappresenta un tassello essenziale per l’economia ebolitana e battipagliese.
E’ questo il momento per tentare di far rinsavire gli amministratori regionali ed il Governo.”
#protestattiva
#senzacampanilismo
ZTL nel Centro Storico: basta perdite di tempo!
Sono trascorse varie campagne elettorali e, puntualmente, viene meno un impegno preso dalle amministrazioni che gestiscono la cosa pubblica:la zona a traffico limitato nel centro antico di Eboli.
Vale la pena ricordare che nell’anno 2011 vengono affidati ed eseguiti lavori per l’installlazione della segnaletica,delle telecamere e dei server, finalizzati a rendere operativo il sistema di limitazione del traffico che garantirebbe fruibilità pedonale e grande mobilità per i residenti.
Con ben quattro interrogazioni comunali, succedutesi nel tempo, abbiamo messo in evidenza che sono state spese ingenti risorse pubbliche (circa € 250.000,00) per finanziare il progetto e che nonostante gli annunci, ad oggi la situazione non è cambiata.
Soldi pubblici mal spesi per il momento, vista la mancata attivazione.
Abbiamo chiesto se qualche operatore dei numerosi ristoranti oppure gli stessi residenti avessero protocollato note ufficiali per chiedere il rinvio dell’avvio informatico, ma è stato risposto di no.
Allora i ritardi della classe politica e della burocrazia non possono condizionare la vita dei residenti.
L’Assessore al ramo, nella risposta allegata, ha garantito che questo sistema verrà attivato in via sperimentale durante il periodo estivo ed entro fine anno si avrà il funzionamento definitivo.
Attendiamo gli sviluppi.
In caso di ulteriore inerzia,però e come già preannunciato, non esiteremo di inviare la documentazione alla Corte dei Conti per far luce su quanto accaduto e dichiarato
Il Centro Storico un “percorso delle arti”: la nostra proposta alternativa ai disagi e al caos veicolare
Il perchè va ricercato nella mancanza di ascolto con la cittadinanza e con i commercianti.
I residenti malcapitati avranno un problema di non facile risoluzione: trovare il posto auto in luoghi più distanti e con difficoltà per i diversamente abili che devono recarsi presso la propria abitazione.
I commercianti di Via M.Ripa, invece subiranno forti perdite economiche poichè la stessa arteria avrà doppio senso di circolazione e non sarà più possibile parcheggiare.
La nostra proposta al caos e disagi è la seguente: attivare subito al Zona a traffico limitato nel centro storico, visto che è costata oltre 240.000€ e non è mai entrata in funzione, rendendo il nostro cuore antico un “percorso delle arti”, pedonale e che consenta ai residenti di poter vivere il periodo natalizio con serenità.
Inoltre, l’attivazione di questo dispositivo permetterebbe di mantenere il senso unico in via M.Ripa, consentendo ai commercianti della zona di svolgere le proprie attività senza subire perdite economiche causate dalla mancata sosta dei clienti.
Come avrete potuto notare, la nostra proposta si inserisce da un lato, senza alcuna polemica, in un contesto di grande valorizzazione del centro storico, dall’altro di incentivazione alle nostre attività commerciali durante il periodo natalizio.
L’Ass. D’Aniello dovrebbe riflettere e ascoltare tutti gli attori principali prima di far approvare in Giunta un piano traffico che è destinato a creare disagi e caos.
ZTL CENTRO STORICO, UN ALTRO BLUFF?
Sono anni che si parla dell’introduzione della Zona a traffico limitato nel centro antico di Eboli. Sono anni che vari assessori alla viabilità che si sono susseguiti annunciano che a breve partirà questo dispositivo, definendolo essenziale ai fini della viabilità stradale in una zona “trafficatissima”.
Se poi si aggiunge uno sperpero di denaro pubblico senza precedenti allora le domande sorgono spontanee: perchè non parte definitivamente la ztl? chi si oppone? perchè sindaco e assessore al ramo tacciono?
Basta farsi un giro nel centro antico e oltre osservare cumuli di raccolta “differenziata” che insieme a rifiuti ingombranti giacciono nei vicoli, una presenza massiccia di stranieri “fantasma” perchè nessuno sa che risiedono in quella zona e nessuno si accinge a censirli, si fa presto a notare la cartellonistica stradale che indica la presenza di una Ztl mai entrata in funzione.
Evidenziare poi la presenza delle telecamere ( spente) e dei cavi di fibra ottica fatti passare sotto gli antichi palazzi con l’installazione dei server preposti nella centrale della polizia municipale ( perchè non a san francesco?) fa capire come le cose funzionano nel paese dei balocchi: Eboli.
Tutto fermo, tutto tace in attesa della tornata elettorale. La Ztl bloccata per l’opposizione di qualche commerciante amico o di qualche ristoratore di partito?
L’Ass. di turno dovrebbe spiegare quanto è costata alla cittadinanza e quali frutti ha portato fino ad oggi questo progetto. Di sicuro qualcuno ha guadagnato fior di quattrini mentre gli ebolitani si troveranno a pagare tra giugno e luglio l’acconto dell’IMU aumentata ai massimi per coprire i debiti.
I residenti vorrebbero più presenza delle forze dell’ordine ( mancano i fondi per pagare gli straordinari dei vigili urbani!?) e più controlli e anziché barricarsi nelle case durante le ore serali, poter vivere in maniera normale rispetto al resto della città.
Melchionda e compagni continuano a essere distaccati dalla realtà che li circonda.