Assunzione staff sindaco: siete senza vergogna.
“Mentre si tentava di enfatizzare mediaticamente la vicenda Signorini, nello stesso giorno, con la delibera di giunta comunale n. 354, l’amministrazione Cariello ha dato il via libera ad una assunzione fiduciaria per quattro anni nell’ ufficio dello staff Sindaco.
Un atto amministrativo in perfetta continuità con quanto già avvenuto nell’era di Melchiondiana memoria.
Tale “fortunato” sarà alle dirette dipendenze del primo cittadino e svolgerà le attività di coordinamento, di supporto alle funzioni di indirizzo della Giunta, nell’ambito delle quali curerà anche i rapporti con gli uffici interni e gli enti esterni. Una sorta di tutor che, però, non potrà dare indicazioni agli Assessori Saja e Manzione, che, evidentemente, con la loro assenza strategica hanno dato un chiaro segnale.
Per questo “fortunato” il Comune di Eboli spenderà una cifra totale pari ad € 57.406, circa € 14.300 all’anno.
Resta da capire come verrà selezionato nella prossima procedura pubblica, se attraverso titoli o un discrezionale colloquio.
Ma alcune domande sembra lecito porle: con oltre 150 dipendenti comunali perchè attingere all’esterno?
Eboli non era un Ente con gravi e deficitarie carenze economiche, con debiti per circa 40.000.000€, con un piano di riequilibrio pluriennale di risanamento e con le tasse ai massimi per i contribuenti?
Quante volte è stato ripetuto come un mantra che la coperta finanziaria è corta e si fanno enormi sacrifici per garantire servizi minimi ai cittadini?
Era una spesa necessaria e così urgente, tale da essere sottratta ad interventi più importanti come la manutenzione delle strade, la riqualificazione delle periferie, l’abbattimento delle barriere architettoniche per i diversamente abili e la lotta alla povertà?
Nell’attesa di una risposta da parte del kamikaze di turno, un dato appare certo: l’#etica non dimora nelle stanze di chi amministra la cosa pubblica.
Se volete essere seri, almeno per una volta, revocate la delibera e destinate questi fondi a settore fondamentali per la nostra Città.”
Fonderie Pisano ad Eboli? Pronti a fare le barricate!
In maniera silenziosa e poco trasparente si sta lavorando alla delocalizzazione dello stabilimento industriale “Fonderie Pisano”.
Sono anni che, tra agitate manifestazioni di protesta e indagini della Procura di Salerno, è stato dimostrato l’alto inquinamento di quella fabbrica.
Negli ultimi mesi, vuoi per la campagna elettorale di Salerno, vuoi per l’intenzione di tutelare finalmente la salute dei cittadini residenti delle zone limitrofe, si è aperto un tavolo di confronto sulla possibile e non molto lontana ipotesi di trasferimento.
Dopo segnalazione di alcuni cittadini, ho potuto apprendere anche dalla stampa locale che nella riunione del 3 marzo 2016, svoltasi nella Sala Giunta Provinciale di Palazzo Sant’Agostino, sono state analizzate le potenziali opportunità di localizzazione alternativa dello stabilimento produttivo Fonderie Pisano SpA.A tale incontro, sono intervenuti Domenico Volpe, sindaco di Bellizzi e consigliere Provinciale, Ciro Castaldo, Dirigente Settore Pianificazione e Sviluppo Strategico Provincia di Salerno, Chiara Citarella, Responsabile Servizio SUAP Provincia di Salerno, Edoardo Imperiale, Dirigente Sviluppo Campania SpA, Gerardo Calabrese, Assessore all’Ambiente Comune di Salerno, Michele Murino, Assessore alle Attività Produttive Comune di Pellezzano, Andrea Marino, Consigliere Comunale del Comune di Pellezzano, Ciro Pisano, Direttore Generale Fonderie Pisano SpA. e, stranamente, l’Assessore alle Attività Produttive Comune di Eboli.
Nella riunione l’amministrazione Provinciale, nell’ambito delle proprie competenze in area vasta, ha inteso avviare una ricognizione dei suoli potenzialmente disponibili ad accogliere il nuovo impianto produttivo, in base alla volontà espressa dalla proprietà di Fonderie Pisano di delocalizzare lo stabilimento di Fratte.
Si attende una mappatura delle nuove aree disponibili, tra cui potrebbe emergere anche quella tra i Comuni di Eboli e Buccino (SA) e l’amministrazione Provinciale si è impegnata a individuare anche la procedura amministrativa più snella ed efficace.
La presenza dell’Assessore alle attività produttive del nostro Ente, desta profondo sconcerto e non si rinvengono le motivazioni politiche ( non è stato mai dibattuto in consiglio comunale),amministrative ( in questo contesto non ha alcuna competenza) e logistiche ( Eboli dista 30 km da Salerno), per farne parte.
Ho presentato stamani un’interrogazione comunale urgente per sapere:
1) perché l’Ass. alle Attività produttive della nostra Città ha preso parte al tavolo tecnico e su invito di quale organo istituzionale;
2) se ha annunciato una qualsivoglia disponibilità politica, amministrativa e logistica ad ospitare nella nostra Città lo stabilimento ” Fonderie Pisano”;
3) se è intenzione di questa amministrazione comunale rendere Eboli paese ospitante di una fabbrica altamente inquinante e che mette a rischio la salute dei cittadini.
Cariello smentisca apertamente questa ipotesi, al fine di evitare che diventi realtà.
Caso Soget: Cardiello e l’ANAC non mollano.Tirate fuori le carte
Come ricorderete, nel mese di gennaio 2015 ho inviato un esposto al Presidente Raffaele Cantone dell’Autorità Nazionale Anticorruzione avente ad oggetto il bando, poi aggiudicato, alla società di riscossione SOGET.
Ebbene, nel mese di agosto 2015 è stato aperto un fascicolo di indagine con una richiesta immediata di chiarimenti e produzione documentale inviata dall’Autorità al Comune di Eboli.
Probabilmente qualcuno tenta di fare il gioco delle tre carte, non fornendo quanto richiesto ma addirittura inviando documentazione non inerente il progetto di riscossione.
Chiediamo di fare chiarezza sulla situazione e invitiamo, nuovamente, l’amministrazione comunale a essere d’ausilio e non d’intralcio alle indagini.
Alla luce dell’insediamento della società di Pescara, infatti, molti dubbi sono sorti non solo sulla mancata trasparenza per le assunzioni effettuate in Città ( con un avviso pubblico conosciuto solo da pochi) ma anche sulle modalità vessatorie di misurazione delle attività commerciali e private abitazioni.
Tanti cittadini destinatari di lettere di presentazione agli uffici comunali locati gratuitamente ( si ricorda che la Soget non versa un euro per il fitto) sono stati costretti a ore di fila estenuanti, per poi vedersi gli addetti davanti casa con il metro in mano pronti a verificare le dichiarazioni sottoscritte.
Emblematico il caso di una signora che, per richiedere la documentazione, avrebbe dovuto recarsi o fare richiesta addirittura a Bari o Pescara.
L’indagine non si ferma e presto seguiranno ulteriori sviluppi.
Patrimonio e #legalità, un binomio possibile: non a Eboli
I cittadini ricorderanno le tante promesse in campagna elettorale di rendere il nostro patrimonio il fiore all’occhiello dell’azione amministrativa.
Ebbene, a distanza di sette mesi, non solo il Vice Sindaco ha più volte ribadito a verbale in commissione bilancio/patrimonio che avrebbe avviato tutti i bandi di gara entro fine anno e sfrattato i “parassiti” ma ad oggi registriamo un silenzio tombale sulla vicenda.
Non vorremmo che il clientelismo riprenda con forza la sua azione.
Entrando nello specifico rileviamo che: 1) non sono state eseguite tutte le ordinanze di sfratto, anzi cosa alquanto grave per alcune associazioni tutto è rimasto come prima (lo stabile di via mangrella in loc. borgo è un esempio lampante); 2) è emerso che in alcuni casi sono stati cambiate le serrature dei locali e gli addetti dell’ufficio patrimonio ( sotto organico e oberati di lavoro) sono stati costretti a chiamare ditte esterne per la sostituzione delle stesse;3) nei giorni scorsi le chiavi dello stabile “La Casina Rossa” sono entrate in possesso di un privato cittadino, che ha manifestato la sua “gioia” attraverso i social network annunciando addirittura lavori al suo interno. Vorremmo sapere chi ha autorizzato una cosa simile e così grave! 4) Non può passare inosservata la totale indifferenza per quanto concerne il centro sportivo Spartacus. Come più volte denunciato dal collega Antonio Petrone, in quella struttura sussistono opere realizzate abusivamente che non sono state abbattute. Anzi, con questa situazione permanente di illegalità, si è ritenuto addirittura di inserirlo nel progetto di riqualificazione urbana a fronte della concessione dello stesso per anni ( la dicitura è in bianco) e con la realizzazione su suolo privato ceduto all’Ente a condizione che siano costruiti uffici di cui il Comune verserà il fitto.
Altro che pugno duro nei confronti di quelle associazioni o pseudo tali che usufruiscono dei beni del comune ( come locali nel centro storico o in periferia) e che non versano quel contributo minimo di fitto o addirittura non eseguono la voltura delle utenze elettriche/idriche.
Eppure esistono tante associazioni serie, premiamole!
Si badi bene che non è in gioco la promozione del libero associazionismo ma il rispetto delle regole minime e della legge.
Si tratta di prendere una decisione caro Sindaco: rimanere inerti o dare un segnale di legalità.
La Soget spa cerca personale ad Eboli: priorità agli ex dipendenti Multiservizi.
Nonostante l’Autorità Nazionale Anticorruzione avesse aperto un fascicolo di indagine sull’appalto da € 819.000 vinto dalla Soget spa ( indetto in agosto 2014 sotto l’egida di Melchionda, assegnato con il Commissario Prefettizio e sottoscritto con la giunta Cariello), il Comune di Eboli ha sottoscritto il contratto di servizio. La ditta ha pubblicato sul suo sito questo avviso per selezionare personale da adibire ad attività di accertamento nella nostra Città. Chi di Voi ha notato questo avviso? Perchè non vengono specificati i requisiti ? Perchè non è stato pubblicato sul sito del Comune? Nell’attesa che qualcuno risponda, lancio la mia proposta: se dovete assumere con ampia discrezionalità ( e vedremo chi!), date priorità ai 32 lavoratori della ex Multiservizi! Il Sindaco dia risposte a queste famiglie.
Gara riscossione tributi vinta da Soget: Cantone avvia indagine.
Esattamente un anno fa, nel mentre della stagione estiva e sotto la gestione targata Melchionda, veniva pubblicato il bando di gara per l’affidamento del servizio di riscossione coattiva dei tributi.
A partecipare furono due società private e per l’importo di 819.000€ venne aggiudicato alla #SOGET spa, stessa società che opera nella Città di Salerno.
Il bando di gara, così come predisposto, non mi ha mai convinto e per vederci chiaro a gennaio di quest’anno ho scritto all’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Ieri è arrivata la notifica di avvio del procedimento di vigilanza,che dispone il rilascio della documentazione e tempi prestabiliti per i controlli.
Un #attodovuto, a riprova che il sottoscritto opera non contro qualcuno ma per la #tutela dell’intera #comunità.
Presto, ci saranno altri sviluppi.
Nomina a Responsabile giovanile per l’area Sud di Salerno:subito al lavoro.
Tratto da “FuoriNotizia” a cura del giornalista Gerardo Sorgente.
Damiano Cardiello in quota a Forza Italia, partito di riferimento a cui è estremamente legato dove addirittura qualcuno ha cercato di sgambettarlo durante la campagna elettorale, a sorpresa gli è stato conferito l’incarico di Responsabile territoriale giovanile di Forza Italia per l’area a sud di Salerno. Nomina importante che arriva dopo che lo stesso ha dimostrato sul campo di avere la stoffa per la carriera politica, e non perché il papà è un senatore della Repubblica italiana, ma perché è nella sua indole. Coerente con le sue idee e con la realtà del territorio ebolitano Cardiello jr si appresta a ricoprire un altro incarico e non per colorale il suo curriculum ma per dare un contributo al territorio e ai giovani che lo appoggiano e lo sostengono in modo leale. L’annuncio è stato fatto in conferenza stampa di martedì 26 agosto. All’evento erano presenti: Giuseppe Salvatore, coordinatore provinciale giovanile, Sonia Senatore, Responsabile regionale per i diritti civili e da Cosimo Altieri, coordinatore locale dei giovani di Forza Italia. Significativo l’intervento della Senatore che oltre a portare i saluti di Mara Carfagna ha ringraziato i presenti intervenuti, e ha più volte sottolineato l’importanza della buona politica nella vita della società e dalle sue parole si percepiva competenza e tatto nell’affrontare determinati tematiche soprattutto quando si intersecavano con le esigenze e il futuro delle nuove generazioni: “la politica deve ritornare ad essere un punto di riferimento per tutti e non la si deve più intendere come la strada più breve per avere un posto di lavoro o una raccomandazione. Bisogna fare si che le nuove generazioni, senza perdere il sacrificio e l’impegno di quelle attuali, possano iniziare ad avere a che fare col criterio della meritocrazia. Forza Italia è accanto alle persone ed è tra la gente. Damiano Cardiello, da tempo sta dimostrando grandi doti di umanità e professionalità politica noi tutti siamo sicuri che insieme si possiamo raggiungere obiettivi importanti”. Anche l’intervento di Giuseppe Salvatore è stato molto incisivo, in pochi minuti ha puntato a chiarire l’essenza del gruppo giovanile e del partito sempre a lavoro anche lontano dalle competizioni elettorali. L’intervento più atteso è stato però quello di Damiano Cardiello, che prima ha voluto salutare Mara Carfagna e Enzo Fasano e dopo aver parlato dell’importanza del partito e della necessità di lavorare per obiettivi ha fatto un breve excursus “sull’importanza di dover ripartire dal territorio per infondere nei giovani la voglia di quel sano cambiamento che consenta loro di armarsi di competenze e professionalità elementi utili a scardinare il meccanismo delle raccomandazioni. Positivo l’esempio e la tenacia de giovane imprenditore di Valva che a soli 29 anni si è lanciato in un progetto di tutto rispetto, spero che a breve queste notizie si possano leggere anche in riferimento a qualche giovane del posto”.
L’Ospedale di Eboli non si tocca
Approvata all’unanimità la mozione di indirizzi per la salvaguardia del nostro Ospedale.
Pochi minuti fa tutte le forze politiche hanno votato una mozione di indirizzi che prevede la salvaguardia del nostro nosocomio, partendo da una premessa politica: Squillante ha umiliato l’Ospedale di Eboli.
Si punta all’Ospedale Unico della Valle del Sele.
La politica è anche responsabilità su grandi tematiche per il bene della collettività e noi abbiamo dato un forte contributo,votando senza distinzioni partitiche il testo proposto.
Non è stato facile, visto che la giunta è composta anche da esponenti di Fratelli di Italia, componente di riferimento dell’ex DG.
Al nuovo Direttore Generale chiederemo uno sforzo importante per limitare l’uso scandaloso dell’ALPI, così da poter gestire al meglio le risorse economiche e assumere più personale senza favoritismo alcuno.
La sanità torni al servizio dei pazienti e non dei partiti.
Verifica delle incompatibilità: tutto tace.
Un silenzio francamente imbarazzante da parte degli organi preposti al controllo. Questo si registra dopo plurime richieste di verifica delle situazioni di incompatibilità ex art. 63 TUEL.
Vale la pena ricordare che prima di ogni altro atto deliberativo, così come recita l’art. 41 TUEL, deve essere condotta una verifica immediata di eventuali situazioni di incompatibilità del Sindaco e dei consiglieri comunali. Chi ha liti pendenti o è stato messo in mora per il mancato pagamento dei tributi verso il Comune o è stato condannato a risarcire l’Ente, dovrà rinunciare,saldare o dimettersi. Semplice.
Questa verifica ancora ancora non è stata fatta.
Non vorrei che nel silenzio o nell’omissione dei controlli qualcuno posssa sanare la propria incompatibilità, ove sussistente.
La storia sta assumendo contorni imbarazzanti: il 1 luglio ho fatto apposita richiesta; il 9 luglio il primo sollecito; il 14 luglio anche il Prefetto di Salerno ha chiesto lumi in merito; il 27 luglio ho richiesto spiegazioni in consiglio comunale ma con un atto gravissimo il Presidente del Consiglio comunale ha definito la mia domanda “non ammessa”, senza spiegarne le motivazioni; il 28 luglio, dopo mia ulteriore richiesta, è arrivato un altro sollecito da parte della Prefettura di Salerno.
Dove vogliamo arrivare? Perchè non si adempie ad un obbligo di legge? Cosa c’è da nascondere?
Crollo di una parte del Castello Colonna.
I lavori del centro polifunzionale (casa del pellegrino) vanno immediatamente bloccati per un motivo semplice: dissipare ogni dubbio e ridare sicurezza ai luoghi colpiti dal crollo. C’è pericolo per la stabilità dell’intero Castello Colonna, l’edificio del Santuario dei SS. Cosma e Damiano e la strada intera (a rischio voragini)? Quali verifiche tecniche sono state fatte prima di iniziare le trivellazioni? Al Commissario Filippi il compito di dare risposta ad una Città ferita, ma abbiamo anche il dovere di riappropriarci di un nostro simbolo.