La SS 18 tra Eboli e Battipaglia a rischio isolamento. Turismo dirottato verso gli amici di De Luca.
“Il Comitato Interministeriale per la programmazione economica (CIPE) ha approvato lo schema di contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) e ANAS per il 2016-2020. Il Piano pluriennale degli investimenti ANAS 2016-20 prevede circa 23,4 miliardi di euro, tra cui anche il finanziamento del collegamento stradale veloce tra l’autostrada A3 “SA-RC”(Eboli-Campagna) e la variante alla SS 18 (Agropoli).
Quest’opera porta la firma politica del governatore De Luca ed è stata commissionata nell’aprile 2016.
Il solo studio di fattibilità con la relativa progettazione preliminare hanno comportato una spesa che ammonta complessivamente ad 1,64 milioni di euro.
L’intento è quello di dirottare il turismo, soprattutto quello estivo, verso una lunga bretella di collegamento che eviti di percorrere tutta la Strada Statale 18 che attraversa Eboli e Battipaglia, collegando direttamente l’autostrada con Agropoli, città tanto cara al Capo Segreteria deluchiano Franco Alfieri.
Nel silenzio “compiacente” del fedele alleato Cariello, distratto dai tagli di nastro e dalle festicciole di piazza, il rischio concreto è il totale isolamento economico, commerciale, produttivo e turistico di due importanti realtà territoriali collegate tra loro e che hanno un bacino d’utenza residenziale pari ad oltre 100.000 persone, mentre quello turistico estivo è evidentemente superiore.
Quest’opera vede la nostra ferma opposizione, in quanto produrrà notevoli effetti economici sfavorevoli per le attività commerciali già presenti lungo la SS 18; drammatiche ricadute nel settore turistico-ricettivo della zona e un deperimento di tutto il comparto produttivo.
Siamo pronti a mettere in atto ogni strumento amministrativo e di protesta civile, con l’apporto di residenti e commercianti, se non apriremo sin da subito un tavolo di confronto istituzionale per evitarne l’attuazione.
Sono certo che questo grido d’allarme verrà immediatamente colto dal Sindaco di Battipaglia Cecilia Francese, attenta alle problematiche del nostro territorio ma allo stesso tempo sono molto preoccupato dalla posizione politica assunta dall’omologo di Eboli.
Diventato da poco assessore provinciale della giunta Canfora targata PD e leale alleato del duo De Luca-Alfieri, sulla tematica è visibilmente imbarazzato nel prendere una posizione che miri all’assoluta tutela del nostro territorio e, contestualmente, delinei una netta presa di distanza da questa scellerata scelta politica.
Avvieremo entro fine mese una campagna informativa rivolta a residenti ed esercizi commerciali lungo la SS 18, strada che indiscutibilmente rappresenta un tassello essenziale per l’economia ebolitana e battipagliese.
E’ questo il momento per tentare di far rinsavire gli amministratori regionali ed il Governo.”
#protestattiva
#senzacampanilismo
Area Pip:le assegnazioni dirette non si fermano. Anzi raddoppiano
Pensavamo che a seguito dello scandaloso metodo gestionale,le gare pubbliche avessero avuto la meglio.
Invece si continua ad usufruire dell’articolo 17 di un anacronistico regolamento comunale per ostacolare la concorrenza imprenditoriale.
Questa volta ci occupiamo di due lotti assegnati originariamente alla società Il Segno,poi revocati dal Comune di Eboli, ma con un ricorso al Tar Salerno pendente presentato dalla stessa società originariamente assegnataria.
I giudici amministrativi dovranno decidere se la revoca è stata legittima oppure no.
Nel mentre accade l’inverosimile e cioè che quelle aree sono state assegnate direttamente,senza espletamento di una gara pubblica,alla società Motta.
Facile intuire che tale scelta potrebbe comportare ulteriori contenziosi per l’Ente.
Ci chiediamo e attendiamo la risposta dal primo cittadino:
1)perché non avete atteso l’esito del giudizio amministrativo pendente?
2)se l’Ente soccombe,quei lotti come e a chi verranno affidati?
3) chi pagherà i danni di eventuali sentenze sfavorevoli?
4)perché non è stata svolta una regolare gara ad evidenza pubblica per garantire trasparenza ma soprattutto concorrenza imprenditoriale,visto che potenzialmente chiunque avrebbe potuto avere interesse al possibile acquisto?
Queste domande verranno trattate nella prossima interrogazione comunale che presenteremo domani.
Allo stesso tempo riteniamo che non ci siano margini di ascolto ed invieremo tutta la documentazione alle Autorità competenti per gli accertamenti di rito.
Progetto Benessere Giovani:Eboli ancora a secco di fondi. Si collezionano figuracce.
Sembra di stare su “Scherzi a parte”, invece, con documenti alla mano il Sindaco e la sua “band” stanno vivendo una sorta di perfetto incubo.
Questa volta a farne le spese sono i giovani ebolitani.
Infatti, con burc del 03/07/2017 la Regione Campania ha pubblicato l’elenco degli Enti ammessi al finanziamento e quelli esclusi.
L’Ente sovracomunale aveva promosso la linea di intervento “Organizziamoci” che mira a sensibilizzare ed accompagnare i giovani dai 16 ai 35 anni alla cultura d’impresa, alla loro autonomia e all’acquisizione di esperienze e competenze utili a favorire la loro crescita personale, la cittadinanza attiva e la conoscenza dei territori e a dare spazio alle loro propensioni artistiche e creative.
L’Avviso era rivolto a partenariati tra soggetti pubblici, associazioni giovanili, altri soggetti senza scopo di lucro e imprese per lo svolgimento di laboratori rivolti ai giovani attraverso l’utilizzo di spazi pubblici multifunzionali messi stabilmente a disposizione dei giovani.
Il finanziamento complessivo ammonta a € 10.000.000 a valere sul POR Campania FSE 2014 – 2020.
Capofila del partenariato sono i Comuni, in forma singola o associata, che hanno nella propria disponibilità uno spazio destinato ad attività polivalenti giovanili. Il partenariato doveva prevedere la partecipazione di almeno un’associazione giovanile.
Il risultato della gestione Cariello-Busillo è eloquente: punteggio 66/100 e Eboli esclusa, senza dimenticare le polemiche legate al mancato confronto con il Forum della Gioventù locale.
Basti pensare che la vicina Battipaglia ha ottenuto € 150.000, senza dimenticare comuni molto più piccoli che hanno avuto il via libera regionale ( Oliveto Citra, Olevano sul Tusciano, Contursi Terme).
Ma, dopo questa ennesima bocciatura, c’è da riflettere su un dato politico devastante: Cariello ha tradito il mandato elettorale voltando le spalle al popolo di centro destra che lo ha eletto, trasmigrando con De Luca e candidandosi con Canfora alla Provincia, a guida PD.
L’obiettivo era quello di ottenere non solo maggiori risorse finanziarie, in nome della “filiera istituzionale”, ma anche un deciso placet in vista di altre scadenze elettorali.
Ad oggi, nonostante abbia fatto sprofondare la Città in un degrado socio-economico, i risultati parlano chiaro: 0,00€ ottenuti da finanziamenti regionali e/o comunitari.
Cosa dovremmo pensare, rivolgendo la mente al passato, dell’allora sindaco Melchionda che, coerentemente con le sue idee politiche, non ha mai abbandonato il proprio partito di elezione?
Dati alla mano, con Stefano Caldoro Presidente ( giunta di centro destra), Eboli è stata attenzionata dal 2010 al 2014 con circa 15.500.000 € di opere pubbliche, frutto di progetti finanziati dalla Regione e che adesso stanno consentendo di aprire numerosi cantieri nei quartieri.
E allora non resta che prendere atto dell’improvvisazione con cui si sta amministrando la nostra Città e riunire le forze d’opposizione per liberarla da un malgoverno dedito ai tagli di nastro anzichè interessarsi delle problematiche reali.