Questione #sicurezza: richiesto il distaccamento del Reparto prevenzione crimine al Commissario De Iesu.
La campagna elettorale alle porte non può e non deve far dimenticare i problemi reali della nostra Città.
La questione sicurezza è uno dei temi principali da affrontare con immediatezza.
Per questo motivo, nella giornata odierna abbiamo formulato una richiesta ufficiale al Commissario Straordinario di Eboli, Dott. Antonio De Iesu, per istituire il Reparto Prevenzione Crimine nella nostra Città o avere una sezione distaccata.
Vale la pena ricordare che l’unica task force di pronto intervento in Campania è ubicata a Napoli, mentre da Salerno e fino a tutta la zona a sud manca un presidio fondamentale in termini di sicurezza.
Infatti, gli uomini del citato reparto partecipano ai servizi c.d. ad “alto impatto”, nell’ambito dei piani coordinati anche con le altre forze di polizia, per fronteggiare situazioni di criminalità, sia comune che organizzata, che determinano un grave allarme sociale.
Nella piana del Sele ed in provincia di Salerno, l’allarme del Procuratore della Repubblica, Dott. Giuseppe Borrelli, circa le infiltrazioni mafiose non può rimanere inascoltato e necessita di un supporto ulteriore rispetto alle già presenti e incessanti operazioni delle forze dell’ordine sul territorio.
Eboli si candida ad essere città ospitante di un nucleo importante per il contrasto alla micro e macro criminalità.
Continueremo a compulsare sulla tematica sicurezza, approfittando della grande capacità di ascolto e di sintesi, il Commissario De Iesu.”
Anche per l’anno 2019 ad Eboli niente fondi per l’adeguamento sismico delle scuole cittadine. Giunta assente sui veri problemi del territorio.”
Dopo la bocciatura del progetto “Regio Cammino di Matera”,che non consentirà alla nostra Città di essere parte integrante nel 2019 di Matera capitale della cultura; dopo l’esclusione della zona industriale dapprima nelle aree di crisi e poi dalla zona economica speciale, che penalizzano fortemente il rilancio occupazionale ed economico ebolitano; dopo la batosta dei mancati finanziamenti per accedere al fondo di rotazione per le opere pubbliche, che non consentirà apertura dei cantieri per i prossimi cinque anni e l’esclusione dai fondi ministeriali per le aree degradate, arriva l’ennesimo smacco per Cariello e compagni.
Si tratta di una nuova esclusione da imponenti finanziamenti regionali che vede protagonista, in negativo, Eboli.
A causa dell’inadeguatezza, incapacità ad amministrare e iniziative approssimative a tutti gli effetti, Cariello e la sua “band” confezionano un’altra figuraccia: 0,00 euro ottenuti per il piano triennale di edilizia scolastica (P.T.E.S.) 2018-2010 bandito dalla Regione Campania.
Anche questa volta lo smacco è doppio: da un lato c’è da sottolineare che i nostri progetti candidati sono risultati tra gli ultimi nella graduatoria di quelli non finanziabili, segno evidente che neanche per la parte tecnica questa Giunta è riuscita ad imprimere un cambio di rotta; dall’altro lato, solo gli stolti non notano il doppio ruolo di Cariello, tra Sindaco e alleato di De Luca, che non è riuscito a racimolare un centesimo di euro di fondi essenziali per il rilancio delle opere pubbliche in Città.
Pesa soprattutto questo secondo aspetto, visto che per motivare l’ulteriore cambio di partito (da destra a sinistra), il maestro del trasformismo aveva parlato di “filiera istituzionale”.
Nonostante sia genuflesso al governatore regionale, sia parte integrante della giunta provinciale e si prepari a sostenerlo nuovamente alle elezioni del 2020, da Napoli arrivano segnali pessimi di “riconoscenza” politica.
A pagare lo scotto è una Eboli in balia di dilettanti allo sbaraglio, ipnotizzati dalle festicciole e lontani dai veri obiettivi programmatici di una ordinaria amministrazione.
Leggendo i dettagli del decreto dirigenziale n. 16 del 28/06/2018 l’amarezza lascia il posto al rabbia, vista la mole di investimenti persi: nella provincia di Salerno sono giunte ben 203 richieste di finanziamento, di cui 193 nei termini.
Eboli ha candidato progetti per € 32.038.420,47 che vedono coinvolti i nostri istituti scolastici ma gli stessi sono stati inseriti dall’Ente regionale nell’elenco degli interventi “ammissibili ma non finanziabili nell’anno 2019”, con gravi ripercussioni sulla pianificazione della messa in sicurezza delle strutture in caso di eventi sismici.
In particolare, non verranno finanziati, i lavori di adeguamento e miglioramento sismico dei quattordici edifici scolastici:
- Scuola Materna Statale Agatino Aria -Istituto Comprensivo Matteo Ripa per un importo di € 2.848.941,24;
- Istituto G. Gonzaga per un importo di € 1.520.785,98;
- Istituto G. Romano per un importo di € 3.975.974,57;
- Scuola Statale Primaria Molinello – Istituto Comprensivo Giacinto Romano per un importo pari di € 1.917.825,43;
- Plesso Pietro Da Eboli-Ic G. Gonzaga per un importo pari di € 8.094.310,13;
- Istituto Comprensivo Virgilio per un importo pari di € 3.821.499,67;
- Scuola Primaria Infanzia Cioffi-Ic Virgilio per un importo pari di € 961.959,16;
- Plesso Longobardi- Primo Circolo Didattico per un importo pari di € 1.212.149,77;
- Primaria Casarsa-Primo C.D. per un importo pari di € 815.098,50;
- Plesso Vincenzo Giudice – Primo Circolo Didattico per un importo pari di € 3.257.857,07;
- Infanzia Virgilio- Ic Virgilio per un importo pari di € 1.164.183,78;
- Matteo Ripa per un importo pari di € 3.062.744,85;
- Plesso Borgo-Primo C.D. per un importo pari di € 3.004.596,64;
- Plesso Primaria G. Gonzaga- Istituto Comprensivo G. Gonzaga per un importo pari di € 1.323.507,61.
Questa è solo l’ulteriore prova che da quattro anni la nostra Eboli è amministrata da un Sindaco incapace di gestire l’ordinaria amministrazione, in preda ad un inquietante presenzialismo per i più disparati eventi (finanche privati) ed ostaggio di una pochezza politica che si sta rivelando letale per gli investimenti economici in Città.
Ma Cariello è a conoscenza che i progetti mancano della verifica di vulnerabilità sismica su tutte le scuole, requisito primario per l’ammissibilità finanziamento?
Nel mentre pretendiamo che venga garantita la massima tranquillità delle famiglie e del personale che presta servizio negli Istituti.”
Cardiello: ” Discariche ad Eboli: chiarezza e trasparenza verso i cittadini”
“E’ dalla messa in onda delle dichiarazioni del pentito Schiavone che mi sono subito messo al lavoro per capire se anche il territorio ebolitano fosse in qualche modo coinvolto da scarico di rifiuti pericolosi e/o radioattivi.
Chiarezza è la parola d’ordine in questo momento e rappresenta un diritto dei cittadini molto preoccupati in merito a questa vicenda. Non si dimentichi infatti che oltre la tutela ambientale, in gioco c’è la salute.
A Eboli posso dire, alla luce della risposta ( allegata) dell’Ass. regionale Romano che ringrazio per la pronta attivazione, che per il momento non si registrano particolari criticità.
Urge chiarire però: 1) la discarica di Grataglie non è un sito pericoloso o pericolante, anzi dal finanziamento pari a 1.080.000€ la bonifica sarà presto attivata, dunque oltre il monitoraggio ambientale e la pubblicazione ( auspico ) semestrale dei risultati inerenti il percolato, la radioattività del suolo e i valori delle falde acquifere, possiamo tirare un sospiro di sollievo; 2) per quanto riguarda la discarica di “femmina morta” restano da approfondire molti dubbi che solo con i rilievi dell’Arpac regionale potranno essere fugati.
La risposta dell’Ass. Romano, infatti, sottolinea che quest’ultimo sito non è presente nel Piano Regionale Bonifiche dunque è stata richiesta una relazione al Comune e all’agenzia regionale che già ha effettuato un primo sopralluogo visivo a cui seguiranno carotaggi per analizzare il terreno e le falde acquifere.
La pubblicazione dei risultati servirà a fare ancora più chiarezza.
Redazione portale Regione Campania
Soggetto attuatore dell’intervento (progettazione e attuazione) è la Sogesid s.p.a., società in house al ministero dell’Ambiente, che sta
redigendo il progetto preliminare di “Messa in sicurezza permanente del sito ubicato in loc. Grataglie”, accompagnato da un piano di
monitoraggio ambientale, in modo da garantire che negli anni successivi alla messa in sicurezza, il sito mantenga i requisiti di sicurezza ambientale previsti in progetto.
Per quanto riguarda il sito in località Femmina Morta, esso non risulta censito nel Piano Regionale Bonifiche, né tra i siti contaminati né tra quelli
potenzialmente inquinati.
—– Original Message —–Sent: Saturday, November 16, 2013 7:46 PMSubject: urgenteGentile Direttore,
nel territorio di Eboli (SA) sono presenti n. 2 ex discariche: in località grataglie e in località “Femmna Morta” lungo la strada provinciale 30 Eboli-Santa Cecilia.
A nome dei cittadini vorrei sapere se viene condotto un monitoraggio ambientale di questi siti e in caso positivo a quali risultati si è giunto dopo le rilevazioni.
In caso contrario chiedo un intervento urgente, in concerto con il Comune di Eboli, al fine di conoscere se le aree di giacenze rifiuti sono sicure, se vi sono emissioni nocive e quale grado di radioattività interessa i terreni coinvolti.
Il tutto al fine di dare risposta ai cittadini preoccupati dopo le dichiarazioni del pentito Schiavone in riferimento alla piana del Sele e alla città di Eboli.Avv. Damiano Cardiello
Capogruppo PDL-FI
Eboli (SA)