L’affare randagismo non si ferma. Intervenga la magistratura
Sono stati spesi centinaia di migliaia di euro pubblici, senza peraltro procedere ad uno straccio di gara ad evidenza pubblica, per un totale ad oggi pari circa ad 1.000.000 euro!
Dal 2009 ad oggi emerge un quadro profondamente sconcertante, partendo dal presupposto che non si comprende come siano stati scelti i due canili ospitanti,uno in località monti di Eboli di proprietà del Comune di Salerno e l’altro del casertano di proprietà di una ditta privata.
Eravamo convinti che dopo la nostra inchiesta questo vergognoso scandalo fosse finito. Ed invece…..
Con la determina n° 1061 del 10/06/2017, a firma del Dirigente Settore Ambiente, per dar seguito alla delibera di giunta n.13 del 20/01/2017, è stato affidato un incarico per elaborare un progetto dal titolo eloquente: “Istituzione dello Sportello per la tutela degli animali.” e con il costo a carico dei cittadini di € 5.000,00.
Mi chiedo come sia possibile proseguire su questa strada e perchè a pagare debbano essere sempre gli ebolitani.
A questi interrogativi c’è un solo modo per rispondere: massima #trasparenza, #imparzialità e #legalità.
Cimitero: tirate fuori le carte e via libera a indagine approfondita.
Eboli: Città delle proroghe.
Non basta la spavalderia mostrata dagli uffici comunali per i parcheggi ( settore patrimonio) e il piano di zona ( settore politiche sociali). Oggi constatiamo l’ennesima proroga da centinaia di migliaia di euro. Questa volta ad esserne oggetto è la gestione del sito di compostaggio, entrato in funzion esattamente un anno fa. Ebbene, dopo le proteste dei cittadini nella scorsa estate a causa dei lezzi insopportabili, nessun provvedimento è stato posto in essere ma, e questo fonda la proroga, adesso la società Ladurner provvederà a chiudere il deposito con pareti mobili. Il tutto avverrà con una proroga di dieci mesi nella gestione, cosa inimagginabile visto che la gara ad evidenza pubblica doveva essere già stata indetta da tempo vista la scadenza del 7 aprile 2016. Una proroga che consentirà alla società di incassare 328.000€ di soldi pubblici, frutto del deposito di rifiuti derivanti da frazione organica pari a 350 tonnellate al mese ( Eboli ne produce 4.200 annue).
Alcune domande che abbiamo posto: 1)perché, sin dal mese di luglio 2015, non sono stati predisposti i lavori per ovviare ai cattivi odori;2) perché non è stata predisposta regolare procedura ad evidenza pubblica per la gestione del sito di compostaggio del Comune di Eboli (SA); 3) perché, invece, si è proceduto con una proroga che attribuisce alla ATI Ladurner una cifra sopra soglia prevista dal Codice degli Appalti e dalle convenzioni prima con la Stazione Unica Appaltante e poi con la Centrale Unica di Committenza; 4) perché l’importo generato dal risparmio della tariffa di conferimento, pari a € 93,80 per i prossimi dieci mesi, non è stato utilizzato per l’abbassamento delle tariffe TARI; 5) perché in consiglio comunale del 2 aprile non è stata messa in evidenza questa possibilità; 6) quando verrà versato dalla Ladurner al Comune di Eboli (SA) e con quale modalità di pagamento, l’importo pari a € 17.500 quale risparmio per il conferimento.
Cosa altro occorre fare affinchè la magistratura ponga una grande lente di ingrandimento ed intervenga sul perchè ad Eboli si procede con proroghe anzichè gare ad evidenza pubblica?
Il Sindaco venga a chiarire in consiglio comunale
Bomba alla zona industriale e furto uffici Multiservizi: siamo all’emergenza sicurezza
E’ avvenuto tutto in una notte e la cosa che desta forte preoccupazione è che la nostra Città è in ostaggio di delinquenti senza scrupoli.
Prima la potente deflagrazione ai danni del giovane imprenditore ebolitano Giovanni De Lucia, a cui va la mia solidarietà personale e a nome del gruppo consiliare. Vittima di un gesto intimidatorio doloso e che poteva uccidere, non può e non deve fermarsi dinanzi a questa azione.
Il furto,invece, compiuto da ladri che sapevano bene cosa rubare negli uffici della ex Multiservizi,delinea una evidente strategia di inquinamento probatorio messo in atto per ostacolare le indagini in corso da parte della magistratura.
Ricordo che questo è il secondo episodio simile, visto che già mesi fa ignoti avevano rubato esclusivamente il computer dell’ex Presidente Antonini.
L’ennesima dimostrazione che sulla vicenda #Multifatture non vogliono far conoscere la verità.
Mi rivolgo al Magistrato assegnatario, alla Guardia di Finanza e ai Caribinieri delegati ad indagare: fate presto, perchè la giustizia non può essere umiliata da questi episodi.
Il Sindaco convochi immediatamente il tavolo provinciale per l’ordine e la sicurezza, la popolazione vive un momento di grande preoccupazione.
Fallimento Multiservizi:salta la trattativa. Intervenga il Prefetto.
Non posso esimermi dall’intervenire su questa vicenda che da anni non fa che suscitare una profonda indignazione.
Ieri mattina ho incontrato alcuni ex dipendenti e l’umore era basso.
Il perchè va ricercato nella modalità di confronto con cui è stata avviata una trattativa che poteva essere evitata.
Si è arrivati al punto: o accetti il lavoro e contratto part-time o vai a casa ( il giudice tutelare poi ha imposto il full-time e i risultati si vedono).
Ma due domande mi preme fare al Sindaco: perchè nell’udienza del 20 luglio il collegio difensivo del Comune non ha chiesto un rinvio sulla decisione, visto che la Giunta Comunale si era insediata da appena un mese ?
Sarebbe stata cosa logica, al fine di approntare un piano di salvataggio e dare respiro alle maestranze.
– Perchè nella trattativa per la gestione dei servizi, con relativo fitto del ramo d’azienda, non sono state coinvolte ditte con maggiore solidità economica ?
– Perchè non viene istituito un tavolo di concertazione in Prefettura?
A queste domande spero possa seguire un consiglio comunale monotematico, nel quale verranno chiariti anche altri aspetti.
La mia #solidarietà va alle famiglie dei trentadue dipendenti.
Chi ha dilapidato risorse e rubato soldi pubblici ne dovrà pagare le conseguenze in #galera!