Caso Soget: Cardiello e l’ANAC non mollano.Tirate fuori le carte
Come ricorderete, nel mese di gennaio 2015 ho inviato un esposto al Presidente Raffaele Cantone dell’Autorità Nazionale Anticorruzione avente ad oggetto il bando, poi aggiudicato, alla società di riscossione SOGET.
Ebbene, nel mese di agosto 2015 è stato aperto un fascicolo di indagine con una richiesta immediata di chiarimenti e produzione documentale inviata dall’Autorità al Comune di Eboli.
Probabilmente qualcuno tenta di fare il gioco delle tre carte, non fornendo quanto richiesto ma addirittura inviando documentazione non inerente il progetto di riscossione.
Chiediamo di fare chiarezza sulla situazione e invitiamo, nuovamente, l’amministrazione comunale a essere d’ausilio e non d’intralcio alle indagini.
Alla luce dell’insediamento della società di Pescara, infatti, molti dubbi sono sorti non solo sulla mancata trasparenza per le assunzioni effettuate in Città ( con un avviso pubblico conosciuto solo da pochi) ma anche sulle modalità vessatorie di misurazione delle attività commerciali e private abitazioni.
Tanti cittadini destinatari di lettere di presentazione agli uffici comunali locati gratuitamente ( si ricorda che la Soget non versa un euro per il fitto) sono stati costretti a ore di fila estenuanti, per poi vedersi gli addetti davanti casa con il metro in mano pronti a verificare le dichiarazioni sottoscritte.
Emblematico il caso di una signora che, per richiedere la documentazione, avrebbe dovuto recarsi o fare richiesta addirittura a Bari o Pescara.
L’indagine non si ferma e presto seguiranno ulteriori sviluppi.
#Incompatibilità: Sindaco e 5 consiglieri comunali coinvolti.
L’#etica non dimora nelle stanze del Comune di Eboli.
La legge parla chiaro: l’articolo 41 del Testo Unico degli Enti locali sancisce che “prima di ogni atto deliberativo va effettuata la verifica sulle incompatibilità” (di facile controllo, visti i mezzi di cui dispone l’Ufficio Tributi).
Ma il #silenzio, le #menzogne e la palese volontà di non affrontare la problematica hanno bloccato tutto.
Ricordiamo che ci sono voluti tre mesi,tredici richieste ( l’ultima ieri al Ministero dell’Interno) e due comunicati stampa, per far si che dalla reticenza e dalla complicità di chi mentiva sapendo di mentire, tirassero fuori le carte.
I risultati emersi nel consiglio comunale di ieri sono paradossali e imbarazzanti: cartelle esattoriali pendenti per mancato pagamento dei tributi locali ( alcune anche a quattro cifre) e giudizi pendenti nei confronti dell’Ente.
Non pubblicheremo i nomi ma riteniamo giusto informare gli ebolitani che, con tanti sacrifici, versano le tasse locali ai massimi di legge consentiti mentre i loro amministratrori pubblici NO.
A pochi giorni dall’approvazione del bilancio ( dove si parlerà anche dell’#evasionefiscale in Città!!!) chiediamo l’avvio immediato della procedura prevista dall’articolo 69 TUEL per contestare le incompatibilità e convocare un consiglio comunale ad hoc. Tempo dieci giorni e i morosi avranno una sola via per continuare a occupare la poltrona: #PAGARE!
Al Sindaco ricordiamo di dimettersi dalla carica di membro del comitato direttivo e del consiglio generale presso il Consorzio ASI, perchè incompatibile così come previsto dagli articoli 11 e seguenti del Decreto Legislativo n. 39/2013.
#vergogna
#pagateletasse