Parcheggi in litoranea: siamo alle comiche finali. Di Benedetto si dimetta.
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Sembra di stare su “Scherzi a parte”, noto programma televisivo dove i colpi di scena si susseguono a ripetizione con un’unica regia finalizzata al divertimento di chi assiste allo spettacolo.
E’ il caso della nota e a dir poco grottesca vicenda della sosta in litoranea.
La regia politica del Vice Sindaco Di Benedetto getta nel caos gli uffici e inizia davvero ad assumere tratti preoccupanti.
Eppure sono trascorsi solo tre giorni dal consiglio comunale svolto proprio sul tema, con le rassicurazioni avute in aula circa l’accordo con la città di Battipaglia per ottenere il nullaosta.
Nulla di tutto ciò, anzi.
Tutto come previsto dalle opposizioni, è stata concessa la seconda proroga del servizio ma la cosa che fa ancora più riflettere è che il tratto di Via Scirè risulta messo a bando in pari data con il termine delle offerte in scadenza per il 15 febbraio 2019!
Parliamoci chiaro: non si era mai visto che un’arteria venisse messa a bando poi sospeso ( non annullato!) e dopo qualche mese la stessa strada fosse oggetto di altro appalto pubblico.
In pratica ad oggi sussistono ben due gare aventi ad oggetto la sosta di Via Scirè, con evidenti ricadute legali e amministrative.
Ma procediamo con ordine.
Nel mese di ottobre 2018 è stata indetta procedura aperta per l’affidamento della concessione per la gestione delle aree di sosta della zona litoranea e connessi servizi per la fruizione balneare, per la annualità 2019/2021.
Di Benedetto e gli uffici si accorgono, con ritardo perdurante visto che lo stiamo evidenziando da anni, che parte delle aree interessate, risultano gravate da uso civico a favore della collettività di Battipaglia, giusta Ordinanza del Commissario per la liquidazione degli usi civici in Napoli del 23/3/1939.
Si tuffano nel vuoto e arriva lo stop da parte dei tecnici di Battipaglia, con annessa figuraccia pubblica del Vice Sindaco provocata dalla Segretaria comunale dello stesso Ente che smentisce categoricamente qualsiasi tipo di nullaosta rilasciato in favore di Eboli.
Corrono ai ripari e sospendono la gara senza indicare un termine.
Arriva la prima proroga del servizio fino al 31 gennaio che rappresenta un falso clamoroso: basti pensare che nel capitolato speciale 2017/2018 era stato scritto a caratteri cubitali “ALLO SCADERE DEL CONTRATTO NON E’ PREVISTA ALCUNA PROROGA”.
E da stamani, con la determina n. 179 del 31/01/2019 l’Ing. Rossi ha prorogato nuovamente il servizio di gestione solo lungo la via Scirè per un ulteriore mese, con un canone di concessione pari a € 4500,00 per il Comune di Eboli a fronte di incassi stimati pari a € 15.000 per il privato, come scritto nel capitolato speciale.
Dunque, il tratto citato viene sottratto al bando originario e con determinazione n. 178 del 31/1/2019 incluso in nuova procedura aperta di durata bimestrale, nel mentre regna sovrano la totale confusione amministrativa.
Rivolgiamo un accorato appello al Vice Sindaco di Eboli: avventurarsi in questo percorso tecnico non solo sta gettando nel caos gli uffici, ma sta costando caro alla Città in termini di pianificazione e programmazione.
Dimettersi in questo momento sarebbe un gesto pubblico apprezzabile e che ridarebbe credibilità alla politica intera.
Lo faccia presto, noi le saremo grati.”
Un 2018 ricco di sprechi di denaro pubblico. Cariello e compagni persevereranno ancora?
I capigruppo di Forza Italia ed Eboli 3.0 intervengono a seguito dell’incarico esterno pubblicato.
“L’anno 2018 oramai è terminato e verrà ricordato dagli ebolitani come un periodo di grandi spese effettuate dal Comune, con risultati risibili.
Basti ricordare lo staff da “Casa Bianca” di cui Cariello si è dotato, con ben due staffisti e un portavoce che pesano sulle casse comunità oltre 130.000 euro fino a fine legislatura oppure le spese folli per gli eventi natalizi che dal 2015 ad oggi son costate oltre 240.000 euro.
Senza dimenticare fondi a pioggia per associazioni culturali e piccole festicciole di piazza.
Come si evince dagli atti allegati, la giunta Cariello non si smentisce e continua a dilapidare risorse economiche per attività che potrebbero essere condotte internamente dagli uffici comunali.
E’ il caso dell’incarico di supporto giuridico-amministrativo al Rup per l’intervento di “progettazione, realizzazione e gestione di un intervento di trasformazione urbana in località “Porta San Giovanni” con apporto di capitali privati.
Oltre 12.000 euro di soldi pubblici affidati alla società Project Finance 4.0 srl, con sede in Salerno alla via Giacomo Costa n. 7, per “l’inquadramento normativo della fattispecie, alla predisposizione degli atti propedeutici e successivi alla gara di appalto nonché alla assistenza nella predisposizione di eventuali atti, elaborati e progetti da sottoporre alla approvazione degli organi di vertice dell’Amministrazione per l’intervento in oggetto“.
Un pugno in faccia alla professionalità interna degli uffici comunali, che dispongono di risorse umane altamente qualificate ma non vengono tenuti in considerazione dall’amministrazione comunale.
Inoltre, con la delibera di giunta comunale n. 259 del 28/06/2018, la giunta ha affidato “l’incarico della progettazione del progetto di riqualificazione urbana “Area Porta San Giovanni”, al responsabile dell’area posizione organizzativa “Urbanistica ed Edilizia”, che potrà attuarlo anche attraverso un concorso di idee che definisca sia l’opera architettonica che la modalità attuativa (finanziamento pubblico o project financing), prevedendo anche che sia verificata la possibilità di ampliamento degli spazi della Stazione Centrale.”
Invece, nella delibera di giunta comunale n. 457 del 06/12/2018, su proposta di Cariello, l’amministrazione comunale ha inteso procedere con apporto di capitali privati senza più richiamare il concorso di idee precedentemente evidenziato.
Dunque, non vi è stata alcun concorso di idee e la scelta è stata effettuata su precisa proposta del Sindaco.
La nostra preoccupazione è data dalla persistente incapacità ad amministrare la cosa pubblica, nonostante le richieste di investimento privato, da parte di dilettanti politici allo sbaraglio che non hanno a cuore le sorti di importanti zone della nostra Città.
E’ il caso del project financing ricadente nell’ex area Pezzullo, fermo da anni e senza alcuno sbocco politico ed amministrativo alle porte, salvo qualche contenzioso legale che potrebbe avviarsi tra non molto.
Ma vi è di più.
Per giustificare l’affidamento diretto alla società esterna, nella determina n. 2630 del 27/12/2018 a firma dell’Ing. Barrella, si legge che “l’Amministrazione comunale con delibera di G.C n.457 del 6.12.2018, nell’ottica di potenziare il rapporto con gli operatori privati al fine di sgravare gli uffici comunali di incombenze ed attività e al contempo proseguire mediante affidamento a soggetti con particolare competenza e professionalità nella progettazione, realizzazione e gestione di opere e lavori pubblici“.
Tutto ciò è falso perchè nell’atto richiamato non vi è alcun riferimento ad affidamenti esterni, neanche tra le riga.
Questo ovviamente non potrà passare inosservato e meriterà una apposita interrogazione comunale, con riserva di adire le vie legali per la tutela dell’interesse pubblico.
Restiamo convinti del fatto che i progetti di respiro urbano, in grado di tracciare le linee guida essenziali per lo sviluppo del nostro territorio, possano e debbano essere oggetto di lavoro prettamente interno da parte degli uffici comunali, con conseguenti risparmi economici per gli ebolitani senza perdere possibilità di finanziamenti.”
Bando per accoglienza immigrati: pronti ad aprire tre centri accoglienza ad Eboli. Cariello dica NO!
immigrazione
I capigruppo di opposizione Luigi Guarracino, Fido Santo Venerando e Damiano Cardiello commentano l’ipotesi di nuovi arrivi in Città.
“Siamo molto preoccupati ma allo stesso tempo pronti a investire il Ministero dell’Interno, con il coinvolgimento dell’intera popolazione, se le notizie diffuse dagli organi di stampa venissero confermate.
La Prefettura di Salerno ha pubblicato sul proprio sito istituzionale, in data 22 novembre 2018, il verbale di aggiudicazione della gara aperta per la conclusione di accordo quadro con più soggetti economici per l’affidamento per quattro mesi (con previsione di proroga come per legge) del servizio di accoglienza e dei servizi connessi a favore dei cittadini extracomunitari richiedenti protezione internazionale. L’importo messo a gara è pari a 18.111.600,00 euro, Iva esclusa.
Scorrendo la graduatoria risultano messi a disposizione 2.626 posti nell’intera Provincia di Salerno, in 35 Comuni.
La nostra Città avrebbe garantiti ulteriori 150 posti che si sommano ai circa 300 già esistenti, senza dimenticare un numero di veri e propri “fantasmi” che sono presenti nelle zone periferiche perché mai censiti.
Infatti, leggiamo di un raggruppamento temporaneo di imprese con capofila una Onlus di Eboli che ha proposto 635 posti, tra cui 125 nel park hotel Il Principe, a confine tra i comuni di Eboli ed Olevano. Un’altra società cooperativa sociale di Salerno ha previsto ulteriori 33 posti, di cui 15 in località Campolongo nella struttura “Casa Betlemme”, mentre omologa società di Battipaglia ha messo a disposizione 176 posti, tra cui 10 in Via Acqua dei Pioppi II, traversa 13, presso la Casa di Milly ad Eboli.
A seguito dell’aggiudicazione del bando pubblico, in data 6 dicembre si è tenuto un incontro presso la Prefettura di Salerno.
Al centro del dibattito la questione-migranti in sede di comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico.
A quanto pare erano presenti gli amministratori locali di Acerno, Battipaglia, Bellizzi, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Rovella, Olevano sul Tusciano e Pontecagnano Faiano, il commissario prefettizio di Montecorvino Pugliano nonché i vertici provinciali delle Forze di Polizia.
Assente il Sindaco Cariello, probabilmente impegnato negli ultimi preparativi della corsa del trenino natalizio, corsa a cui ha partecipato in pompa magna.
Eboli ha sempre mostrato sensibilità in termini di accoglienza ma ora è arrivato il momento di dire basta al grande business che gira intorno a tale problematica.
Bene ha fatto l’attuale Governo attraverso il Decreto-sicurezza cambiando principio e dinamiche dell’accoglienza, ma occorre di più.
Presenteremo apposita interrogazione comunale per sapere: quali strutture sarebbero in procinto di aprire battenti per l’accoglienza dei migranti in Città; quali motivi spingono il Sindaco a rimanere estraneo alla vicenda; perchè la popolazione è stata tenuta all’ oscuro di tutto; se il centro di accoglienza migranti in località Epitaffio è definitivamente escluso dalla nuova mappatura proposta della Prefettura di Salerno.”
Eboli, 12/12/2018
Luigi Guarracino
Gruppo Misto
Fido Santo Venerando
Gruppo Eboli 3.0
Parcheggi in litoranea: bando sospeso! Di Benedetto chieda scusa e si dimetta.
Verrebbe da dire: lo avevamo detto e preannunciato.
Verrebbe da pensare: si rendono conto dell’ennesima figuraccia istituzionale?
Nulla di tutto questo, cari concittadini.
Il perchè va ricercato nel nostro ruolo di consiglieri comunali di opposizione che amano la propria Città.
Soltanto una settimana fa, in un consiglio comunale avvelenato da offese e insinuazioni personali rivolte ai consiglieri comunali di opposizione, vi avevamo raccontato una delle più tristi pagine della politica ebolitana che ha fatto emergere in tutti i suoi dettagli la “questione morale ” che attanaglia questa maggioranza.
Che la tematica appalti, affidamenti diretti e proroghe sia un tema caldo ce ne siamo accorti dal nervosismo lampante di Sindaco e Vice Sindaco.
Oggi, arriviamo a un clamoroso sviluppo della vicenda legata in particolare ai parcheggi in fascia costiera, ma vale la pena ripercorrere le tappe dell’iter procedurale adottato.
Il Comune di Eboli dal 2015 mette a bando la concessione della sosta delle autovetture lungo la fascia costiera, includendo alcune aree gravate da usi civici ricadenti nel confine con la vicina Battipaglia, senza aver ottenuto mai un’autorizzazione per farlo.
Il gruppo Forza Italia evidenzia a più riprese questa anomalia, ma Cariello e gli uffici si mostrano poco consapevoli dei rischi legali celati dietro tali scelte.
Arriviamo al bando pubblicato il 31 ottobre 2018 e alle polemiche di questi giorni.
E’ proprio il Vice Sindaco che innesca la più autolesionista e memorabile delle uscite pubbliche politiche negli ultimi trent’anni: annuncia di aver avuto una “autorizzazione” dal Comune di Battipaglia nel 2017, ma viene immediatamente smentito pubblicamente dal Segretario Comunale della stessa Città.
L’inizio di un incubo.
A questo punto arriva la richiesta unanime delle opposizioni di dimissioni immediate dalla carica.
Un gesto che avrebbe ridato serenità e credibilità all’Ente.
Perfino Cariello si smarca affermando ” la questione è nelle mani degli Uffici”.
Durante il consiglio comunale di pochi giorni fa, il Vice Sindaco, perde letteralmente le staffe, additando i consiglieri comunali di opposizione con offese gratuite, attacchi personali squallidi, insinuazioni diffamanti, il tutto per difendere la poltrona e l’operato degli Uffici.
Con la determina n. 2365, pubblicata ieri dal Resp. del Settore Patrimonio nonchè RUP, l’incubo si materializza nuovamente.
Infatti l’appalto pubblico in corso avente ad oggetto la concessione della sosta lungo la litoranea per il triennio dal 2019 al 2021, viene SOSPESO IN AUTOTUTELA ai sensi dell’art. 21 quater legge 241/90!
Resta il mistero sul perchè non siano stati indicati i termini di sospensione, visto che la norma richiamata sia molto chiara nel merito.
Nel mentre, rimaniamo sconcertati dall’approssimazione con cui è stata gestita l’intera vicenda.
Chiediamo a Di Benedetto e Cariello, un sussulto di dignità: abbandonino le poltrone e diano agli ebolitani la possibilità di scegliere una classe dirigente che ha a cuore le sorti della Città.
Si dimettano senza se e senza ma, evitando un accanimento politico che non avrebbe più senso.
Saremo noi i primi firmatari di un apposito consiglio comunale monotematico per approfondire questo incubo che non sta garantendo sonni tranquilli al Vice Sindaco, con l’auspicio che quel ruolo venga presto abbandonato per sopraggiunti limiti di decenza politica
Cariello ipnotizzato dal Villaggio di Babbo Natale, perde i fondi per la videosorveglianza.
Il capogruppo azzurro analizza la graduatoria emanata dal Ministero dell’Interno.
La graduatoria del bando per contributi volti a dotare i Comuni di impianti di videosorveglianza, varata dal Ministero dell’Interno secondo quanto previsto da decreto sicurezza DL 14/2017, articolo 5, è stata resa disponibile nella giornata di ieri sul sito dello stesso dicastero.
I criteri per la stesura della graduatoria sono stati l’indice di delittuosità della provincia, l’indice comunale, l’incidenza dei fenomeni di criminalità diffusa registrati nell’area urbana da sottoporre a videosorveglianza, l’entità numerica della popolazione residente, la richiesta di finanziamento in rapporto con il cofinanziamento messo a disposizione dal Comune.
Le risorse disponibili sono pari a 37.000.000 di euro che serviranno a finanziare i primi 428 Comuni in graduatoria.
Le richieste sono state in totale 2246 ed Eboli si è classificata 2067esima!
Mentre si parlava di questo, il “cerimoniere” Cariello presentava il cartellone degli eventi natalizi, ipnotizzata dal trenino in centro e dal Villaggio di Babbo Natale.
Manco il tempo di sfregarsi le mani per un selfie d’autore sotto le luminarie in Piazza della Repubblica, che è giunta l’ennesima doccia fredda in tema di finanziamenti extra comunali.
Dopo la perdita dei contributi per la manutenzione scolastica ( vale la pena ricordare che Cariello è anche Assessore Provinciale con delega all’edilizia scolastica), quelli per Matera capitale della cultura 2019, quelli per il fondo di rotazione pluriennale delle infrastrutture, quelli per il bando aree degradate e senza dimenticare esclusioni clamorose come dalle aree di crisi industriale e dalle zone economiche speciali, restiamo a bocca asciutta anche in tema di videosorveglianza.
L’inadeguatezza e l’improvvisazione amministrativa campeggiano nella “band” dei dilettanti allo sbaraglio che governa il Municipio ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Eboli si è classificata nelle retrovie della graduatoria, nonostante avesse un incidenza della criminalità “elevata”, ha racimolato solo 32,66 punti con attribuzione massima di punteggio nella casella “delittuosità comune”.
Il che fa capire ancora di più da chi siamo governati, nonostante la sicurezza sia il punto debole di questa amministrazione comunale.
Il Ministero dell’Interno lo ha capito e non ha finanziato un solo euro al progetto presentato per l’importo pari a € 263.500,00.
Il paragone con i comuni limitrofi lascia senza parole: la vicina Battipaglia, in posizione 1757, ha ottenuto un cofinanziamento del 10% sull’importo richiesto pari ad € 193.660,00, pur avendo gli stessi indici della nostra Città.
Il comune di Bellizzi, posizionato 1488esimo, ha ottenuto un cofinanziamento del 15% sul totale pari ad € 258.007,98, nonostante un punteggio per “delittuosità comune” inferiore al nostro e pari a 18.91.
Stesso discorso vale per la città di Campagna, con posizionamento 1725 e che su € 225.522,76 richiesti ha ottenuto un cofinanziamento del 10%, pur avendo un punteggio per “delittuosità” pari a 17.48.
Ed è meglio terminare qui con i paragoni, perché il confronto sarebbe impietoso.
Basti pensare a comuni del casertano o napoletano che registrano finanziamenti ottenuti rispetto punteggi di delittuosità assai inferiori ai nostri oppure la città di Pagani che con 18.43 punti dello stesso requisito ha ottenuto un finanziamento del 8.50% del progetto totale pari a 176.916,52.
Esigue sono le speranze di scorrere la graduatoria, vista la penuria di finanziamenti ministeriali e la posizione raggiunta da Cariello.
Mentre la maggioranza attende l’accensione delle luminarie natalizie, resta da capire come e quando l’intero sistema di videosorveglianza cittadino tornerà a funzionare, nonostante centinaia di migliaia di soldi pubblici spesi.
L’amministrazione Cariello, ancora una volta, si dimostra incapace, inadeguata e improduttiva per l’attrazione di fondi extra comunali.”
Raccolta differenziata: tra ritardi gravissimi e costi esorbitanti a pagare sono i cittadini. Cariello si dimetta.
Dal 1 gennaio 2015 è scaduto il contratto con la ditta affidataria del servizio di raccolta dei rifiuti sul nostro territorio.
Ebbene, nonostante gli sforzi dell’allora Commissario straordinario Dott.ssa Filippi, l’amministrazione Cariello non appena insediata decise di modificare gli indirizzi della gara oramai pronta e definita dalla Stazione Unica Appaltante.
Doveva essere una corsa contro il tempo e invece si è rivelata una lenta prosecuzione del servizio in proroga, con alle spalle un caos tecnico mostruoso.
Ritardi gravissimi che hanno prodotto un unico risultato: costi esorbitanti a carico degli ebolitani.
Infatti, dopo oltre due anni l’ufficio Ambiente ha avuto gli indirizzi politici per redigere il bando!
Una cosa raccapricciante, visto che la politica dovrebbe evitare invasioni di campo tecnico e chiedere piuttosto celerità al fine di risparmiare risorse.
La gara si svolge regolarmente e viene anche disposta l’aggiudicazione ma arriva un parere ANAC, non vincolante, che diventa motivo di annullamento in autotutela.
La ditta aggiudicataria, va ripetuto che opera in regime di proroga, propone ricorso al TAR con rinuncia alla richiesta di sospensiva cautelare e udienza di merito fissata per aprile 2019.
Come finanche riportato dalla stampa locale, il tema rifiuti “scotta” e si capisce il perchè: dalla data di scadenza del contratto il Comune di Eboli, anzichè accelerare e bandire il servizio con costi notevolmente ridotti rispetto al passato, tra “nuovi indirizzi politici” e appalto annullato, ha sborsato oltre 17.500.000 euro di proroghe e nessuna nuova gara si intravede all’orizzonte.
Per non parlare della gestione dell’isola ecologica il cui contratto è anch’esso scaduto e anche in questo caso si sta operando in regime di proroga.
I cosi sono assai gravosi per le casse comunali: oltre 250.000 euro dal gennaio 2015 ad oggi, senza che nessuna gara è stata mai esperita per l’affidamento della stessa, nonostante siano trascorsi quasi quattro anni.
Non è affatto in discussione la professionalità della ditta operante, come qualcuno vorrebbe far emergere perchè l’imprenditore fa il suo lavoro, ma è impensabile che a pagare questa inerzia della Pubblica Amministrazione siano i cittadini, con una tariffa TARI tra le più alte della Provincia di Salerno.
Bisogna fare presto e svolgere il nuovo appalto pubblico, azichè erogare 366.000 euro al mese per un servizio in proroga!
Cariello e la sua compagine, se hanno a cuore le sorti di Eboli, procedano ad indicare all’ufficio Ambiente la priorità in assoluto: la nuova raccolta differenziata ad Eboli.
Ogni giorno di ulteriore silenzio sarà uno stimolo per le opposizioni consiliari unite nel chiedere un consiglio comunale monotematico su appalti e affidamenti diretti, anche se c’è da constatare che la conferenza dei capigruppo è risultata deserta per assenza della maggioranza.
Questa mossa disperata e maldestra allo stesso tempo, fa riflettere sulla incapacità amministrativa e la totale inadeguatezza di questi Signori che non mollano la poltrona, nonostante il loro tramonto sia vicino.
Siamo in campo e resteremo sempre al fianco degli ebolitani che chiedono una svolta politica in questa Città.
EBOLI: IL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI BOCCIA IL REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI BENI PATRIMONIALI: TUTTO DA RIFARE
Infatti nel Consiglio Comunale del 12.07.2018 fu approvato il regolamento privo dei pareri tecnico-contabili agli emendamenti presentati dall’opposizione.
Più volte nella seduta è stato chiesto dai vari Consiglieri di opposizione che senza tali pareri non si poteva procedere alla discussione e quindi all’approvazione del testo.
Fu chiesto parere alla Presidenza del Consiglio e lo stesso fu espresso dalla Segretaria Comunale la quale assicurò che tali pareri non erano necessari e che si poteva procedere all ‘approvazione della delibera.
Il Presidente della Commissione Controllo e Garanzia, Antonio Petrone dopo diverse riunioni aveva presentato in Consiglio una lunga e dettagliata relazione nella quale venivano messe in evidenza le criticità della gestione dei beni patrimoniali e della delicatezza di mettere mano al regolamento senza trovare ascolto tra i Consiglieri di maggioranza.
I Consiglieri Cardiello e Fido a nome dell’opposizione incontravano il Prefetto di Salerno per rappresentare quanto avvenuto nel consiglio comunale. La stessa Prefettura inviava al Comune, in data 8 agosto 2018,una nota nella quale si chiedevano i chiarimenti del caso.
Solo l’ 01.10.2018 la Segretaria Comunale rispondeva alla nota della Prefettura,omettendo di comunicare il parere seri Revisori dei conti e mezzo antecedentemente in data 26.09.2018.
In tale documento,infatti, il Collegio dei Revisori comunicavano alla stesso Segretario e al Presidente del Consiglio che la Delibera sui beni patrimoniali non poteva essere approvata per mancanza dei relativi pareri di regolarità tecnica e contabile e quindi tutto da rifare.
Da ciò deriva la superficialità, la leggerezza e l’impreparazione del Sindaco e della sua amministrazione nella gestione del nostro Comune ma soprattutto si evidenzia la prepotenza e l’arroganza del Presidente del Consiglio Comunale che pur di portare a casa un provvedimento clientelare, hanno confezionato un pasticcio da cui deriva perdita di tempo, spreco di risorse e la cosa più grave la pressione o addirittura la sottomissione di qualche funzionario che invece liberamente dovrebbe svolgere le proprie mansioni nell’interesse dell’Ente.
Su questa vicenda e non solo, i consiglieri di opposizione non si fermeranno.
Agiranno in ogni sede per tutelare i cittadini, per ripristinare la legalità e la trasparenza del nostro Comune e per avviare tutte le procedure affinché questa amministrazione vada via per incapacità e soprattutto per evitare danni gravissimi alla nostra Città.
Monumento V. Giudice: la verità è venuta fuori. L’improvvisazione anche.
Abbiamo seguito con attenzione gli sviluppi inerenti i lavori di ristrutturazione del monumento dedicato al M. llo Magg. Vincenzo Giudice, sito in Piazza della Repubblica.
Dopo gli annunci roboanti dell’Assessore Ginetti circa la “messa in sicurezza” del monumento “ su richiesta dei cittadini e delle famiglie degli alunni della Scuola Vincenzo Giudice”, sempre per privilegiare una corretta informazione verso la cittadinanza e prima di procedere alla stesura di questo comunicato stampa, abbiamo richiesto la documentazione dei lavori.
Dopo la richiesta di accesso, il silenzio degli uffici e ben due diffide legali, in data odierna oggi sono venute fuori le carte. Finalmente.
In un paese normale gli uffici avrebbero dovuto disporre di un progetto e incaricato un direttore dei lavori, oltre che motivare gli stessi interventi, con il supporto delle presunte richieste dei cittadini protocollate da tempo.
Agli atti risultano soltanto due documenti: una determina di affidamento diretto del 29 GIUGNO 2018 per un importo di € 15.250,00 avente ad oggetto “ Manutenzione ordinaria aree pedonali in pietra centro urbano” e un preventivo di spesa del 7 SETTEMBRE 2018 per un importo totale di € 11.650,00 indicante, tra l’altro, la “Manutenzione e miglioramento Vincenzo Giudice” il cui costo ammonta € 3.635,00.
In calce al preventivo si evidenzia anche una sorta di vidimazione, con l’apposizione di un “Ok”, quasi ad indicare il via libera all’approvazione dello stesso, e la firma di un soggetto il cui nome e cognome restano da scoprire, visto che sembrerebbe proprio quella di un noto politico.
La determina di lavori ed il preventivo di spesa non hanno alcun legame tra loro, visto che la manutenzione delle aree pedonali, come ad esempio marciapiedi nel centro cittadino, è stata effettuata nei mesi addietro mentre la ristrutturazione del monumento dedicato al M.llo Magg. Vincenzo Giudice è avvenuta pochi giorni prima la celebrazione dell’anniversario della sua morte.
Restano nel cassetto delle stanze comunali dell’Ass. Ginetti, per il momento, le richieste di messa in sicurezza del monumento a firma dei cittadini.
Continueremo ad approfondire la vicenda, consapevoli che si è trattato di una improvvisata ristrutturazione con annesso sperpero di denaro pubblico e non la “manutenzione ordinaria” che è stato tentato maldestramente di far credere agli ebolitani.
Forza Italia: cartelle pazze agli ebolitani. La Soget e Cariello vessano fiscalmente gli ebolitani.
Il gruppo dirigente locale azzurro interviene dopo decine di segnalazioni degli ultimi giorni.
“ Non sono bastate le batoste a firma del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, né le indagini in corso da parte delle Procure di mezza Italia.
La società di riscossione dei tributi e finanche l’ufficio Tributi, con il beneplacito dell’amministrazione Cariello, hanno fatto recapitare centinaia di cartelle pazze agli ebolitani.
Un’amara sorpresa dal ritorno delle vacanze estive.
Si registrano disagi e lamentele soprattutto da parte degli onesti contribuenti, costretti a rispedire al mittente gli accertamenti perché, in gran parte, gli stessi hanno già regolarmente versato il dovuto.
Non si comprendono i motivi di queste vessazioni fiscali, ma la foga fiscale della società di Pescara e la voglia di batter cassa da parte dell’amministrazione Cariello sta facendo infuriare i più pazienti cittadini.
Sono proprio questi ultimi ad esser costretti a presentare, previo file estenuanti, le ricevute di pagamento presso gli uffici comunali per richiedere l’annullamento degli atti ricevuti.
Ma i problemi non finiscono qui.
Emblematico il caso di decine di famiglie che non hanno voluto, giustamente aggiungiamo noi, aprire le porte agli addetti Soget.
Per questi motivi si sono visti aumentare di alcuni metri quadri i propri immobili, con ricadute sugli importi da versare nel caso della tassa sui rifiuti (Tari).
Si badi bene che non è stato mai tenuto conto delle planimetrie catastali né del lavoro fatto anni addietro dall’allora società Custer.
E come dimenticare le cartelle aventi ad oggetto Imu e Tasi per annualità pregresse, rispedite nuovamente con l’aggiunta di mora e sanzioni a chi ha già versato il dovuto o addirittura inviato a chi l’immobile lo ha ceduto nel 2014 con tanto di rogito depositato agli sportelli comunali.
insomma una vera e proprio tentativo di far ripetere i pagamenti, con la modalità di “pesca fiscale a strascico” e senza alcuna distinzione tra evasori e onesti contribuenti.
Invitiamo l’armata brancaleone che governa il Municipio a monitorare queste continue vessazioni e a porre in essere tutti gli strumenti utili per bloccare questi maldestri tentativi di prelievo fiscale.
Forza Italia non resterà a guardare e continuerà ad opporsi a questi signori.
Contestualmente resterà a totale disposizione gratuita lo studio legale Cardiello per offrire assistenza ai malcapitati cittadini.
In vista della scadenza contrattuale, infine, riteniamo fondamentale evitare proroghe alla Soget ed avviare sin da subito le procedure per aggiudicare il servizio previo esperimento di una trasparente nonché regolare gara ad evidenza pubblica.”
Eboli, 06/09/2018
Avv. Damiano Cardiello Nicola Rosamilia Fabio Percopo
Capogruppo FI Coordinatore FI Gruppo Giovanile FI
Altra sberla di De Luca a Cariello. 0,00 fondi per l’adeguamento sismico delle scuole
Dopo la bocciatura del progetto “Regio Cammino di Matera”, che non consentirà alla nostra Città di essere parte integrante nel 2019 di Matera capitale della cultura; dopo l’esclusione della zona industriale dapprima nelle aree di crisi e poi dalla zona economica speciale, che penalizzano fortemente il rilancio occupazionale ed economico ebolitano; dopo la batosta dei mancati finanziamenti per accedere al fondo di rotazione per le opere pubbliche, che non consentirà apertura dei cantieri per i prossimi cinque anni e l’esclusione dai fondi ministeriali per le aree degradate, arriva l’ennesima smacco per Cariello e compagni.
Si tratta di una nuova esclusione da imponenti finanziamenti regionali che vede protagonista, in negativo, Eboli.
A causa dell’inadeguatezza, incapacità ad amministrare e iniziative approssimative a tutti gli effetti, Cariello e la sua “band” confezionano un’altra figuraccia: 0,00 euro ottenuti per il piano triennale di edilizia scolastica ( P.T.E.S.) 2018-2010 bandito dalla Regione Campania.
Anche questa volta lo smacco è doppio: da un lato c’è da sottolineare che i nostri progetti candidati sono risultati tra gli ultimi nella graduatoria di quelli non finanziabili, segno evidente che neanche per la parte tecnica questa Giunta è riuscita ad imprimere un cambio di rotta; dall’altro lato, solo gli stolti non notano il triplo ruolo di Cariello, tra Sindaco, Assessore Provinciale all’edilizia scolastica con la giunta PD di Canfora e alleato di De Luca, che non è riuscito a racimolare un centesimo di euro di fondi essenziali per il rilancio delle opere pubbliche in Città.
Pesa soprattutto questo secondo aspetto, visto che per motivare l’ulteriore cambio di partito (da destra a sinistra), il maestro del trasformismo aveva parlato di “filiera istituzionale”.
Nonostante sia genuflesso al governatore regionale, sia parte integrante della giunta provinciale e si prepari a sostenerlo nuovamente alle elezioni del 2020, da Napoli arrivano segnali pessimi di “riconoscenza” politica.
A pagare lo scotto è una Eboli in balia di dilettanti allo sbaraglio, ipnotizzati dalle festicciole e lontani dai veri obiettivi programmatici di una ordinaria amministrazione.
Leggendo i dettagli del decreto dirigenziale n. 1015 del 01/08/2018 l’amarezza lascia il posto al rabbia, vista la mole di investimenti persi: nella provincia di Salerno sono giunte ben 203 richieste di finanziamento, di cui 193 nei termini.
Eboli ha candidato progetti per € 32.038.420,47 che vedono coinvolti i nostri istituti scolastici ma gli stessi sono stati inseriti dall’Ente regionale nell’elenco degli interventi “ammissibili ma non candidabili nell’anno 2018”, con gravi ripercussioni sulla pianificazione della messa in sicurezza delle strutture in caso di eventi sismici.
In particolare, non verranno finanziati, i lavori di adeguamento e miglioramento sismico degli edifici scolastici:
1) Scuola Materna Statale Agatino Aria -Istituto Comprensivo Matteo Ripa per un importo di € 2.848.941,24;
2) Istituto G. Gonzaga per un importo di € 1.520.785,98;
3) Istituto G. Romano per un importo di € 3.975.974,57;
4) Scuola Statale Primaria Molinello – Istituto Comprensivo Giacinto Romano per un importo pari di € 1.917.825,43;
5) Plesso Pietro Da Eboli-Ic G. Gonzaga per un importo pari di € 8.094.310,13;
6) Istituto Comprensivo Virgilio per un importo pari di € 3.821.499,67;
7) Scuola Primaria Infanzia Cioffi-Ic Virgilio per un importo pari di € 961.959,16;
8) Plesso Longobardi- Primo Circolo Didattico per un importo pari di € 1.212.149,77;
9) Primaria Casarsa-Primo C.D. per un importo pari di € 815.098,50;
10) Plesso Vincenzo Giudice – Primo Circolo Didattico per un importo pari di € 3.257.857,07;
11) Infanzia Virgilio- Ic Virgilio per un importo pari di € 1.164.183,78;
12) Matteo Ripa per un importo pari di € 3.062.744,85;
13) Plesso Borgo-Primo C.D. per un importo pari di € 3.004.596,64;
14) Plesso Primaria G. Gonzaga- Istituto Comprensivo G. Gonzaga per un importo pari di € 1.323.507,61.
Questa è solo l’ulteriore prova che da tre anni la nostra Eboli è amministrata da un Sindaco incapace di gestire l’ordinaria amministrazione, in preda ad un inquietante presenzialismo per i più disparati eventi ( finanche privati) ed ostaggio di una pochezza politica che si sta rivelando letale per gli investimenti economici in Città.”