Cantone da l’avviso di sfratto a Soget.
A partecipare furono due società private e, per l’importo di 819.000€, il servizio nel mese di maggio 2015 fu aggiudicato alla #SOGET spa, stessa società che opera nella Città di Salerno e in altri Enti della Provincia, con i seguenti ribassi percentuali sugli aggi posti a base di gara:
1) ribasso percentuale sull’aggio del 16% per il servizio di accertamento e riscossione dei
tributi comunali e Cosap, pari a 35%;
2) ribasso percentuale sull’aggio del 9% per il servizio di riscossione coattiva delle entrate
tributarie ed extratributarie, pari al 41%;
3) ribasso percentuale sull’aggio del 18% per il servizio di gestione delle quote residue e delle quote inesigibili presentate dall’agente della riscossione, pari a 50%.
Il bando di gara, così come predisposto, non mi ha mai convinto e per vederci chiaro, a gennaio 2015 ho inviato un esposto all’Autorità Nazionale Anticorruzione, la quale con lettera datata 21 agosto 2015 mi ha comunicato l’avvio delle indagini.
Incuranti del pericolo gli amministratori locali hanno proceduto alla stipula del contratto nel mese di settembre 2015 e la società di Pescara ha dato il via anche ad assunzioni sul territorio comunale.
Sin da subito ho potuto rilevare non solo plurime anomalie ma anche un evidente lasso di tempo ( quasi un anno) per stipulare il contratto di servizio, scelta avallata dall’attuale amministrazione comunale che sapeva delle indagini in corso.
L’Autorità Nazionale Anticorruzione, dopo l’esposto e dopo plurime segnalazioni da tutta Italia, ha messo una lente di ingrandimento sulla vicenda allargando il raggio d’azione anche su altri appalti pubblici svolti in altrettanti Enti.
Il risultato è sconcertante e si allega alla presente, al fine di evitare interpretazioni ma riportare punto per punto la relazione che descrive un quadro di illegittimità amministrativa con risvolti penali, assai diffusa.
Tale documento rappresenta una grandissima vittoria personale, politica ed amministrativa a cui seguirà regolare invio alla Procura della Repubblica di Salerno e alla Corte dei Conti, per accertare ogni tipo di responsabilità.
Adesso il Comune dovrà revocare in autotutela l’aggiudicazione; richiedere i soldi dei cittadini percepiti dalla Soget spa e liquidati; stoppare il servizio di riscossione e annullare gli atti esecutivi; farsi restituire i 30.000€ di aggi appena liquidati alla società di Pescara.
Invito i cittadini a inviare richiesta di restituzione somme, offrendo disponibilità gratuita del mio studio legale e al contempo il Sindaco di Eboli a dimettersi perchè era a conoscenza delle indagini, come da lettera ricevuta in data 21 agosto 2015, ma non ha posto ostacoli amministrativi alla stipula del contratto di servizio. Insomma un disastro contabile ed amministrativo, con ulteriori sviluppi nei prossimi mesi.”
Piano di Zona: continua l’#illegalità.
Non basta l’esposto all’Autorità Nazionale Anticorruzione nè una miriade di interrogazioni comunali sul tema.
Quanto sta accadendo al Piano di Zona lascia inorriditi e senza speranza.
Si continuano ad effettuare proroghe oltre la soglia minima consentita e addirittura si estromette da procedure ad evidenza pubblica la Stazione Unica Appaltante.
Andiamo con ordine: già in data 07/07/2015 era stata effettuata la prima proroga per la gestione del servizio di assistenza domiciliare per gli anziani, del valore di € 57.000 per la durata di un mese.
In data 07/08/2015 si è avuta la seconda proroga del servizio per un ammontare pari a € 356.000 e fino al 31 dicembre 2015.
Dopo due mesi di silenzio ieri è stata adottata la terza proroga per un valore pari a € 156.000 fino all’espletamento del bando di gara.
In totale, con tre proroghe e senza uno straccio di gara pubblica sono stati concessi alla stessa cooperativa sociale € 556.000.
Ma le illegalità non finiscono qui, anzi,il bando di gara appena pubblicato, del valore di 1.450.000€ e per l’affidamento dello stesso servizio per ulteriori diciotto mesi, si farà “eccezionalmente” sotto la gestione comunale e non affidando il compito alla Stazione Unica Appaltante, come da convenzione sottoscritta dal Commissario Prefettizio nel mese di novembre 2014 e vigente sino al 2017 (che prevede di affidare le gare superiori a € 130.000 a questa struttura specialistica). Niente di tutto ciò e senza conformarsi con la delibera n.32 del 20 gennaio 2016 ANAC.
Se a questo sommate le assunzioni clientelari effettuate dalle Cooperative assegnatarie; il bando della specialistica degli alunni disabili nelle scuole dell’infanzia aggiudicato con plurime anomalie e a persone vicinissime alla Giunta comunale e, infine, la doppia determina di selezione del Responsabile del piano di zona ( con requisiti di scelta modificati dopo il nostro comunicato stampa) per un valore di oltre 90.000 annui, capirete come oramai si tratti di assoluta spregiudicatezza nell’azione amministrativa e politica che evidentemente sta sconfinando in altro.
Il Sindaco cosa pensa al riguardo? Le altre opposizioni, o pseudo tali, avranno un sussulto di dignità?”