Regolamento anti usura: Eboli diventa presidio di legalità.”
Sono trascorsi tre mesi dall’approvazione all’unanimità della mozione anti usura del gruppo Forza Italia.
Pochi minuti fa il consiglio comunale, con il voto ancora una volta unanime di tutte le forze politiche , ha definitivamente licenziato il regolamento per il PER IL SOSTEGNO ALLE IMPRESE E AI CITTADINI CHE HANNO SPORTO DENUNCIA A SEGUITO DI ATTI DI ESTORSIONE E/O USURA.
Quale proponente e relatore del testo non posso che ritenermi entusiasta,sottolineando che gli steccati politici in questi frangenti vengono sempre superati.
Mi corre l’obbligo politico di ringraziare il Presidente del consiglio comunale ( per la disponibilità a velocizzare l’iter),
il Presidente della Commissione Affari Istituzionali Pasquale Lettera e tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione.
Eboli è la prima città in provincia di Salerno a dotarsi di uno strumento simile che prevede forti agevolazioni tributarie a chi denuncia il pizzo e si affianca allo sportello anti racket.
Quello che ho presentato è un Verrà creato un fondo di solidarietà ad hoc.
Il messaggio che lanciamo è semplice: denuncia l’usuraio, ti conviene!
Un esempio di legalità e di vicinanza alle vittime degli strozzini, un
investimento per la città.”
La nostra proposta (approvata!):chi denuncia il pizzo non paga le tasse.
“Con viva soddisfazione il consiglio comunale, ieri in tarda serata, ha approvato all’unanimità dei presenti (26/26) la mozione che prevede agevolazioni tributarie per chi denuncia atti di estorsione e/o usura.
Eboli lancia un segnale di legalità importante. Infatti, dopo l’approvazione della mozione contro tutte le mafie nel 2010, gli indirizzi di contrasto a quelli che possiamo definire “reati sommersi” hanno visto la totale condivisione delle forze politiche.
Ringrazio tutti i colleghi che hanno dato il loro assenso a quello che costituisce un reale passo in avanti nella battaglia contro il pizzo.
La mozione di Forza Italia si affianca all’apertura , avvenuta nel mese di ottobre, dello sportello contro il racket e si basa principalmente sulla necessità di dare risposta ai tanti che vorrebbero vicini le istituzioni in momenti delicati della propria vita. L’estorsione, l’usura e il pizzo possono emergere anche grazie a provvedimenti di questo tipo.
I dati forniti dal Viminale decretano al mese di giugno 2013 un aumento pari al 3.6% di questi crimini.Le cause vanno ricercate oltre nella crisi anche nella paura delle vittime di ritrovarsi soli dopo la denuncia; proprio a tal proposito nel regolamento attuativo vengono previste agevolazioni ed esenzioni fiscali per cinque anni successivi alla denuncia.
Ecco la proposta di delibera che entro due mesi diverrà esecutiva:
Il verificarsi delle condizioni di cui al precedente comma verrà certificato dal Prefetto su richiesta dell’Ente o tramite acquisizione di sentenza penale.
Quei lavori non dovevano iniziare!
Il consigliere comunale de il “Popolo della libertà” Cardiello, dopo aver presentato un’interrogazione a risposta scritta, annuncia, con grande stupore e vivo compiacimento per la battaglia intrapresa e vinta, che i lavori per l’installazione di una stazione radio base nella zona P.I.P. sono stati bloccati.
In data 27 settembre, su segnalazione di alcuni cittadini, ho voluto vederci chiaro su alcuni lavori di scavo nella zona P.I.P. di fronte la azienda “Agritenax”.
A richiesta di alcuni imprenditori del posto, gli operai riferivano che i lavori erano stati autorizzati verbalmente dall’ufficio tecnico del Comune di Eboli, e alle rimostranze degli stessi, gli operatori interrompevano lo scavo e si allontanavano in fretta.
L’Ass. all’Ambiente mi ha risposto, affermando che è stata concessa a titolo oneroso un’area di 45 mq per l’installazione di una stazione radio base alla ditta “Nokia Siemens Networks s.p.a.” stabilendo che la realizzazione dell’opera, dovrà avvenire dopo il rilascio del relativo permesso di costruire, con il quale sarà autorizzata anche la rimozione dell’attuale stazione radio base realizzata nella stessa località ed oggetto di contestazione da parte degli abitanti delle case vicine.
Tutt’oggi però, non è stata rilasciata alcuna autorizzazione a svolgere i lavori.
Ancora una volta ho messo in evidenza le magagne di questa amministrazione comunale, sempre poco trasparente verso i cittadini.
Quei lavori, non solo non andavano iniziati ma erano condizionati al placet comunale che, con grande stupore, non era ancora arrivato. Mi chiedo come sia possibile in un paese civile che si verifichino certe situazioni;inoltre se non fossero intervenuti i cittadini, gli operatori avrebbero continuato lo stesso quei lavori?
Gli ebolitani onesti sono stufi di queste prese in giro, perpretate quotidianamente dai signori del palazzo.
Il mio invito è rivolto al Sindaco: poniamo fine all’ora della ricreazione!