Impianto Biomasse a Serre (SA): NO senza se e senza ma. Pronti alle barricate
Il capogruppo di Forza Italia si schiera in vista della creazione di un impianto biomasse nel comune di Serre (SA).
“Il progetto è stato tenuto nel cassetto fino ad oggi ma è arrivato il momento di allertare tutti i cittadini della Piana del Sele.
Nel silenzio dei sindaci locali, sarà il popolo a fermare questo scempio!
Ho depositato una mozione urgente pochi minuti fa al fine di coinvolgere, superando ogni steccato politico, l’intera amministrazione comunale di Eboli.
Ho depositato questa mozione per sensibilizzare l’amministrazione comunale a prendere posizione.
L’impianto di biomasse con produzione innovativa e sinergica sia di energia elettrica sia di biocarburante da gassificazione al plasma da costruire nel comune di Serre (SA), a confine con il Comune di Eboli (SA), rappresenterebbe una pietra tombale per la nostra economia basata su agricoltura, prodotti lattiero caseari e floro vivaistica.
Non è un mistero che anche in Regione Campania si stia meditando molto sulla realizzazione, visto che sarebbe coinvolta l’intera Piana del Sele.
De Luca dica espressamente NO e assuma l’impegno dinanzi la cittadinanza.
In caso contrario metteremo in campo tutte le azioni necessarie ad opporci a questo impianto e siamo pronti alle barricate.”
Si allega il testo della mozione.
Al Sindaco di Eboli
Ai Consiglieri Comunali
E p.c. al Presidente del Consiglio Comunale
Mozione – ex art. 25 regolamento consiglio comunale
OGGETTO: impianto biomasse comune di Serre – provvedimenti
Cardiello –
Premesso che:
– è notizia di alcune settimane fa la creazione di un impianto di biomasse con produzione innovativa e sinergica sia di energia elettrica sia di biocarburante da gassificazione al plasma da costruire nel comune di Serre (SA), a confine con il Comune di Eboli (SA);
il contesto territoriale in cui opererebbe l’impianto è la Piana del Sele, caratterizzato dalla presenza di numerose aziende agricole, floro vivaistiche e produttori lattiero caseari di eccellenza;
– nel corso degli anni sono stati riscontrati danni ingenti alla salute della popolazione nonché problematiche serie legate all’inquinamento causato dalla combustione del biogas, che è fonte di emissioni tossiche;
tale biogas è più inquinante del metano perchè contiene metano soltanto al 55/60%. Gli impianti di bio-digestione non riescono a neutralizzare completamente i batteri presenti, in particolare i clostridi che sono batteri termoresistentiambientale causato dai fumi e dalle sostanze emesse dallo stabilimento;
Ritenuto che:
– la tutela della SALUTE è un valore assoluto, di pari dignità alla tutela della libertà, strettamente legata e consolidata ad essa, riconosciuta aldilà del dettato costituzionale;
– da questa acquisita coscienza si lega la consapevolezza della tutela dell’ambiente, bene indiscusso e patrimonio della nostra Città;
– sussistono interessi imprenditoriali e affaristici di ogni genere che nel curare i propri interessi, non badano a inquinamento ambientale e malattie dei singoli cittadini.
Tanto premesso, il Consiglio Comunale impegna l’Amministrazione a
1) mettere in campo tutte le azioni necessarie ad opporsi alla creazione dell’impianto di biomasse nel comune di Serre (Sa), ivi compreso ricorso al Tribunala amministrativo regionale;
2) avviare un tavolo di concertazione con tutti i Comuni limitrofi al fine di convogliare tutte le amministrazioni comunali per ottenereuna qualsivoglia disponibilità politica ed amministrativa finalizzata alla ferma opposizione del progetto, attualmente all’esame della Regione Campania;
Arriva la sentenza: i canoni idrici non si pagano! Una vittoria per tutti i cittadini onesti
Damiano Cardiello, consigliere comunale Popolo della Libertà, esulta per l’importante vittoria giudiziaria ottenuta in seguito alla sentenza del Giudice di Pace di Eboli per la vertenza canoni idrici.
Circa tre settimane fa, in collaborazione con l’Avv. Carmine D’Andrea mettemmo in luce le evidenti anomalie riscontrate negli atti amministrativi inerenti l’affidamento del recupero crediti per i canoni idrici dal 1999 in poi.
Il Giudice di Pace ha legittimato con nettezza la nostra battaglia: infatti dalla sentenza emessa, risulta che non ci sarebbero gli atti che dimostrano come la società Censum, delegata al recupero crediti, possa essere legittimata alla richiesta dei pagamenti.
Il tutto perché secondo gli atti esibiti davanti al giudice, esisterebbe la convenzione per il recupero crediti solo tra Comune di Eboli e società SESAM; che poi questa si sia trasformata in società CENSUM non legittimerebbe la nuova società alla richiesta dei pagamenti.
Questa sentenza costituisce soltanto la prima di una lunga serie che decreterà un enorme ammanco finanziario nelle, già prosciugate, casse comunali.
La grave carenza di efficienza amministrativa di questa giunta comunale, messa in evidenza anche dalle continue debacle giudiziarie, dimostra come Melchionda e compagni siano avvezzi al gioco delle tre carte ma altrettanto pasticcioni nel condurre la loro macchina comunale.
La nostra vittoria così, certifica due ruoli fondamentali che rispetteremo fino in fondo: il ruolo di opposizione politica a questa armata brancaleone targata Melchionda e lo stare al fianco dei cittadini onesti che sono tartassati da falsi e ingiusti tributi.