SCANDALO AL CIMITERO:SEQUESTRATA STRUTTURA
Ci percorre un evidente senso di rammarico e profonda #vergogna nel descrivere questa vicenda,#assurda ma drammaticamente reale.
Nel mese di maggio,dopo la segnalazione di un cittadino, ci siamo recati presso il camposanto e abbiamo constatato l’esistenza di un manufatto, in fase di costruzione, adibito ad edicola votiva e predisposto per otto loculi singoli.
La domanda che ci siamo posti era ed è:possibile che venga realizzata una struttura abusiva in un luogo pubblico, senza che nessuno si sia accorto di nulla?
Non volevamo crederci ma, dopo averne verificato l’assenza sulle planimetrie cimiteriali, abbiamo prontamente richiesto l’intervento della Polizia Municipale per un sopralluogo pregandoli di controllare se fosse regolare o abusiva.
Allo stesso tempo abbiamo capito perchè non consegnano la documentazione richiesta da sei mesi ad un consigliere comunale.
Ieri quell’edicola funeraria è stata posta sotto #sequestro.
Nel ringraziare i nostri caschi bianchi per la celerità nell’adoperarsi e la professionalità mostrata, adesso vogliamo vederci chiaro.
Attendiamo le dimissioni immediate dell’Assessore Saja, che nelle settimane scorse, pur di difendere a spada tratta il settore in oggetto, ci ha messo la faccia.
Invitiamo il Sindaco a destinare ad altro ufficio il Responsabile del Cimitero , in attesa della conclusione delle indagini.
Chiederemo controlli a tappeto in tutto il cimitero al nucleo edilizio della Polizia Locale.
E’ finita l’era del #tuttappost!