Lo staff da Casa Bianca raddoppia. Cariello e la sua “band” sono senza vergogna.
Aumentano le ore di lavoro ai collaboratori dello Staff da “Casa Bianca“ del Sindaco, mentre impenna la disoccupazione giovanile ebolitana.
Dal 2016 al 2020 gli ebolitani stanno assistendo impotenti allo sperpero di danaro pubblico messo in atto dagli amministratori comunali, pari a circa 130.000 euro, per 3 sole unità esterne (due staffisti ed un portavoce) scelte su stretta indicazione del Sindaco.
A questo si aggiunge un altro tassello di simile gravità.
Infatti è notizia di ieri che con delibera di giunta n. 78 l’amministrazione comunale ha deciso di aumentare da 18 a 30 le ore settimanali (pari all’83,33% dell’orario di lavoro a tempo pieno) degli staffisti Silvana Scocozza e Vito Leso, per una spesa ulteriore per il settore personale pari ad € 20.131,36.
Una ulteriore conferma dello spreco di soldi pubblici per un servizio che potrebbe essere garantito, con pari professionalità, da personale interno.
Durante il consiglio comunale del 21 marzo 2013 gli allora consiglieri comunali di opposizione, usarono toni da stadio per attaccare l’amministrazione Melchionda rea di aver assunto una sola staffista con un compenso di circa 22.000 euro.
Per farvi un’idea di cosa affermarono, vi proponiamo lo stralcio di alcuni passaggi presenti nel verbale di seduta.
Cariello tuonò: “ … è la verità dire che avete aumentato al massimo le tasse, e contemporaneamente date uno schiaffo a questa città. Neanche il tatto politico e istituzionale di non fare l’atto in questo momento, dove da due mesi ci sono 30 lavoratori che stanno occupando in modo pacifico il Comune di Eboli, e stanno occupando in modo propositivo, voi fate un atto di delibera di Giunta, dove spendete 22 mila euro per un incarico di staff del Sindaco. È fuori luogo.”
Vecchio lo seguì a ruota: “ Io ritengo che quella delibera sia uno schiaffo alla miseria, ai cittadini, a questi lavoratori che stanno protestando. Ditemi che sono populista, ditemi quello che volete. Questa è la mia opinione!”
Ora, possiamo capire che passare dalla minoranza alla gestione del potere abbia influito e fatto cambiare idea su questo ed altri argomenti (!), ma la domanda che si pongono i cittadini e a cui attendiamo impazienti una risposta è: non provano vergogna?
Abbiamo una grande occasione per mandarli a casa, tra poco più di un anno, e siamo certi che i cittadini non se la faranno scappare.”