Tagli ai costi della politica: Eboli promossa!
Cardiello: ” una vittoria della Politica fattiva!”
Dopo 3 consigli comunali andati a vuoto per mancanza del numero legale ieri sera alla fine di un lungo e proficuo dibattito Sindaco, maggioranza e opposizione hanno approvato all’unanimità la mozione Cardiello sui tagli ai costi della politica.
Eboli lancia un segnale forte in questo momento di crisi buia per il sistema Italia e lo fa riducendo i costi di rappresentanza e tagliando il numero delle commissioni consiliari che passeranno da 9 a 5 con una decurtazione del numero dei membri da 15 a 8.
un partecipante per gruppo con delega e voto plurimo garantirà la rappresentanza necessaria politica.
In questo modo si risparmieranno circa 250€ per ogni commissione convocata di quelle rimanenti mentre le soppresse andranno a garantire un risparmio annuo ( senza calcolare alcuna differenza tra costi annui lordi e netti, visto che queste risorse escono pur sempre dalle casse comunali) di 25000€.
in particolare ogni mese,vista la media annua registrata di convocazioni delle commissioni, 2000€ andranno a creare un fondo ad hoc per il sostegno delle fasce deboli e per l’utilizzo di tali risorse per fini sociali.
Si partiva da una riduzione drastica degli emolumenti pari al 50% senza intaccare il numero delle commissioni, ma il risultato ottenuto è comunque buono.
Alla luce del dibattito mi preme ringraziare tutte le forze politiche di ambo gli schieramenti per lo sforzo e il segnale lanciato.
Non è una vittoria personale ma una vittoria di tutta la politica ebolitana che torna a essere fattiva ma non posso non essere orgoglioso di non aver mai tentennato nel ritirare questa mozione, oggetto spesso di attacchi anche personali.
Politica a costo zero: abbattiamo i suoi costi!
Il consigliere comunale Dr. Damiano Cardiello, gruppo Popolo della libertà, lancia la sua proposta per ridurre e abbattere i costi della politica nella città di Eboli (SA). ” Parte ufficialmente l’operazione POLITICA A COSTO ZERO! In un momento economico così difficile per l’Italia e per gli Enti locali in particolare il buon esempio lo dobbiamo dare prima noi politici locali. E’ impensabile che mentre i Sindaci si lamentano dei tagli governativi poi si spendano soldi pubblici per retribuire le “presenze” in consiglio comunale o i lauti stipendi di Assessori che esercitano professioni private. La politica a costo zero dovrebbe essere un esempio per tutti gli eletti,in primis per i livelli comunali: esercizio delle funzioni pubbliche per passione ma anche per rispetto verso le fasce più deboli. Un esempio dalla mia città: ogni anno circa € 252.000,00 lordi sul bilancio di previsione vengono spesi per i costi della politica. 34,80 € è il compenso lordo per ogni gettone di presenza alle commissioni consiliari e ai consigli comunali, che moltiplicato per 30 raggiunge la cifra annua di € 73.000,00. Sarebbe opportuno e esemplare eliminare questi costi o ridurli in modo sostanziale, creando a parità di entrate un piccolo fondo economico destinato ai servizi per disabili, alla manutenzione delle strade cittadine e al trasporto pubblico. Non possiamo nè dobbiamo rimanere inerti di fronte questa situazione, vogliamo dare una risposta ai cittadini ? Facciamolo subito e inoltriamo la proposta ai comuni limitrofi. La politica per colmare il vuoto creato dalla disaffezione e dallo scetticismo si impegna a fare di più, iniziando dall’abbattimento degli sprechi che la sorreggono. Solo in questo modo Eboli ( città di 38.000 abitanti) sarà una città moderna e vicina ai più deboli.
Testo mozione: Al Sindaco di Eboli Ai Consiglieri Comunali E p.c. al Presidente del Consiglio Comunale Mozione – ex art. 25 regolamento consiglio comunale OGGETTO: abbattimento e riduzione costi della politica Premesso che: – l’Italia vive un momento di particolare crisi economica e di profonda recessione sociale; – la politica governativa di rigore economico e la relativa maggiore pressione fiscale comportano una contrazione della spesa pubblica che sta mettendo in ginocchio ampi settori della società ed in particolare le fasce sociali più deboli; – nel momento in cui si chiedono sacrifici a tutti i cittadini, i primi a dare il buon esempio devono essere proprio i rappresentanti politici anche a livello comunale; – il Comune di Eboli ogni anno impegna per i costi della politica ( stipendio sindaco, assessori e gettoni di presenza dei consiglieri comunali ) circa € 252.091,00; – una eventuale riduzione di tali costi comporterà, a parità di entrate, un fondo di spesa che potrà essere destinato ai servizi per i disabili, alla manutenzione di scuole e strade, al trasporto pubblico; Il Consiglio Comunale impegna l’Amministrazione a tagliare i seguenti costi della politica: – Riduzione del 50% dell’indennità di carica del Presidente del Consiglio Comunale; – Riduzione del 50% dell’indennità di carica di Sindaco; – Riduzione del 50% delle indennità di carica del Vice Sindaco e degli Assessori; – Eliminazione del compenso spettante ai Consiglieri Comunali per gettoni di presenza; – Riduzione del 60% delle spese di rappresentanza
Firmatario: Dr. Damiano Cardiello
Eboli: Fotovoltaico? No grazie, noi proponiamo LED
Cardiello: “Non pubblicate il bando relativo al fotovoltaico sugli edifici pubblici, c’è una valida alternativa : si chiama LED!”
E’ notizia di pochi giorni fa che il Comune di Eboli ha intenzione di spendere € 3.000.000 per dotare gli edifici pubblici con pannelli fotovoltaici.
Il consigliere Cardiello,PDL, propone di fermarsi a riflettere su tale iniziativa perché economicamente svantaggiosa, in quanto con la tecnologia di sostituzione LED di tutte le lampadine degli edifici in oggetto,l’investimento sarebbe di circa € 1.000.000 e il resto della spesa si potrebbe utilizzare magari mettendo in sicurezza altrettanti edifici pubblici con la rimozione dell’amianto.
Si parte dalla stessa premessa di Consalvo:la riduzione dei costi per l’illuminazione pubblica è diventata una esigenza imprescindibile, basti pensare al continuo aumento del prezzo dell’energia elettrica, la soluzione proposta però non risulta fattibile per vari motivi.
I LED sono più che semplici piccole lampadine: sono la rivoluzione nel campo dell’illuminazione. Ci consentono di utilizzare la luce come non l’avevamo mai utilizzata prima e si è liberi di creare tutti gli effetti di luce, poiché ogni singolo LED è un dispositivo semiconduttore. Quando viene alimentato, gli elettroni si muovono attraverso il materiale semiconduttore e alcuni di loro cadono in uno stato energetico inferiore. Nel processo l’energia “risparmiata” viene emessa sotto forma di luce. Le lampadine LED possono raggiungere efficienze luminose altissime. Questa è la chiave per la riduzione dell’energia consumata altro che fotovoltaico!
Occorre ricordare che queste lampadine funzionano a bassa tensione e nel calcolo della reale efficacia deve essere considerato anche il rendimento del sistema di alimentazione. Inoltre, la lampada LED correttamente utilizzata può raggiungere una vita superiore alle 50.000 ore e vanta bassissimi consumi con un altissimo rendimento. La ricerca scientifica ha permesso oggi risultati incredibili fino a ieri ( dove sono rimasti Melchionda e compagni), pensiamo che oggi con un faretto da 3 led da 3W è paragonabile a quello di una lampadina da 50W.
Sarebbero necessari questi motivi a far cambiare idea alla giunta Melchionda?
In attesa di una risposta,si aggiunge che i pannelli fotovoltaici hanno costi troppo elevati rispetto a questa tecnologia, necessitano di spese aggiuntive di manutenzione e hanno una durata limitata rispetto ai LED. Dunque si dotino gli edifici pubblici di lampadine a LED contribuendo al rispetto dell’ambiente e delle tasche dei cittadini riservando le restanti risorse al problema amianto.
Invito il Sindaco in persona a riflettere e porre attenzione a questa problematica, non faccia finta di niente, in ballo ci sono soldi pubblici mica caramelle!