• Fondo di rotazione per le opere pubbliche: Eboli assente non giustificata.

    Non ritrovare la nostra Città che ha un bisogno vitale di finanziamenti regionali ed europei per lo sviluppo delle infrastrutture, nell’elenco dei Comuni ammessi e, addirittura, neanche nella graduatoria di quelli esclusi mi lascia esterrefatto.

    E’ mai possibile perdere, dopo l’esclusione dalle aree di crisi industriali, un’altra storica opportunità come questa?

    Sono decine i Comuni della Provincia di Salerno attenzionati da De Luca, con una pioggia di milioni di euro.

    Questa volta Eboli non è stata ammessa perchè esclusa, ma, cosa ancora più grave, perchè risultata assente alla presentazione dei progetti.

    D’altronde se non hai idee non potrai mai presentare progetti.
    Evidentemente da una giunta di dilettanti allo sbaraglio non puoi aspettarti diversamente.

    Stamani abbiamo presentato un’interrogazione comunale urgente per sapere:
    1)se il Comune di Eboli (SA) era a conoscenza di questa grande opportunità economica ed amministrativa;2) per quali motivi non sono stati presentati progetti da parte del Comune di Eboli (SA); 3) quanti fondi comunitari sono stati intercettati, con progetti di ampio respiro, dal mese di luglio 2015 ad oggi.

    L’Assessore Saja dovrebbe dimettersi senza perdere tempo, vista la figuraccia che ha fatto rimediare alla nostra Città.”

     

     

    Al Sindaco di Eboli
    Al Presidente del Consiglio Comunale
    Interrogazione comunale a risposta scritta e orale in consiglio comunale

     

    Cardiello –

    Premesso:

    che la Delibera CIPE n. 10 del 28/01/2015 rubricata “Definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei programmi europei per il periodo di programmazione 2014/2020 e relativo monitoraggio. Programmazione degli interventi complementari di cui all’articolo 1, comma 242, della legge n. 147/2013 previsti nell’accordo di partenariato 2014/2020” definisce i criteri di cofinanziamento nazionale dei Programmi europei per il ciclo di programmazione 2014-2020;

    • che la Delibera di Giunta Regione (di seguito DGR) n. 59 del 15/02/2016 “Piano Operativo Complementare 2014/2020. Approvazione”, approva la proposta del Programma di Azione e Coesione – Programma Operativo Complementare (di seguito POC) 2014-2020, ai fini della successiva approvazione del CIPE;
    • che la Delibera CIPE n. 11 del 01/05/2016 “Programma di Azione e Coesione 2014/2020 Programma complementare Regione Campania”, approva, a seguito delle successive modifiche apportate dalla Regione al testo del Programma, in recepimento delle osservazioni del Ministero dell’economia e delle finanze della seduta del 14 aprile 2016 della Conferenza Stato – Regioni, il “Programma di Azione e Coesione 2014/2020 – Programma Complementare della Regione Campania”, per l’importo complessivo di 1.236,21 milioni di euro suddiviso nei seguenti assi tematici/linee di azione: (a) Trasporti e Mobilità – 390,25 milioni di euro, (b) Ambiente e territorio – 294,73 milioni di euro, (c) Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e per il patrimonio culturale – 216,76 milioni di euro, (d) Capitale umano, Lavoro e Politiche giovanili – 187,00 milioni di euro, (e) Attività produttive – 142,97 milioni di euro, (f) Capacità amministrativa e Assistenza Tecnica – 4,50 milioni di euro;
    • che tra le azioni dell’asse del POC “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e per il

    patrimonio culturale”, allo scopo di migliorare le performance attuative degli interventi infrastrutturali attraverso una progettazione di qualità, è prevista l’istituzione di un fondo di

    rotazione per il finanziamento della progettazione, al fine di consentire l’accelerazione dei

    tempi di maturazione degli iter progettuali;

    • che con DGR n. 38 del 02/02/2016 è stato istituito l’Ufficio Speciale “Centrali Acquisti,

    Procedure di finanziamento di progetti relativi ad infrastrutture, Progettazione” (di seguito

    Ufficio Speciale Centrale Acquisti) e approvato il relativo disciplinare, e che quest’ultimo

    attribuisce al suddetto Ufficio le competenze relative alle procedure per il finanziamento

    della progettazione di infrastrutture realizzate da enti pubblici nel territorio della Regione

    Campania, a mezzo di fondi rotativi, individuati dalla Regione Campania;

    • che con DGR n. 244 del 24/05/2016, nel prendere atto che il POC ha destinato al

    finanziamento del fondo per la progettazione degli enti locali una somma pari € 40.000.000,00, è stato disposto l’immediato inizio delle attività del fondo rotativo, anche in considerazione dell’avvio dei programmi comunitari, nazionali e regionali ed stato approvato il bando standard per il finanziamento della progettazione, che costituirà il punto di riferimento per l’elaborazione dei singoli bandi;

    • che con Decreto Dirigenziale (di seguito DD) n. 89 del 13/07/2016 dell’Ufficio Speciale Centrale Acquisti, rubricato “DGR 244 del 24/05/2016 – Bando per la costituzione di una graduatoria finalizzata al finanziamento della progettazione” (di seguito Bando) è stata avviata una procedura per la costituzione di una graduatoria finalizzata al finanziamento delle attività di progettazione, propedeutiche alla realizzazione di operazioni e/o interventi infrastrutturali coerenti con il POR, il PAC e gli altri strumenti di programmazione 2014/2020;
    • che con DD n. 4 del 15/09/2016 dell’Ufficio Speciale Centrale Acquisti è stato prorogato il termine di scadenza per la presentazione delle domande al 22/09/2016;
    • che con DD n. 120 del 29/09/2016 dell’Ufficio Speciale Centrale Acquisti, alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Responsabile del Procedimento, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità, è stato approvato, come parte integrante del provvedimento, l’allegato A), contenente l’elenco delle domande pervenute e avviata la fase d’istruttoria delle domande di contributo di cui al Bando approvato con DD 89/2016;

     

    Ritenuto:

    –         che con Decreto Dirigenziale pubblicato sul Burc del 18 gennaio 2017 sono stati pubblicati gli elenchi degli Enti ammessi e di quelli esclusi;

    –         che il Comune di Eboli (SA) non compare in nessuno dei due elenchi;

    –         che tale assenza rappresenta una storica occasione persa per il rilancio della nostra Città;

    –         è mancata la progettazione necessaria ad entrare nella fase operativa del Fondo di Rotazione previsto dalla Regione Campania per aiutare gli Enti Locali a dotarsi di progetti esecutivi coi quali intercettare finanziamenti europei e statali per opere infrastrutturali.

    Interroga

    La S.V. per sapere: 1)se il Comune di Eboli (SA) era a conoscenza di questa grande opportunità economica ed amministrativa;2) per quali motivi non sono stati presentati progetti da parte del Comune di Eboli (SA); 3) quanti fondi comunitari sono stati intercettati, con progetti di ampio respiro, dal mese di luglio 2015 ad oggi.
    Eboli, 20/01/2017
    Avv. Damiano Cardiello
    Capogruppo FI

     

  • Assistenza specialistica 2016-2017: non c’è limite al peggio.

    Il capogruppo azzurro interviene sull’aggiudicazione del servizio di assistenza specialistica per gli alunni disabili nelle scuole d’infanzia.

    ” Dopo le proroghe da centinaia di migliaia di euro, il bando mai pubblicato afferente lo stesso servizio per l’anno 2015-2016 con contestuali plurime anomalie attenzionate dall’Anac di Cantone, il conflitto di interessi tra primo cittadino-Coop.Anche Noi e la mancata installazione dell’ascensore presso il palazzo che ospita i servizi sociali, un altro fulmine si abbatte sul Piano di Zona Sociale s3.

    Partiamo dal presupposto che le procedure ristrette rappresentano modalità limitative della concorrenza e della trasparenza che la normativa consente solo a patto che vi siano determinati presupposti.
    Il perchè è chiaro, ovvero preferire le gare aperte per consentire la massima partecipazione e la totale trasparenza dell’operato della stazione appaltante, nel nostro caso il Comune di Eboli.
    L’affidamento e l’esecuzione di servizi secondo le procedure semplificate postulano il rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività, correttezza, libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, nonché del principio di rotazione e devono assicurare l’effettiva possibilità di partecipazione delle microimprese, piccole e medie imprese.
    Sarebbe stato preferibile, dopo lo scandalo scoppiato lo scorso anno, che il tutto fosse avvenuto proprio in quei termini ed invece è accaduto l’esatto contrario.
    Non vi era alcuna necessità di avviare una procedura negoziata che non è stata assolutamente motivata nella determina a contrarre,peraltro senza alcun supporto giuridico, ( neanche le  ragioni di “estrema urgenza” o di salvaguardia del principio di economicità all’acquisto).
    Non si dimentichi, infatti, come sin dal 30 giugno 2016, cioè dal termine ultimo per lo svolgimento del servizio nell’anno precedente, si doveva pianificare, programmare e organizzare amministrativamente la nuova gara pubblica senza poter ricorrere alla selezione ristretta.
    Se il ritardo è imputabile unicamente alla Stazione appaltante, a maggior ragione, non si comprendono le ragioni tecniche della scelta operata che ha limitato evidentemente la partecipazione e avviato il servizio solo il 16 gennaio 2017, in forte ritardo rispetto l’anno scolastico già in corso.

    Si riporta, a conforto di quanto sostenuto, il primo comma dell’Art. 63. del Codice degli Appalti (Uso della procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara) 1. Nei casi e nelle circostanze indicati nei seguenti commi, le amministrazioni aggiudicatrici possono aggiudicare appalti pubblici mediante una procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara, dando conto con adeguata motivazione, nel primo atto della procedura, della sussistenza dei relativi presupposti.

    Esiste, inoltre, il criterio di rotazione che è previsto dall’art. 36, comma 1, del D.lgs 50/2016 e si tratta di una norma speciale relativa alle gare sotto soglia, che prevale sulla normativa generale.

    Tale misura è finalizzata a consentire agli operatori economici adeguate chance di risultare aggiudicatari, limitando la possibilità di coinvolgimento ulteriore di operatori già affidatari e impropri favoritismi o, addirittura, raggiri della concorrenza.
    La rotazione degli inviti è risultata palesemente violata in favore di alcune ditte e non è disciplinata da un regolamento interno al Piano di zona Sociale S3 ex S5.
    Se tale impostazione legislativa ha lo scopo di evitare che la stazione appaltante possa consolidare rapporti solo con alcune imprese, allora nel Comune di Eboli i rapporti risultano cristallizzati da anni.

    Ben 8 cooperative invitate alla presente gara, infatti, risultano essere state invitate anche alla procedura negoziata precedente del mese di luglio 2016, per il servizio Home Care Premium 2016.  (In tale ultimo contesto, per l’importo di € 85.000, il servizio è stata aggiudicato con un ribasso dello 0.5% ad una unica partecipante).
    La Coop. Anche Noi, in ATI con la CSM, è risultata già aggiudicataria del servizio per gli anni 2014/2015 – 2015/2016, oltre essere firmataria di una convenzione per lo stesso servizio svolto nell’anno 2013.
    La stessa ATI,previo invito, ha vinto nuovamente il servizio per l’anno 2016/2017 per un importo pari ad € 275.134,60, oltre IVA per legge.

    Tali cooperative non potevano e non dovevano essere invitate, proprio in nome della rotazione ed al fine di evitare il consolidamento di rapporti con l’Ente.

    Infine, si evidenzia come le ditte sono state scelte dal “Registro del terzo settore” del Piano sociale di Zona s3, istituito con determinazione R.G. n. 577 del 23/04/2013 e frutto di un avviso pubblico di oltre tre anni fa.
    Tale registro comprende ben 43 cooperative sociali e la selezione per gli inviti di sole 17 ditte non si comprende come e con quali i criteri di sia stata effettuata.
    Non si capiscono,inoltre, i motivi per aver ignorato gli elenchi accreditati dal Mepa o dalle Piattaforme Regionali ( la Regione Campania è ampiamente dotata in tal senso).

    Presenteremo un’interrogazione comunale urgente e invieremo tutta la documentazione alle Autorità competenti per gli accertamenti di rito.

    Forza Italia potrà anche condurre questa battaglia in solitaria, come avvenuto in altre occasioni visto che rappresenta l’unica opposizione in consiglio comunale, ma non si rassegnerà nel riportare la #legalità al centro dell’azione amministrativa.
    Si attende, in risposta alla presente,  il canonico comunicato stampa di risposta dal titolo < fango su Eboli e gli ebolitani> che non entrerà nel merito della problematica. “

  • Trasposto scolastico: subito nuovi autobus e allargamento zone servite

    Abbiamo un servizio che potrebbe essere il fiore all’occhiello della nostra Città ma che, invece, si avvia ad un lento tramonto.
    Bisogna intervenire subito, mettendo in campo tutte le risorse necessarie a garantire l’acquisto di due scuolabus, allargare le zone servite e così ridare dignità a tutto il comparto.
    Leggiamo di probabili gare per esternalizzare il tutto, in tal caso faremo sentire la nostra voce per due ordini di motivi: non vogliamo un aggravio di costi per i cittadini e pretendiamo la massima qualità per gli alunni.
    Dunque, abbiamo presentato un’interrogazione comunale urgente per chiarire alcuni aspetti dell’intera vicenda e conoscere anche le motivazioni che hanno spinto ad individuare una ditta privata senza indagini di mercato, che potevano essere utili per un risparmio economico, nè manifestazioni di interesse, finalizzate a garantire la massima trasparenza e imparzialità.
    Chiediamo di affrontare con serietà e reponsabilità le problematiche sollevate, onde evitare prese di posizioni politiche che in questo caso sembrano davvero fuori luogo, visto che in gioco è l’incolumità degli alunni.

    Ecco il testo dell’interrogazione comunale.

    Al Sindaco di Eboli
    Al Presidente del Consiglio Comunale

    Interrogazione comunale a risposta scritta e orale in consiglio comunale
    Cardiello-
    Premesso che:
    – il Settore Cultura e Istruzione assicura il Servizio di trasporto scolastico agli alunni della scuola primaria e secondaria di 1° grado, provvedendo periodicamente alla manutenzione e revisione degli scuolabus comunali;
    – tale servizio è garantito da 3 dipendenti comunali e ha un costo complessivo annuo di circa € 142.000,00, indicato dalla delibera di giunta comunale n. 124 del 14/04/2016 e così suddiviso: 26.700€ per la manutenzione degli scuolabus; 35.000€ per le spese di carburante; 5.000€ per assicurazioni e revisioni; 79.000€ per gli stipendi degli autisti;
    – attualmente sono in servizio n. 2 scuolabus, mentre altri n. 2 risultano fermi;
    – con determina n. 10 del 04/01/2017 è stata affidata dal dal 9 Gennaio al 31 Marzo 2017, ad una ditta privata il trasporto degli alunni delle loc. S. Chiarella – Località S. Miele – Serracapilli – Acqua dei Pioppi, per la somma complessiva di € 11.715,00 Iva al 10% inclusa.
    Ritenuto che:
    – tale affidamento, se pur d’urgenza, non è stato accompagnato da una seria indagine di mercato finalizzata a verificare se, eventualmente, sussistono prezzi inferiori da parte di altre ditte operanti nel settore;
    – nella determina sopra citata si fa riferimento ad una possibile gara ad evidenza pubblica per esternalizzare l’intero trasposto scolastico a ditte esterne;
    INTERROGA
    la S.V. per sapere: 1) perchè non si è proceduto ad una indagine di mercato per recepire prezzi più convenienti, visto che l’auomezzo è incidentato dal 2 gennaio 2017; 2) con quale criterio di scelta è stata selezionata la Ditta privata affidataria del servizio bimestrale; 3) se è intenzione dell’amministrazione comunale procedere all’esternalizzazione del servizio in oggetto, con inevitabile aggravio di costi per i cittadini; 4) se è intenzione dell’amministrazione comunale, sfruttando la presenza dei tre autisti interni, acquistare n. 2 scuolabus, così da completare l’autoparco disponibile e rendere efficiente il servizio di trasporto scolastico

  • Caos e disagi per centinaia di studenti:un misto tra dilettantismo e irresponsabilità

    9cf8328a-71b0-4b8e-af4b-148c435f0874_detCome si fa a cambiare il tecnico manutentore degli impianti in data 9 gennaio 2017 e riaprire le scuole il giorno dopo?
    12.130 euro di fondi pubblici non bastano ad evitare la figuraccia rimediata dagli amministratori comunali, sobillati dalle giuste lamentele dei genitori e dal caos scolastico generato.
    Il Sindaco sapeva eccome del problema, tanto è vero che aveva disposto la chiusura di tutte le scuole, per seri e contingenti problemi agli impianti termici, ma senza poter appurarne il corretto funzionamento, il giorno 10 gennaio le ha riaperte, generando inevitabili disagi.
    In particolare si registrano fortissimi problemi alla Scuola Vincenzo Giudice, ove manca addirittura il collaudo del nuovo impianto di riscaldamento.
    Da quanti mesi la Dirigente ha sollecitato la messa in opera
    dell’impianto? Per quale motivo la sua richiesta è rimasta inevasa?Intanto è stata prorogata fino al 14 gennaio la chiusura della Scuola Pietro da Eboli, a causa dei persistenti guasti al sistema di riscaldamento.Chiediamo all’ amministrazione di fare chiarezza in consiglio comunale su una gestione, a dir poco approssimativa, della vicenda.

     

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    Servizio Civile:troppe anomalie, il Dipartimento Nazionale boccia il Comune e sospende il progetto.

    Nei giorni scorsi ci siamo occupati del progetto #Servizio #Civile e delle selezioni nel nostro Comune.
    Abbiamo messo in evidenza la gestione delle selezioni da parte di un’associazione e non da parte del Comune come previsto dall’art. 8 Dlgs. 77/2002., ( associazione peraltro pagata con fondi pubblici visto che ha sottoscritto una convenzione con l’Ente e viene retribuita per 10.000 euro all’anno).
    Abbiamo sottolineato le troppe ombre e anomalie, grazie alle segnalazioni di tanti ragazzi esclusi che ovviamente, per questioni di privacy, non verranno citati.
    Abbiamo richiesto all’Amministrazione dei dilettanti allo sbaraglio un briciolo di #imparzialità, #trasparenza e buon andamento della Pubblica Amministrazione.
    Niente di tutto ciò, anzi si è andati oltre.
    La graduatoria, pubblicata da noi sui social e mai sull’albo pretorio ( inserirla sul sito del Comune di Eboli non ha alcuna valenza giuridica nè di notifica agli interessati), come evidenziato dalla stampa locale, mette in luce una #parentopoli che rappresenta uno schiaffo in faccia ai tanti giovani che credono nel merito.
    Ebbene, alla luce dei nostri rilievi, è stata risposta con solite frasi di basso profilo : “Gettate fango su Eboli e sugli Ebolitani. Iniziativa di odio gratuito”ecc..
    Oggi riceviamo e pubblichiamo la nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dip della gioventù e del Servizio Civile Nazionale che conforta le nostre perplessità chiedendo numerosi chiarimenti al Sindaco, circa la gestione dell’intera selezione ( operata da un’associazione e non dall’Ente stesso;con un caso emblematico di mancata convocazione; oltre altre ulteriori richieste).
    Il Dipartimento, però, vista la situazione e nella massima discrezionalità che ha nelle proprie competenze, ha ritenuto opportuno sospendere ad horas il progetto.
    Una figuraccia istituzionale che si aggiunge agli altri problemi emersi in questi mesi sempre in chiave di #legalità.
    Oltre ad attendere le risposte da parte di Comune ed #Autorità Nazionale #Anticorruzione, ci riserviamo di presentare un accurato esposto alla #Procura della Repubblica di Salerno affinchè emerga tutta la verità su questa grottesca situazione.
  • Servizio civile: dove è finita la trasparenza? Un pessimo esempio per i giovani.

    Abbiamo atteso settimane a spulciare l’Albo pretorio per prendere visione della graduatoria definitiva del Servizio Civile da svolgere presso il Comune di Eboli.
    Ieri, dopo l’incontro con alcuni partecipanti esclusi, abbiamo ricevuto l’elenco che pubblichiamo.
    La #trasparenza non è una dote di questa amministrazione, oramai ci siamo abituati, ma se i #giovani sono #risorse allora perchè chiudersi nel silenzio?
    La gestione delle modalità di selezione, affidata ad una associazione esterna (che riceverà 30.000 euro di fondi pubblici per tre anni) e non frutto di scelta degli uffici comunali; alcuni casi di mancata pubblicità e trasparenza degli atti, oltre ad altre anomalie segnalate da alcuni partecipanti in questi giorni, saranno oggetto di un nostro resoconto che invieremo alle Autorità competenti.
    Vogliamo vederci chiaro e andremo fino in fondo,soprattutto per evidenziare i legami di parentela dei selezionati con amministratori e dipendenti comunali.
    Intanto facciamo un grande in bocca al lupo ai selezionati.
    #serviziocivile
    #parentopoli

  • Uno scandalo a quattro zampe.

    Nei mesi scorsi abbiamo depositato una interrogazione comunale per mettere sotto la lente di ingrandimento i fondi comunali spesi per il ricovero dei cani randagi.
    La cifra è eloquente e parla chiaro: oltre 800.000€.
    Sono stati liquidati centinaia di migliaia di euro pubblici, senza peraltro procedere ad uno straccio di gara ad evidenza pubblica per la selezione dei canili.
    Dal 2009 ad oggi emerge, dunque, un quadro profondamente sconcertante.
    Come sono stati scelti questi canili? Sono state fatte indagini di mercato in merito?
    A questi interrogativi c’è un solo modo per rispondere: massima #trasparenza, #imparzialità e #legalità.
    Sono certo e fiducioso che, dopo aver letto dati così allarmanti, gli uffici preposti porranno immediati e risolutivi provvedimenti, prevedendo finanche la libera adozione dei cittadini.
    Questo vergognoso scandalo a quattro zampe deve finire!img_20161119_0001

  • NO ALLE FONDERIE PISANO SENZA SE E SENZA MA. PRONTI ALLE BARRICATE!

    Come per la salvaguardia dell’Ospedale, dell’Istituto Perito Levi e in tema di sicurezza, anche ieri sera abbiamo dimostrato, qualora ve ne fosse ulteriore bisogno, di amare la nostra Città.
    Nel mese di maggio, su segnalazione di molti cittadini, ci siamo attivati al fine di scongiurare la delocalizzazione delle #Fonderie #Pisano nella Piana del Sele ed in particolare nella città di Eboli.
    Dopo un’interrogazione comunale e una lettera indirizzata al Sindaco ( senza aver ricevuto riscontro), abbiamo depositato una mozione che impegnava l’amministrazione comunale a utilizzare tutti gli strumenti amministrativi in caso di necessità, ivi compreso il cambio di destinazione d’uso dei terreni privati dove potrebbero sorgere questo complesso industriale.
    Cariello, Vecchio, e la maggioranza in consiglio comunale ( quei pochi rimasti a votare), a seguito dell’intervento di Botte della CGIL, non hanno chiuso i battenti a questa ipotesi denegata e sciagurata, isolando l’Ass. all’Ambiente Ginetti e il Presidente della Comm. Ambiente Merola che esattamente un giorno prima avevano dato parere contrario.
    Le Fonderie Pisano non saranno #mai delocalizzate ad Eboli e questa è una promessa!
    Avvieremo una raccolta firme popolare rivolgendoci a tutte le forze civiche e politiche presenti sul territorio. Siamo pronti a issare barricate e a portare migliaia di persone in Piazza, perchè è chiaro a tutti che la popolazione ebolitana non vuole questo complesso industriale.
    La #salute è un diritto e come tale va tutelato, ma se sono sicure perchè non le realizzano a Salerno?
    Lettera al Sindaco
    Si vergognigno!

  • Assunzione staff sindaco: siete senza vergogna.

    “Mentre si tentava di enfatizzare mediaticamente la vicenda Signorini, nello stesso giorno, con la delibera di giunta comunale n. 354, l’amministrazione Cariello ha dato il via libera ad una assunzione fiduciaria per quattro anni nell’ ufficio dello staff Sindaco.
    Un atto amministrativo in perfetta continuità con quanto già avvenuto nell’era di Melchiondiana memoria.
    Tale “fortunato” sarà alle dirette dipendenze del primo cittadino e svolgerà le attività di coordinamento, di supporto alle funzioni di indirizzo della Giunta, nell’ambito delle quali curerà anche i rapporti con gli uffici interni e gli enti esterni. Una sorta di tutor che, però, non potrà dare indicazioni agli Assessori Saja e Manzione, che, evidentemente, con la loro assenza strategica hanno dato un chiaro segnale.
    Per questo “fortunato” il Comune di Eboli spenderà una cifra totale pari ad € 57.406, circa € 14.300 all’anno.
    Resta da capire come verrà selezionato nella prossima procedura pubblica, se attraverso titoli o un discrezionale colloquio.
    Ma alcune domande sembra lecito porle: con oltre 150 dipendenti comunali perchè attingere all’esterno?
    Eboli non era un Ente con gravi e deficitarie carenze economiche, con debiti per circa 40.000.000€, con un piano di riequilibrio pluriennale di risanamento e con le tasse ai massimi per i contribuenti?
    Quante volte è stato ripetuto come un mantra che la coperta finanziaria è corta e si fanno enormi sacrifici per garantire servizi minimi ai cittadini?
    Era una spesa necessaria e così urgente, tale da essere sottratta ad interventi più importanti come la manutenzione delle strade, la riqualificazione delle periferie, l’abbattimento delle barriere architettoniche per i diversamente abili e la lotta alla povertà?
    Nell’attesa di una risposta da parte del kamikaze di turno, un dato appare certo: l’#etica non dimora nelle stanze di chi amministra la cosa pubblica.
    Se volete essere seri, almeno per una volta, revocate la delibera e destinate questi fondi a settore fondamentali per la nostra Città.”

  • Caso #Soget: errare è umano ma perseverare è diabolico.

    Se avessimo avuto degli amministratori locali responsabili, dopo un minuto dall’aver appreso le notizie contenute nella devastante relazione a firma Autorità Nazionale Anticorruzione, sarebbero state messe in campo immediate azioni a tutela dell’Ente e dei contribuenti.

    Invece, dopo circa una settimana, ci ritroviamo a dover riaffrontare la questione.

    Anzichè sospendere il contratto in attesa di prendere provvedimenti ancora pià incisivi e tesi a ristabilire la legalità; anzichè stoppare i rilievi effettuati dagli addetti della società di pescara nei confronti dei contribuenti; anzichè avviare verifica interna per capire come sia stato possibile omettere controlli obbligatori per legge prima della sottoscrizione del contratto ma anche nel mentre del servizio, si persevera nell’azione di illegittimità amministrativa definendo il contratto “blindatissimo”.
    In vista del consiglio comunale che il Presidente del consiglio comunale dovrebbe convocare entro lunedì 10 ottobre, onde evitare di mostrarsi indifferente alla problematica, ho depositato richiesta di accesso agli atti e interrogazione comunale in merito ( 1) Richiesta e risposta comunicazione Antimafia ex art. 87 D. Lgs. 159/2011 e smi ;2)  Richiesta e risposta informazione Antimafia ex art. 91 D. Lgs. 159/2011 e smi;3)      Richiesta e risposta del certificato dell’Agenzia delle Entrate per la verifica delle regolarità fiscale ai sensi dell’art. 38 comma 1 lett. G D.Lgs n. 163/2006;4)Richiesta e risposta del certificato dei carichi pendenti e del casellario giudiziale, ai sensi dell’art. 28 del D.p.r. 313/2002, afferenti ai soggetti indicati nell’art. 38 lett. C del  D.lgs. n. 163/2006 e ivi compresi i cessati dalla carica nell’anno precedente; 5) Richiesta e riscontro di certificazione sulla condizione di assoggettabilità agli obblighi di cui alla legge n. 68/99 da inoltrare al Settore Politiche del Lavoro della Provincia in cui ha sede l’aggiudicatario.)
    Caro Sindaco ti invito, ove in possesso come previsto dalla legge, a tirare fuori tutte le carte e fate chiarezza pubblicamente.
    Ogni giorno ulteriore, trascorso nel silenzio e indifferenza, è un pessimo segnale che pesa come un macigno sulla Città e sui contribuenti ebolitani.