IMPIANTI SPORTIVI NELLA PROVINCIA DI SALERNO: DAL GOVERNO 700.000 EURO PER LO STADIO DIRCEU
Un grande risultato per tutta la nostra provincia.
E’ questo l’esito del bando per la rigenerazione degli impianti sportivi: 28,5 milioni di euro (fondi Pnrr) dal Governo Meloni per ridare slancio al settore e contribuire al riavvicinamento dei giovani allo sport.
E’ sempre viva l’attenzione del Governo Meloni per il nostro territorio e anche queste importanti risorse rappresentano un passo concreto.
La nostra Città ottiene un finanziamento corposo: 700.000 € per ridare dignità allo stadio Dirceu.
Senza uno stadio adeguato, sicuro e all’avanguardia non è possibile dare piena espressione alla pratica sportiva di base.
Senza un punto di aggregazione sportiva come il Dirceu i tanti giovani ebolitani non verrebbero educati a valori e stili di vita sani.
Vigileremo affinchè le risorse pubbliche vengano gestite in maniera trasparente e senza sprechi.
Ringraziamo pubblicamente i parlamentari locali, il coordinatore regionale del partito Sen. Antonio Iannone, il vice Ministro agli Esteri On. Edmondo Cirielli e il nostro Presidente del consiglio Giorgia Meloni.
Eboli, 19/09/2024
L’impegno del governo Meloni per la nostra Città.
Il Governo Meloni ha da tempo instaurato un rapporto istituzionale forte con Eboli.
Frutto di un lavoro sinergico tra il coordinamento cittadino, lo scrivente, il Vice Ministro On. Cirielli e il Ministro della Cultura, On. Gennaro Sangiuliano.
L’attenzione, ancora una volta, si è concentrata sul patrimonio storico e culturale.
La nostra città è ora al centro dell’agenda del governo Meloni ed in soli trenta giorni sono stati approvati imponenti fondi.
Dopo il finanziamento di 195.000 euro per la ristrutturazione e la messa in sicurezza del monumento in loc. Epitafffio, oggi è un altro importante giorno.
Da pochi minuti è stato pubblicato il decreto di ammissione al finanziamento per interventi di manutenzione straordinaria, restauro e adeguamento anti sismico della chiesa Madonna delle Grazie.
La candidatura è stata presentata e voluta dal parroco Don Rocco Ferrara con l’apporto tecnico dell’Ing. Salvatore Di Mauro.
La somma ammessa è pari ad euro 1.257.230 iva inclusa.
La chiesa, pur nel centro abitato, risulta un fabbricato isolato, quindi sottoposto all’inclemenza degli eventi atmosferici.
Nel dettaglio si evidenzia che dal secondo semestre del 2010, si sono manifestate, in modo sempre più crescente infiltrazioni dalle murature perimetrali delle fondazioni e da quelle del tetto di copertura.
Pertanto negli ultimi trenta anni si sono sommati nel tempo molte volte, piccoli ma lesivi danni alla copertura.
Inoltre si sono evidenziate diffuse lesioni verticali antistanti il battistero, il campanile e l’abside.
E’ quindi arrivato il momento di intervenire per una straordinaria manutenzione di tutto l’immobile e delle opere accessorie con lavori di muratura del fabbricato, aumentando l’efficienza energetica della costruzione realizzazione di un cappotto delle pareti esterne, sostituzione dei vecchi infissi in legno, impermeabilizzazione della copertura e posa in opera di pannelli solari con accumulo).
Una ulteriore conferma dell’attivismo del Ministro per i beni culturali.
Per questo motivo in data odierna l’On. Sangiuliano ha visitato la nostra Eboli.
Sono state poste alla Sua attenzione ulteriori tematiche che stanno molto a cuore a tutta la cittadinanza: la valorizzazione del Museo Archeologico Nazionale, la problematica afferente il Castello Colonna, l’implementazione dell’archivio fotografico Gallotta.
Nuovo ospedale a Battipaglia: la Piana del Sele presa in giro da De Luca e giullari di corte.
Abbiamo atteso qualche giorno e l’invio di tutta la documentazione prima di chiarire la nostra posizione e oggi finalmente possiamo dire ciò che pensiamo sulla questtione.
Sono anni che partecipiamo ad incontri, dibattiti pubblici e consigli comunali sul tema sanitario.
Anni di chiacchiere e prese in giro da parte del despota De Luca e della sua banda di giullari sul territorio che non esitano ad acclamarlo non appena mette piede nelle nostre zone.
Eppure l’Ospedale Unico del Sele non sarebbe stato un “favore” verso qualcuno o per andare incontro alle esigenze dei pazienti ma una vera e propria necessità visto lo stato in cui versano attualmente i nosocomi del comprensorio.
Tra carenza di personale e mancate condizioni di messa in sicurezza, il progetto portato avanti solo a chiacchiere non era una forzatura. Anzi.
De Luca e la giunta regionale, invece, hanno scelto di optare per un nuovo ospedale a Battipaglia che sostituirà il vecchio.
Abbiamo avuto la scheda tecnica e come leggerete si tratta di un importante investimento da 304 posti letto.
Nulla in contrario ci mancherebbe.
Non siamo qui a fare la battaglia di campanile su dove debba sorgere un plesso all’avanguardia ma alle prese in giro non ci stiamo.
Gli ebolitani sanno bene che una scelta del genere darà il colpo mortale al nostro nosocomio lasciato in lenta agonia.
Dovranno ringraziare tutti i dirigenti locali e provinciali del PD che ad Eboli sulla questione ospedaliera hanno sempre fatto il bello e cattivo tempo profetizzando interventi risolutori del loro capo De Luca ma rimasti puntualmente sulla carta.
Non dimentichiamo la figura mitologica del giullare Picarone che venne in consiglio comunale, pochi mesi fa, ad assicurare tutti sulla “massima attenzione” della Regione nei confronti dell’Ospedale di Eboli.
Fratelli di Italia fu l’unica forza di opposizione a dargli il ben servito senza troppi peli sulla lingua, perchè avevamo già allora la consapevolezza che fosse una grande presa per i fondelli.
E’ mancata la volontà politica di dare ascolto alle istanze del territorio per mero spirito elettorale ( non dimentichiamo che tra dodici mesi si vota per le elezioni comunali a Battipaglia).
Gli ebolitani senza anello al naso non possono rimanere con le mani in mano e dare avvio ad ogni forma di protesta civile e pacifica per mandare un chiaro segnale a De Luca e i suoi giullari.
Noi saremo al loro fianco, con coerenza e spirito di collaborazione che ci contraddistinguono da sempre per riportare la sanità al servizio dei pazienti e non al servizio del PD!
€ 1.900.000 di soldi pubblici liquidati e da recuperare. Basta danni erariali a spese degli ebolitani.
Restiamo allibiti e sconcertati rispetto a quanto emerso con la determina in oggetto.
Parliamo del contratto risalente al 24 febbraio 2009 con cui il comune di Eboli, per venti anni, ha affidato la gestione integrata del servizio di pubblica illuminazione comunale ad una ditta esterna.
Una concessione il cui canone annuo ammonta ad € 509.241,43, oltre un canone mensile per la manutenzione dell’impianto che corrisponde ad € 147.993,03.
Il comune di Eboli dal 2009 fino al 1 marzo 2022 ha sborsato euro 8.597.115,67, previo determine di liquidazione alla società Engie spa ( ex Cofely), come da allegato.
Invece il dovuto è pari ad € 6.673.664,77, come da calcoli allegati alla determina n. 1092/2022.
Incredibilmente sono stati corrisposti € 1.923.459,90 di soldi pubblici in più alla ditta privata che il Comune, adesso, dovrà immediatamente recuperare evitando un processo per danno erariale lampante.
Invitiamo gli uffici preposti, ivi compreso il settore avvocatura, ad avviare ogni azione legale affinchè questa cifra ritorni all’Ente per predisporre, al contrario, misure volte a garantire manutenzione stradale, delle scuole e del verde pubblico.
Questa vicenda desta forte preoccupazione per la tenuta dei conti e crediamo sia opportuno avviare una verifica dettagliata dell’intera partita crediti/debiti.
Pretendiamo, inoltre, un servizio di qualità e l’installazione di lampade a risparmio energetico nella nostra Città, salvaguardando anche le casse comunali.
Ricordiamo, infatti, che la bolletta energetica per l’anno 2021 è stata di circa ad € 1.000.0000, mentre ad ottobre 2022 è già salita ad € 1.300.000, con aggravio di spese per i cittadini e nessuna misura concreta messa in atto per il risparmio energetico.
Soldi alle “Coop.” durante il lockdown. L’ANAC chiude l’istruttoria e conferma in pieno i nostri dubbi. Ora si volti pagina.
Bisogna riportare indietro le lancette dell’orologio all’anno 2020.
Ricorderete tutti che a febbraio di quell’anno nefasto, a causa della pandemia, le scuole in tutta Italia sono rimaste chiuse per poi riprendere soli per pochi giorni.
Ebbene, nonostante ciò, il Piano Sociale di Zona S3 ha deciso di liquidare fatture per centinaia di migliaia di euro alle coop. “CSM” e “Anche Noi” per il servizio di assistenza specialistica disabili nelle scuole di infanzia.
Ma vediamo nei particolari le anomalie e illegittimità.
Con determina n. 1472 del 22/07/2020 (allegata), a firma del Dirigente Piano di Zona Dott.ssa Sasso, è stata disposta la liquidazione della fattura (allegata) n. 80/PA del 10/07/2020 presentata dalla cooperativa sociale CSM Service, con sede in Eboli (SA) ed acquisita al protocollo Generale dell’Ente al Prot. n. 32922 del 17/07/2020, dell’importo di € 95.917,70 IVA inclusa, concernente l’espletamento del servizio di assistenza specialistica nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado per il periodo da marzo a giugno 2020;
- le scuole primarie e secondarie di I grado nei comuni oggetto dei servizi risultano chiuse e sospese le relative attività didattiche a seguito dell’emanazione di numerosi DPCM che, a far data del 4 marzo e con successive proroghe, ne hanno procrastinato la chiusura per tutto l’anno scolastico. In particolare le scuole di Eboli, comune capofila, risultano chiuse addirittura dal 24 febbraio con plurime ordinanze a firma del Sindaco (n. 57 del 24 febbraio 2020 fino al 27 febbraio 2020; 65 del 27 febbraio 2020 fino al 29 febbraio 2020; n. 91 del 12 marzo 2020 fino al 28 marzo 2020 e 95 del 19 marzo 2020 fino a nuova data);
- l’art. 6 comma 7 del Capitolato Speciale di gara prevede che “ Il monte ore degli operatori potrà subire delle variazioni in relazione ad assenze prolungate degli utenti e ad eventuali interruzioni non prevedibili delle attività didattiche, nonché in relazione alla definizione dei PEI, pertanto saranno riconosciute all’aggiudicataria soltanto le ore effettivamente prestate”;
- l’ art. 38 del citato capitolato speciale prevede che “ Fatto salvo quanto stabilito dal precedente art. 10, per ragioni di pubblico interesse o per fatti sopravvenuti non imputabili all’Amministrazione, la stessa può sospendere l’esecuzione delle prestazioni relative al presente appalto per tutta la durata della causa ostativa. 2. Decorso un periodo di sei (6) mesi è facoltà dell’appaltatore recedere dal contratto senza diritto ad indennizzo alcuno, fatto salvo il pagamento delle prestazioni rese.
3. L’Amministrazione, fermo quanto previsto nel comma precedente, si riserva la facoltà di sospendere l’esecuzione della prestazione per un periodo complessivo massimo di sei (6) mesi senza che l’appaltatore possa sollevare eccezioni e/o pretendere indennità. EBOLI CAPOFILA Altavilla Silentina – Campagna – Contursi Terme – Eboli – Oliveto Citra – Postiglione – Serre – Sicignano degli Alburni – Provincia di Salerno – A.S.L. Salerno”; - dalla rendicontazione ottenuta dallo scrivente a mezzo richiesta di accesso agli atti allegata alla presente, emerge che:
- per l’intero mese di marzo 2020 le attività non sono state assicurate e per il mese di aprile 2020 le stessa sono riprese dal giorno 23, con l’autorizzazione n. 18844 ( allegata) a firma del Resp. di Piano, Dott.ssa Annamaria Sasso.
Nulla viene detto, inoltre, per i giorni che vanno dal 24 al 29 febbraio, visto che le scuole di Eboli erano chiuse e per il mese di giugno 2020, visto che l’ultimo giorno di attività come stabilito dalla Regione Campania, risale alla data del 10/06/2020.
In sintesi su un totale di 87 giorni ( sommatoria ottenuta conteggiando dal 2 marzo al 10 giugno 2020, domeniche escluse) solo per 41 giorni il servizio è stato garantito, mentre per i restanti 46 ( più della metà) nessuna attività è stata erogata, come da rendicontazione/autorizzazione che si allegano; - Pe quanto attiene alla generica autorizzazione sopra citata, si badi bene che il Piano di Zona non è un Ente autonomo, non ha personalità giuridica, non è stazione unica appaltante e avrebbe sicuramente dovuto rivolgere richiesta alla Regione Campania, in qualità di soggetto erogatore dei fondi e al Comune di Eboli, in qualità di Stazione appaltante;
- Gli alunni da assistere, come da bando di gara, erano 94 ma solo 49 avrebbero beneficiato della didattica a distanza, con una diminuzione palese delle spese affrontate dalle Cooperative richiamate;
- E’ stata erogata la somma di € 95.917,00 che è ampiamente sproporzionata rispetto ai presunti giorni effettivi di lavoro svolto. Infatti in base al monte ore da garantire stabilito nel capitolato speciale, vale a dire un totale di 21402 di assistenza da gennaio a giugno 2020 ( 139 giorni escluso le domeniche), i dati forniti risultano irrisori.
Nelle tabelle dei singoli alunni la sommatoria corrisponde a 734 ore, mentre in altra tabella si fa riferimento a sole 5134 ore erogate. Ma vi è di più.
Sempre a pag. 6 del citato documento viene riassunto che: “ di 87 alunni beneficiari solo 49 si avvalgono di prestazioni a distanza e su 14 Istituti scolastici solo 12 sono stati coinvolti.
- pertanto, sono le stesse Cooperative a dichiarare che:1) non hanno garantito le 21402 ore previste in sede di gara, con modalità non previste e da accertare;
- la presunta assistenza specialistica non è stata garantita a tutti gli alunni beneficiari del servizio (49/87). Di fatto abbiamo 38 alunni che non hanno ricevuto alcuna assistenza;
- contestualmente, però, sono stati liquidati ben 95.917,00 euro di fondi pubblici, senza tener conto di quanto avvenuto né della possibilità di erogare tali servizi nel nuovo anno scolastico 2020/2021 così da poter risparmiare ingenti risorse, riutilizzando quelle già impegnate per servizi effettivi;
- Infine va rilevato che rispetto a quanto richiesto dal bando di gara, vale a dire una assistenza specialistica materiale ai disabili, sono le stesse cooperative a dichiarare a pag. 6 della rendicontazione ( allegata) che:
Non si comprende, dunque, perché il Comune di Eboli, in qualità di appaltatore, abbia liquidato somme per servizi mai erogati nei mesi di marzo e aprile 2020 (fino al 23/04/2020, data dell’autorizzazione alla ripresa) e non abbia sospeso il contratto, prevedendo espressamente che le ore non usufruite dagli utenti disabili potessero essere recuperate alla riapertura degli istituti scolastici.
Per questi motivi abbiamo inviato apposita segnalazione all’Autorità Nazionale Anticorruzione che ha concluso l’istruttoria con il provvedimento allegato:
Adesso attendiamo la presa di posizione dell’Assessore Curcio, offrendo due soluzioni: il recupero delle ore non garantite a tutti gli alunni disabili, con la possibilità di compensazione della somma di euro 95.917,00 che il Dirigente ha indebitamente liquidato alle Coop; oppure il recupero dei fondi pubblici con ogni azione legale.
Auspichiamo, infine, che tutti i settori si adoperino per verificare e riscontrare sempre le dichiarazioni di rendicontazione prima della eventuale liquidazione nei confronti di ditte private.
Le ragioni di una scelta.
Noi crediamo che la Città di Eboli meriti di meglio rispetto al presente politico.
Crediamo che tutti i Cittadini debbano sentirsi ascoltati, supportati dalle Istituzioni, parte attiva del processo democratico, a prescindere da chi votino.
Crediamo che i “supporters” ed i “tifosi” vadano bene allo stadio, ma non in politica.
Crediamo che “gli amici” vadano bene per una serata in pizzeria, non come destinatari di favori così da ingenerare distinzioni tra cittadini di “serie A e di serie B”.
Crediamo nella figura del Sindaco come guida capace ed attenta di un’intera comunità, come colui in grado di correggere il presente e disegnare il futuro, non come catalizzatore di un mondo sommerso e privatistico che non ci interessa.
Crediamo nello sviluppo di questa Città perché abbiamo figli, nipoti, che meritano una “Eboli migliore”. Ebbene sì, una Eboli migliore: una Città dove la capacità, la competenza e la meritocrazia siano la regola, non l’eccezione.
Ci impegneremo affinché ciò avvenga.
Ci impegneremo per riportare Eboli al centro della Provincia di Salerno, ma non per le notizie di cronaca com’è avvenuto negli ultimi cinque anni. Lo faremo per i risultati eccellenti, per i nuovi progetti, per il volto nuovo che daremo a questa Città, e lo faremo insieme!
“…. Essere libero costa soltanto qualche rimpianto. Sì, tutto è possibile, perfino credere che possa esistere un mondo migliore.”
Comitato elettorale #DamianoSindaco2020
Parcheggi in litoranea: bando sospeso! Di Benedetto chieda scusa e si dimetta.
Verrebbe da dire: lo avevamo detto e preannunciato.
Verrebbe da pensare: si rendono conto dell’ennesima figuraccia istituzionale?
Nulla di tutto questo, cari concittadini.
Il perchè va ricercato nel nostro ruolo di consiglieri comunali di opposizione che amano la propria Città.
Soltanto una settimana fa, in un consiglio comunale avvelenato da offese e insinuazioni personali rivolte ai consiglieri comunali di opposizione, vi avevamo raccontato una delle più tristi pagine della politica ebolitana che ha fatto emergere in tutti i suoi dettagli la “questione morale ” che attanaglia questa maggioranza.
Che la tematica appalti, affidamenti diretti e proroghe sia un tema caldo ce ne siamo accorti dal nervosismo lampante di Sindaco e Vice Sindaco.
Oggi, arriviamo a un clamoroso sviluppo della vicenda legata in particolare ai parcheggi in fascia costiera, ma vale la pena ripercorrere le tappe dell’iter procedurale adottato.
Il Comune di Eboli dal 2015 mette a bando la concessione della sosta delle autovetture lungo la fascia costiera, includendo alcune aree gravate da usi civici ricadenti nel confine con la vicina Battipaglia, senza aver ottenuto mai un’autorizzazione per farlo.
Il gruppo Forza Italia evidenzia a più riprese questa anomalia, ma Cariello e gli uffici si mostrano poco consapevoli dei rischi legali celati dietro tali scelte.
Arriviamo al bando pubblicato il 31 ottobre 2018 e alle polemiche di questi giorni.
E’ proprio il Vice Sindaco che innesca la più autolesionista e memorabile delle uscite pubbliche politiche negli ultimi trent’anni: annuncia di aver avuto una “autorizzazione” dal Comune di Battipaglia nel 2017, ma viene immediatamente smentito pubblicamente dal Segretario Comunale della stessa Città.
L’inizio di un incubo.
A questo punto arriva la richiesta unanime delle opposizioni di dimissioni immediate dalla carica.
Un gesto che avrebbe ridato serenità e credibilità all’Ente.
Perfino Cariello si smarca affermando ” la questione è nelle mani degli Uffici”.
Durante il consiglio comunale di pochi giorni fa, il Vice Sindaco, perde letteralmente le staffe, additando i consiglieri comunali di opposizione con offese gratuite, attacchi personali squallidi, insinuazioni diffamanti, il tutto per difendere la poltrona e l’operato degli Uffici.
Con la determina n. 2365, pubblicata ieri dal Resp. del Settore Patrimonio nonchè RUP, l’incubo si materializza nuovamente.
Infatti l’appalto pubblico in corso avente ad oggetto la concessione della sosta lungo la litoranea per il triennio dal 2019 al 2021, viene SOSPESO IN AUTOTUTELA ai sensi dell’art. 21 quater legge 241/90!
Resta il mistero sul perchè non siano stati indicati i termini di sospensione, visto che la norma richiamata sia molto chiara nel merito.
Nel mentre, rimaniamo sconcertati dall’approssimazione con cui è stata gestita l’intera vicenda.
Chiediamo a Di Benedetto e Cariello, un sussulto di dignità: abbandonino le poltrone e diano agli ebolitani la possibilità di scegliere una classe dirigente che ha a cuore le sorti della Città.
Si dimettano senza se e senza ma, evitando un accanimento politico che non avrebbe più senso.
Saremo noi i primi firmatari di un apposito consiglio comunale monotematico per approfondire questo incubo che non sta garantendo sonni tranquilli al Vice Sindaco, con l’auspicio che quel ruolo venga presto abbandonato per sopraggiunti limiti di decenza politica
Cariello ipnotizzato dal Villaggio di Babbo Natale, perde i fondi per la videosorveglianza.
Il capogruppo azzurro analizza la graduatoria emanata dal Ministero dell’Interno.
La graduatoria del bando per contributi volti a dotare i Comuni di impianti di videosorveglianza, varata dal Ministero dell’Interno secondo quanto previsto da decreto sicurezza DL 14/2017, articolo 5, è stata resa disponibile nella giornata di ieri sul sito dello stesso dicastero.
I criteri per la stesura della graduatoria sono stati l’indice di delittuosità della provincia, l’indice comunale, l’incidenza dei fenomeni di criminalità diffusa registrati nell’area urbana da sottoporre a videosorveglianza, l’entità numerica della popolazione residente, la richiesta di finanziamento in rapporto con il cofinanziamento messo a disposizione dal Comune.
Le risorse disponibili sono pari a 37.000.000 di euro che serviranno a finanziare i primi 428 Comuni in graduatoria.
Le richieste sono state in totale 2246 ed Eboli si è classificata 2067esima!
Mentre si parlava di questo, il “cerimoniere” Cariello presentava il cartellone degli eventi natalizi, ipnotizzata dal trenino in centro e dal Villaggio di Babbo Natale.
Manco il tempo di sfregarsi le mani per un selfie d’autore sotto le luminarie in Piazza della Repubblica, che è giunta l’ennesima doccia fredda in tema di finanziamenti extra comunali.
Dopo la perdita dei contributi per la manutenzione scolastica ( vale la pena ricordare che Cariello è anche Assessore Provinciale con delega all’edilizia scolastica), quelli per Matera capitale della cultura 2019, quelli per il fondo di rotazione pluriennale delle infrastrutture, quelli per il bando aree degradate e senza dimenticare esclusioni clamorose come dalle aree di crisi industriale e dalle zone economiche speciali, restiamo a bocca asciutta anche in tema di videosorveglianza.
L’inadeguatezza e l’improvvisazione amministrativa campeggiano nella “band” dei dilettanti allo sbaraglio che governa il Municipio ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Eboli si è classificata nelle retrovie della graduatoria, nonostante avesse un incidenza della criminalità “elevata”, ha racimolato solo 32,66 punti con attribuzione massima di punteggio nella casella “delittuosità comune”.
Il che fa capire ancora di più da chi siamo governati, nonostante la sicurezza sia il punto debole di questa amministrazione comunale.
Il Ministero dell’Interno lo ha capito e non ha finanziato un solo euro al progetto presentato per l’importo pari a € 263.500,00.
Il paragone con i comuni limitrofi lascia senza parole: la vicina Battipaglia, in posizione 1757, ha ottenuto un cofinanziamento del 10% sull’importo richiesto pari ad € 193.660,00, pur avendo gli stessi indici della nostra Città.
Il comune di Bellizzi, posizionato 1488esimo, ha ottenuto un cofinanziamento del 15% sul totale pari ad € 258.007,98, nonostante un punteggio per “delittuosità comune” inferiore al nostro e pari a 18.91.
Stesso discorso vale per la città di Campagna, con posizionamento 1725 e che su € 225.522,76 richiesti ha ottenuto un cofinanziamento del 10%, pur avendo un punteggio per “delittuosità” pari a 17.48.
Ed è meglio terminare qui con i paragoni, perché il confronto sarebbe impietoso.
Basti pensare a comuni del casertano o napoletano che registrano finanziamenti ottenuti rispetto punteggi di delittuosità assai inferiori ai nostri oppure la città di Pagani che con 18.43 punti dello stesso requisito ha ottenuto un finanziamento del 8.50% del progetto totale pari a 176.916,52.
Esigue sono le speranze di scorrere la graduatoria, vista la penuria di finanziamenti ministeriali e la posizione raggiunta da Cariello.
Mentre la maggioranza attende l’accensione delle luminarie natalizie, resta da capire come e quando l’intero sistema di videosorveglianza cittadino tornerà a funzionare, nonostante centinaia di migliaia di soldi pubblici spesi.
L’amministrazione Cariello, ancora una volta, si dimostra incapace, inadeguata e improduttiva per l’attrazione di fondi extra comunali.”
Bilancio conclusivo festività natalizie: flop annunciato e sperpero di denaro pubblico
Le vie deserte di queste ultime settimane hanno spinto anche i più resilienti sostenitori ad ammettere che con una spesa del genere ci doveva e poteva essere una gestione di eventi più oculata.
Si è voluto procedere con un calendario fitti di micro iniziative anzichè privilegiare pochi eventi ma di grande qualità e il risultato è rimasto sotto gli occhi di tutti.
Per non parlare delle modalità di affidamento, visto che la soglia dei 40.000 euro è stata ampiamente sforata ma gli importi sono stati frazionati per evitare la gara pubblica e procedere con le chiamate dirette.
Centri migranti ad Eboli: le bugie hanno le gambe corte. Ne aprono due in Città. Pronti alle barricate.”
Alle anomalie sollevata dal Sen. Fasano e oggetto di interrogazione parlamentare, registriamo anche la volontà delle ditte costituenti l’ ATI (associazione temporanea di imprese), aggiudicataria dell’appalto, di creare due diversi centri di accoglienza nella nostra Città.
“Il progetto prevede l’accoglienza dei beneficiari — si legge a pagina 4 dell’offerta tecnica — in appartamenti e/o centri collettivi di media dimensioni (fino a 25 persone) dislocati nei comuni di Eboli (in località S. Cecilia ed in Località Epitaffio), abitazioni già disponibili e funzionanti, in quanto risultano essere le tipologie strutturali più funzionali alla realizzazione degli obiettivi propri dello S.P.R.A.R. ”
Se difronte a questa evoluzione, conosciuta da settimane ai piani alti del Municipio, il Sindaco rimane in silenzio al fine di evitare le proteste sacrosante dei residenti oltre che il proprio imbarazzo, Forza Italia reagisce ed informa la cittadinanza.
Siamo pronti a scendere in piazza per far capire alle istituzioni e a questa maggioranza ibrida ( che va da Fratelli d’Italia fino al PD di Canfora) che il nostro territorio ha sempre dato in tema di accoglienza ma non può e non deve essere considerato il “paese dei balocchi”, inteso come centro di affari legati all’immigrazione degli stranieri.
Ci rivolgiamo ai residenti di località Santa Cecilia, in primis, dove si registrano punte di stranieri del 35% e dove il tema dell’integrazione fa a cazzotti con quello della sicurezza, visti gli ultimi avvenimenti che hanno avuto come protagonisti proprio cittadini stranieri.
Ci rivolgiamo agli abitanti di località Epitaffio,altra zona densamente abitata, che avevano avuto forti rassicurazioni dal dal Sindaco Cariello che aveva promesso di non prestare il fianco a nuove aperture di centri per migranti ad Eboli.
Al grido di non sarebbero più sorti centri di accoglienza migranti sul nostro territorio, in data 3 giugno 2016 con un’ulteriore nota stampa rassicurò i concittadini: “Pensare di integrare e accogliere ancora profughi ed in ulteriori centri di accoglienza significa sommare un’emergenza ad un’altra – spiegava il sindaco di Eboli-.
Far finta di dimenticare che il nostro territorio ospita un’altissima percentuale di immigrati è uno schiaffo in faccia alla storia del popolo ebolitano che, in tema di accoglienza, non ha niente da imparare da nessuno. Per anni Eboli è stata il centro dell’accoglienza, ed i numeri relativi ai residenti stranieri lo testimoniano. Ma oggi il tessuto sociale rischia di andare oltre la saturazione, con evidenti rischi di tensioni e preoccupazioni.
Eboli per anni ha dato il suo rilevante contributo alla causa dell’accoglienza, siamo in prima linea in ogni iniziativa di sviluppo delle politiche dell’accoglienza e dell’integrazione, ma sovraccaricare questo territorio di presenze sarebbe un danno non solo per gli ebolitani, ma anche per le migliaia di stranieri che qui hanno stabilito la loro residenza.”