Questione #sicurezza: richiesto il distaccamento del Reparto prevenzione crimine al Commissario De Iesu.
La campagna elettorale alle porte non può e non deve far dimenticare i problemi reali della nostra Città.
La questione sicurezza è uno dei temi principali da affrontare con immediatezza.
Per questo motivo, nella giornata odierna abbiamo formulato una richiesta ufficiale al Commissario Straordinario di Eboli, Dott. Antonio De Iesu, per istituire il Reparto Prevenzione Crimine nella nostra Città o avere una sezione distaccata.
Vale la pena ricordare che l’unica task force di pronto intervento in Campania è ubicata a Napoli, mentre da Salerno e fino a tutta la zona a sud manca un presidio fondamentale in termini di sicurezza.
Infatti, gli uomini del citato reparto partecipano ai servizi c.d. ad “alto impatto”, nell’ambito dei piani coordinati anche con le altre forze di polizia, per fronteggiare situazioni di criminalità, sia comune che organizzata, che determinano un grave allarme sociale.
Nella piana del Sele ed in provincia di Salerno, l’allarme del Procuratore della Repubblica, Dott. Giuseppe Borrelli, circa le infiltrazioni mafiose non può rimanere inascoltato e necessita di un supporto ulteriore rispetto alle già presenti e incessanti operazioni delle forze dell’ordine sul territorio.
Eboli si candida ad essere città ospitante di un nucleo importante per il contrasto alla micro e macro criminalità.
Continueremo a compulsare sulla tematica sicurezza, approfittando della grande capacità di ascolto e di sintesi, il Commissario De Iesu.”
Scuolabus comunali: al via la rottamazione. Garantita la sicurezza dei più piccoli.
Avevamo visto lungo e detto a chiare lettere che il parco comunale degli Scuolabus andava rivisto.
Era fin troppo evidente che alcuni mezzi non avevano le benchè minime caratteristiche per garantire la sicurezza dei trasportati e a stento superavano la revisione annuale.
Dopo anni di silenzi, è stato un nostro reportage nel mese di giugno a lanciare l’allarme e a mettere una lente di ingrandimento sulla questione.
Cariello e compagni da quando si sono insediati hanno fatto sempre finta di niente, limitandosi alla manutenzione degli scuolabus ma finendo con lo spendere più di quanto costi un mezzo nuovo.
Infatti, grazie alle segnalazione degli alunni di scuola primaria e secondaria di I grado domiciliati nelle zone rurali e periferiche della Città, avevamo constatato che almeno due automezzi in dotazione al servizio trasporto scolastico erano obsoleti.
Basti pensare che l’autoveicolo targato SA 608763 aveva in carico circa 576.240 Km ed era classe di emissione EURO 0, al pari dell’omologo targato SA 608766 con 428.012 Km percorsi.
Un eventuale adeguamento alla classe Euro 5 sarebbe stato un autogol clamoroso.
Oggi prendiamo atto che anche gli uffici comunali, nella persona della Dirigente Gilda Viscido a cui va il nostro ringraziamento per l’ascolto, hanno preso provvedimenti a seguito di quelle evidenze che abbiamo fatto emergere.
Leggiamo dalla determinazione n. 1997 del 13 settembre 2019, pubblicata solo pochi giorni fa, che due mezzi su tre “non sono stati autorizzati al movimento stradale in quanto obsoleti.”
Ma vi è di più.
Per gli stessi è prevista la rottamazione.
Ovviamente per garantire il servizio gli uffici hanno predisposto un affidamento diretto, si legge, “ nelle more di apposita gara di appalto per l’affidamento del servizio in parola”, alla cifra pari ad euro 15.730 iva inclusa e per il periodo che va dall’ 11 settembre al 20 dicembre 2019.
Auspichiamo che venga discussa in commissione trasporti l’intera vicenda per approfondire al meglio il rapporto costi/benefici di una eventuale gara pubblica e, in alternativa, l’acquisto di nuovi scuolabus ponderando ogni decisione rispetto al futuro pensionamento degli addetti comunali.
Questa battaglia dimostra ancora una volta il nostro ruolo di opposizione costruttiva, attenta ai veri problemi dei cittadini, amante della propria Città e in campo per le prossime elezioni comunali.”
Eboli, 26/09/2019
Bando per accoglienza immigrati: pronti ad aprire tre centri accoglienza ad Eboli. Cariello dica NO!
immigrazione
I capigruppo di opposizione Luigi Guarracino, Fido Santo Venerando e Damiano Cardiello commentano l’ipotesi di nuovi arrivi in Città.
“Siamo molto preoccupati ma allo stesso tempo pronti a investire il Ministero dell’Interno, con il coinvolgimento dell’intera popolazione, se le notizie diffuse dagli organi di stampa venissero confermate.
La Prefettura di Salerno ha pubblicato sul proprio sito istituzionale, in data 22 novembre 2018, il verbale di aggiudicazione della gara aperta per la conclusione di accordo quadro con più soggetti economici per l’affidamento per quattro mesi (con previsione di proroga come per legge) del servizio di accoglienza e dei servizi connessi a favore dei cittadini extracomunitari richiedenti protezione internazionale. L’importo messo a gara è pari a 18.111.600,00 euro, Iva esclusa.
Scorrendo la graduatoria risultano messi a disposizione 2.626 posti nell’intera Provincia di Salerno, in 35 Comuni.
La nostra Città avrebbe garantiti ulteriori 150 posti che si sommano ai circa 300 già esistenti, senza dimenticare un numero di veri e propri “fantasmi” che sono presenti nelle zone periferiche perché mai censiti.
Infatti, leggiamo di un raggruppamento temporaneo di imprese con capofila una Onlus di Eboli che ha proposto 635 posti, tra cui 125 nel park hotel Il Principe, a confine tra i comuni di Eboli ed Olevano. Un’altra società cooperativa sociale di Salerno ha previsto ulteriori 33 posti, di cui 15 in località Campolongo nella struttura “Casa Betlemme”, mentre omologa società di Battipaglia ha messo a disposizione 176 posti, tra cui 10 in Via Acqua dei Pioppi II, traversa 13, presso la Casa di Milly ad Eboli.
A seguito dell’aggiudicazione del bando pubblico, in data 6 dicembre si è tenuto un incontro presso la Prefettura di Salerno.
Al centro del dibattito la questione-migranti in sede di comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico.
A quanto pare erano presenti gli amministratori locali di Acerno, Battipaglia, Bellizzi, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Rovella, Olevano sul Tusciano e Pontecagnano Faiano, il commissario prefettizio di Montecorvino Pugliano nonché i vertici provinciali delle Forze di Polizia.
Assente il Sindaco Cariello, probabilmente impegnato negli ultimi preparativi della corsa del trenino natalizio, corsa a cui ha partecipato in pompa magna.
Eboli ha sempre mostrato sensibilità in termini di accoglienza ma ora è arrivato il momento di dire basta al grande business che gira intorno a tale problematica.
Bene ha fatto l’attuale Governo attraverso il Decreto-sicurezza cambiando principio e dinamiche dell’accoglienza, ma occorre di più.
Presenteremo apposita interrogazione comunale per sapere: quali strutture sarebbero in procinto di aprire battenti per l’accoglienza dei migranti in Città; quali motivi spingono il Sindaco a rimanere estraneo alla vicenda; perchè la popolazione è stata tenuta all’ oscuro di tutto; se il centro di accoglienza migranti in località Epitaffio è definitivamente escluso dalla nuova mappatura proposta della Prefettura di Salerno.”
Eboli, 12/12/2018
Luigi Guarracino
Gruppo Misto
Fido Santo Venerando
Gruppo Eboli 3.0
Centri migranti ad Eboli: le bugie hanno le gambe corte. Ne aprono due in Città. Pronti alle barricate.”
Alle anomalie sollevata dal Sen. Fasano e oggetto di interrogazione parlamentare, registriamo anche la volontà delle ditte costituenti l’ ATI (associazione temporanea di imprese), aggiudicataria dell’appalto, di creare due diversi centri di accoglienza nella nostra Città.
“Il progetto prevede l’accoglienza dei beneficiari — si legge a pagina 4 dell’offerta tecnica — in appartamenti e/o centri collettivi di media dimensioni (fino a 25 persone) dislocati nei comuni di Eboli (in località S. Cecilia ed in Località Epitaffio), abitazioni già disponibili e funzionanti, in quanto risultano essere le tipologie strutturali più funzionali alla realizzazione degli obiettivi propri dello S.P.R.A.R. ”
Se difronte a questa evoluzione, conosciuta da settimane ai piani alti del Municipio, il Sindaco rimane in silenzio al fine di evitare le proteste sacrosante dei residenti oltre che il proprio imbarazzo, Forza Italia reagisce ed informa la cittadinanza.
Siamo pronti a scendere in piazza per far capire alle istituzioni e a questa maggioranza ibrida ( che va da Fratelli d’Italia fino al PD di Canfora) che il nostro territorio ha sempre dato in tema di accoglienza ma non può e non deve essere considerato il “paese dei balocchi”, inteso come centro di affari legati all’immigrazione degli stranieri.
Ci rivolgiamo ai residenti di località Santa Cecilia, in primis, dove si registrano punte di stranieri del 35% e dove il tema dell’integrazione fa a cazzotti con quello della sicurezza, visti gli ultimi avvenimenti che hanno avuto come protagonisti proprio cittadini stranieri.
Ci rivolgiamo agli abitanti di località Epitaffio,altra zona densamente abitata, che avevano avuto forti rassicurazioni dal dal Sindaco Cariello che aveva promesso di non prestare il fianco a nuove aperture di centri per migranti ad Eboli.
Al grido di non sarebbero più sorti centri di accoglienza migranti sul nostro territorio, in data 3 giugno 2016 con un’ulteriore nota stampa rassicurò i concittadini: “Pensare di integrare e accogliere ancora profughi ed in ulteriori centri di accoglienza significa sommare un’emergenza ad un’altra – spiegava il sindaco di Eboli-.
Far finta di dimenticare che il nostro territorio ospita un’altissima percentuale di immigrati è uno schiaffo in faccia alla storia del popolo ebolitano che, in tema di accoglienza, non ha niente da imparare da nessuno. Per anni Eboli è stata il centro dell’accoglienza, ed i numeri relativi ai residenti stranieri lo testimoniano. Ma oggi il tessuto sociale rischia di andare oltre la saturazione, con evidenti rischi di tensioni e preoccupazioni.
Eboli per anni ha dato il suo rilevante contributo alla causa dell’accoglienza, siamo in prima linea in ogni iniziativa di sviluppo delle politiche dell’accoglienza e dell’integrazione, ma sovraccaricare questo territorio di presenze sarebbe un danno non solo per gli ebolitani, ma anche per le migliaia di stranieri che qui hanno stabilito la loro residenza.”
Sgombero ex Apoff:nostra vittoria a sostegno dei residenti delle periferie
“Quanto sta avvenendo in questi minuti nell’ex Apoff rappresenta il giusto seguito alle nostre segnalazioni.
I cittadini ricorderanno il reportage di Rete quattro, la lettera inviata al Prefetto, Questore e forze dell’ordine oltre le plurime iniziative per ripristinare finalmente la legalità in questo sito.
Avevamo chiesto da tempo una identificazione degli individui all’interno, veri e propri fantasmi, di cui non sapevamo praticamente nulla.
Avevamo chiesto da tempo la messa in sicurezza e la chiusura definitiva di questa area, per ridare dignità ai residenti di Santa Cecilia.
Ora non possiamo che esprimere viva soddisfazione e gratitudine alle forze dell’ordine impegnate per questa operazione.
Resta da mettere in atto la bonifica degli oltre 15.000 metri quadri di amianto presenti sui tetti del capannone, le indagini per svocare i numerosi caporali che dirigono gli immigrati nei campi e gli studi/associazioni che favoriscono il lavoro nero.
Per questi motivi la guardia resterà alta.”
Bomba alla zona industriale e furto uffici Multiservizi: siamo all’emergenza sicurezza
E’ avvenuto tutto in una notte e la cosa che desta forte preoccupazione è che la nostra Città è in ostaggio di delinquenti senza scrupoli.
Prima la potente deflagrazione ai danni del giovane imprenditore ebolitano Giovanni De Lucia, a cui va la mia solidarietà personale e a nome del gruppo consiliare. Vittima di un gesto intimidatorio doloso e che poteva uccidere, non può e non deve fermarsi dinanzi a questa azione.
Il furto,invece, compiuto da ladri che sapevano bene cosa rubare negli uffici della ex Multiservizi,delinea una evidente strategia di inquinamento probatorio messo in atto per ostacolare le indagini in corso da parte della magistratura.
Ricordo che questo è il secondo episodio simile, visto che già mesi fa ignoti avevano rubato esclusivamente il computer dell’ex Presidente Antonini.
L’ennesima dimostrazione che sulla vicenda #Multifatture non vogliono far conoscere la verità.
Mi rivolgo al Magistrato assegnatario, alla Guardia di Finanza e ai Caribinieri delegati ad indagare: fate presto, perchè la giustizia non può essere umiliata da questi episodi.
Il Sindaco convochi immediatamente il tavolo provinciale per l’ordine e la sicurezza, la popolazione vive un momento di grande preoccupazione.
Eboli- Centri di accoglienza: chiesta verifica urgente all’Asl e ai Nas. Subito i controlli.
Dopo la riunione di ieri svoltasi in loc. #Prato, ho riflettuto molto sul ruolo dei nostri amministratori locali. E’ stato detto che il “Comune nulla può” dinanzi all’apertura dell’ennesimo centro di accoglienza per migranti e che “solo la Prefettura può fare qualcosa”.Insomma parole in libertà e una volontà chiara: proseguire e far diventare Eboli un centro per #affari legati all’#immigrazione.
Le prese in giro le lasciamo fare a questi dilettanti allo sbaraglio. Per dare seguito ai rilievi effettuati nei giorni scorsi ma soprattutto per portate qualche risposta concreta ai tanti cittadini indignati e preoccupati, ho inviato questa nota alle #Autorità competenti per avviare una immediata verifica su tutte le strutture presenti sul territorio e in particolare quella che sorgerà entro pochi giorni in loc. #Prato.
Il silenzio che ha avvolto queste vicende, non può e non deve continuare. Vogliamo chiarezza e rispetto delle normative vigenti.
Siamo sicuri che le strutture siano veramente idonee e sicure, capaci di accogliere decine di persone in condizioni igieniche sanitarie sufficienti ?
A breve seguiranno ulteriori sviluppi.
Non resterò a guardare.
#sicurezza
#chiarezza
#legalità
Eboli – Centri per l’accoglienza dei migranti:ne spunterà un altro in loc. Corno d’Oro.
Eboli si candida a essere il più grande centro della Provincia di Salerno per gli affari legati alle strutture private per l’accoglienza #migranti.
Non bastano quelle private già esistenti ( loc. #Serracapilli, loc. #Fontana del Fico) e in procinto di avviarsi ( loc. #Prato).
Infatti il 23 luglio con delibera di giunta n. 25 ( in allegato) l’amministrazione comunale su proposta dell’Ass. alle politiche sociali ha stipulato una convenzione con la CIDIS ONLUS di Perugia.
Verrà destinata una unità immobiliare in loc. Corno d’Oro e in aggiunta il Comune di Eboli, attraverso il Piano Sociale di Zona, erogherà un contributo di compartecipazione pari al 20%.
Prima stipulano queste convenzioni e poi chiedono un “momento di riflessione” alla Prefettura, davvero imbarazzante.
Ma non sarebbe più opportuno creare una mensa per i poveri, visto che è stata anche una loro proposta in campagna elettorale?
Dimenticavo,non avrebbe fruttato gli stessi introiti!
E sul censimento degli stranieri ( comunitari e non) su tutto il territorio, cosa aspetta il Sindaco ad avviarlo?
#paradossale
#Ebolisiribella
#nonrestiamofermi
L’emergenza #immigrazione sbarca ad Eboli: previsti centinaia di arrivi.
Nel silenzio di chi ammministra e nell’indifferenza della Prefettura di Salerno, in queste ore si fanno insistenti le voci ( confermate ai piani alti del Comune) di centinaia di migranti in arrivo in Città. Dopo il centro di accoglienza per richiedenti asilo politico in loc. Macchione a Serracapilli, i nuovi arrivati saranno collocati in altri immobili, tra cui l’ex hotel Torre Blu, l’agriturismo “La casa della Baronessa” e una struttura in località Prato ( V traversa). Siamo sicuri che queste strutture siano capaci ed idonee per ospitare così tanti migranti? Quali controlli verranno effettuati? E l’amministrazione comunale che si professa di “destra” cosa pensa al riguardo? In attesa del tanto sbandierato censimento degli stranieri sul territorio, chiediamo un incontro immediato al Prefetto e la convocazione di un tavolo urgente per l’ordine pubblico!
Non siamo il paese dei balocchi.
In ogni caso siamo pronti a fare le barricate se l’ accoglienza vestirà i panni degli affari sfrenati!
La fascia costiera mai più zona di serie b.
Il candidato sindaco illustra la quarta priorità programmatica.
“Sono trascorsi circa quindici anni dagli abbattimenti operati dalla giunta Rosania. Le amministrazioni che si sono susseguite nel tempo avevano promesso che Eboli sarebbe diventata la Rimini del Sud Italia, con strutture ricettive, turismo e folle di bagnanti durante il periodo estivo.
Spiace constatare che la realtà è un’altra: orde di stranieri fuori controllo, stipati in “lagher” da gente senza scrupoli;prostitute che prendono servizio fin dalle prime ore del mattino; strade di collegamento, diventate vere e proprie mulattiere; micro discariche ovunque; una fascia pinetata abbandonata a se stessa.
Tutto questo è il risultato dell’indifferenza e della mala gestio targata Rosania-Cariello prima e Melchionda-Cicia dopo. Una zona di serie b isolata dal tessuto cittadino e con preoccupanti fenomeni di
degrado sociale.
I residenti sono letteralmente inferociti, costretti a vivere con il coprifuoco dopo le 19.00 serali.
Abbiamo un dovere: ripristinare la legalità in quelle zone, ridare dignità a chi ci vive e bonificare le zone inquinate.
Per farlo, occorre più sicurezza, maggiori controlli e una comunicazione costante con i residenti.
Avvieremo l’iter per uscire dal segmento SIC ( sito di interesse comunitario) per attrarre investimenti, anche stranieri, ma nel mentre presdisporremo quanto necessario per affidare le concessioni demaniali rimanenti; effettuare pattugliamenti congiunti con tutte le forze dell’ordine presenti in Città e garantire il rispetto della legge.
Inoltre, per quanto concerne la fascia pinetata, nei prossimi giorni lanceremo la nostra proposta per valorizzarla.
Una nuova visione della politica, una nuova visione della fascia costiera.”