Verifica delle incompatibilità: tutto tace.
Un silenzio francamente imbarazzante da parte degli organi preposti al controllo. Questo si registra dopo plurime richieste di verifica delle situazioni di incompatibilità ex art. 63 TUEL.
Vale la pena ricordare che prima di ogni altro atto deliberativo, così come recita l’art. 41 TUEL, deve essere condotta una verifica immediata di eventuali situazioni di incompatibilità del Sindaco e dei consiglieri comunali. Chi ha liti pendenti o è stato messo in mora per il mancato pagamento dei tributi verso il Comune o è stato condannato a risarcire l’Ente, dovrà rinunciare,saldare o dimettersi. Semplice.
Questa verifica ancora ancora non è stata fatta.
Non vorrei che nel silenzio o nell’omissione dei controlli qualcuno posssa sanare la propria incompatibilità, ove sussistente.
La storia sta assumendo contorni imbarazzanti: il 1 luglio ho fatto apposita richiesta; il 9 luglio il primo sollecito; il 14 luglio anche il Prefetto di Salerno ha chiesto lumi in merito; il 27 luglio ho richiesto spiegazioni in consiglio comunale ma con un atto gravissimo il Presidente del Consiglio comunale ha definito la mia domanda “non ammessa”, senza spiegarne le motivazioni; il 28 luglio, dopo mia ulteriore richiesta, è arrivato un altro sollecito da parte della Prefettura di Salerno.
Dove vogliamo arrivare? Perchè non si adempie ad un obbligo di legge? Cosa c’è da nascondere?