IMPIANTI SPORTIVI NELLA PROVINCIA DI SALERNO: DAL GOVERNO 700.000 EURO PER LO STADIO DIRCEU
Un grande risultato per tutta la nostra provincia.
E’ questo l’esito del bando per la rigenerazione degli impianti sportivi: 28,5 milioni di euro (fondi Pnrr) dal Governo Meloni per ridare slancio al settore e contribuire al riavvicinamento dei giovani allo sport.
E’ sempre viva l’attenzione del Governo Meloni per il nostro territorio e anche queste importanti risorse rappresentano un passo concreto.
La nostra Città ottiene un finanziamento corposo: 700.000 € per ridare dignità allo stadio Dirceu.
Senza uno stadio adeguato, sicuro e all’avanguardia non è possibile dare piena espressione alla pratica sportiva di base.
Senza un punto di aggregazione sportiva come il Dirceu i tanti giovani ebolitani non verrebbero educati a valori e stili di vita sani.
Vigileremo affinchè le risorse pubbliche vengano gestite in maniera trasparente e senza sprechi.
Ringraziamo pubblicamente i parlamentari locali, il coordinatore regionale del partito Sen. Antonio Iannone, il vice Ministro agli Esteri On. Edmondo Cirielli e il nostro Presidente del consiglio Giorgia Meloni.
Eboli, 19/09/2024
Eboli città insicura: il Sindaco chiude i bar per paura di assembramenti e risse. I giovani costretti ad emigrare e i commercianti sul lastrico.
Il capogruppo di Fratelli di Italia interviene a seguito della pubblicazione dell’ordinanza n. 313 del 19 dicembre 2022.
“ Dopo aver letto e riletto quell’ordinanza ci siamo convinti che questa amministrazione comunale è rimasta alla fase del lockdown, quando a regnare incontrastati lungo le vie cittadine erano silenzio e desolazione.
Un provvedimento che, a soli cinque giorni dalla vigilia di Natale, rappresenta un pugno in faccia ai commercianti che attendevano questo momento dopo anni di sacrifici.
Ebbene, chiudere “bar ed esercizi simili” dalle 20.00 del 24 dicembre fino alle 5.00 del giorno di Natale, senza dimenticare omologa chiusura dalle ore 20.00 del 31 dicembre fino alle 5 di Capodanno ed vietare “l’asporto di bevande in bottiglia e bicchieri di vetro da parte di bar e esercizi simili dalle 11.00 fino alle 5.00” degli stessi giorni, sono una ulteriore conferma del totale fallimento politico e amministrativo in termini di sicurezza pubblica.
Il perché va letto nella motivazione a fondamento dell’ordinanza: “ Dato atto che le festività natalizie possono determinare, come è avvenuto in passato, situazioni di PERICOLO per la pubblica e privata incolumità dovute ad assembramenti e risse per consumo eccessivo di bevande alcoliche”.
Avete capito bene!
In pratica per qualche ubriaco “del passato” a pagare saranno i commercianti in primis, costretti a chiudere battenti senza la possibilità di ricevere ristori dal Comune, e i nostri giovani che in quei giorni saranno costretti a recarsi presso “bar ed esercizi simili” dei comuni limitrofi per brindare all’arrivo del Natale e/o Capodanno.
Una Eboli mortificata e priva di iniziative di livello, in questo momento non meritava una ulteriore batosta in termini di immagine: per mesi hanno sbandierato tavoli tecnici con il Prefetto e dato annunci roboanti sulla sicurezza e ora affermano che le festività natalizie portano ad assembramenti e risse!
Un chiaro paradosso che non deve stupire gli ebolitani, visto che già l’anno scorso è stata presa iniziativa simile non senza polemiche.
Ma dopo un anno, i tavoli con “Sua Eccellenza il Prefetto di Salerno”, i proclami e il ripristino di alcune telecamere, la situazione non sembra sotto controllo e questo provvedimento è la conferma.
Proponiamo al Sindaco di annullare in autotutela l’ordinanza oppure, se convinto di questa scelta, prevedere ristori per tutti i commercianti evidentemente danneggiati da una scelta poco comprensibile.
Ai giovani concittadini lanciamo un appello: restate ad Eboli, nonostante tutto.”
L’appuntamento con le interrogazioni.
Vi presentiamo le ultime quattro interrogazioni comunali afferenti vari temi, così sintetizzati.
Continuate a scriverci e segnalarci le problematiche della nostra Città.
Centro Polifunzionale SS Cosma e Damiano: una cattedrale nel deserto. Subito il bando per la gestione e una mensa per i bisognosi all’interno.
La “Casa del Pellegrino” è stata finanziata con fondi regionali e comunitari pari a circa 5.700.000.
La struttura è attiva ma ospita solo due uffici comunali, mentre resta deserta per il 90%.
Il sistema fotovoltaico, funzionale all’abbattimento dei costi energetici, non è mai stato messo in funzione, nonostante ingenti risorse spese.
Inoltre, non è mai stato avviato regolare appalto pubblico per la gestione dell’immobile.
Occorre un bando pubblico per affidare il bene ed evitare situazioni di degrado.
La proposta che forniamo all’amministrazione comunale è quella di creare una mensa per bisognosi, in sinergia con le associazioni del terzo settore. Il tutto risulterebbe compatibile con la funzione sociale per cui risulta finanziata la struttura.
Emergenza amianto in loc. Grataglie: è ora di intervenire.
Sono giunte plurime segnalazioni di singoli cittadini allo scrivente aventi ad oggetto una situazione di grave impatto ambientale presso località Grataglie di Eboli.
Negli anni numerosi sono i casi di mesotelioma pleurico diagnosticato a residenti della zona.
Dopo apposito sopralluogo nell’area, è emerso che ben quattro coperture di capannoni di una nota azienda, ora in disuso, sono rivestiti di materiale che apparentemente è amianto.
Pertanto è stata presentata interrogazione comunale urgente per sapere: 1) se l’amministrazione comunale è a conoscenza della problematica in esame; 2) se risultano agli atti degli uffici richieste di intervento in materia; 3) se il Comando Polizia Municipale è a conoscenza e, se si, quali accertamenti sono stati compiuti negli anni; 4) se è stata emessa ordinanza di rimozione dell’amianto; 5) quali utili provvedimenti intende adottare al fine di salvaguardare la pubblica incolumità.
Mancata bitumazione tratti stradali a carico della Pubbliparking: perché il comune è complice di questo inadempimento?
In data 14 marzo 2018 l’Ente ha sottoscritto con la società Pubbliparking regolare contratto per la gestione delle aree di sosta del centro cittadino fino al 2023 e tutte le aree di sosta sono state consegnate in data 7 giugno 2018, previo sottoscrizione di apposito verbale.
Il cronoprogramma di bitumazione stradale prevede a carico della società privata il rifacimento del manto stradale di tutte le strade cittadine oggetto di parcheggi a pagamento.
Ad oggi, nonostante specifiche interrogazioni comunali, non è stato rispettato.
Ma vi è di più.
Nel silenzio degli uffici comunali e con la complicità della politica locale, l’inadempimento non è stato mai contestato formalmente e i motivi di questa inerzia dell’Ente non sono conosciuti.
Infatti: per l’anno 2019 non sono stati realizzati lavori di bitumazione stradale dei tratti Via M. Pagano / Via S. Spirito Santo; Piazza Tito Flavio Silvano ( traverse scuola Matteo Ripa); per l’anno 2020 invece i tratti: Piazza Tito Flavio Silvano ( area di sosta); Via Picentino; Via dell’Atletica; Piazzale Lombardi; per l’anno 2021: Viale Matteotti; Piazza XXV aprile; Via U. Nobile.
Questa sarà l’ultima occasione di confronto istituzionale, vista l’imminente scadenza del contratto.
Assegni di cura ai bambini autistici e disabili gravi: molte rassicurazioni ma poche risposte alle famiglie.
Con deliberazione di Giunta Regionale Campania n. 325 del 30/06/2020 è stato adottato il Piano Regionale di non autosufficienza per il triennio 2020/2022, in recepimento del Piano Nazionale ex DPCM del 21/11/2019.
All’articolo 3 lett. g “Beneficiari” sono comprese le “persone con gravissima disabilità comportamentale dello spettro autistico ascritta al livello 3 della classificazione del DMS-5”.
Circa quindici famiglie ebolitane hanno presentato domanda ai fini dell’attribuzione dell’assegno di cura ma, ad oggi e nonostante numerose rassicurazioni, non hanno avuto riscontro.
Tale situazione determina un profondo disagio sociale ed economico per questi nuclei familiari e l’Ente dovrà fornire i necessari chiarimenti finalizzati alla risoluzione del problema.
Progetto TERNA: NO alla conformità urbanistica.
Annunci senza alcun seguito e senza supporto parlamentare ( vedasi risposta Ministero ad interrogazione parlamentare presentata dal parlamentare locale), visto che l’opera si farà come ampiamente annunciato e con il cantiere già avviato.
Noi, come allora, oggi ribadiamo che il Comune di Eboli arriva puntualmente in ritardo sulla vicenda e ogni decisione sembra già presa.
Per questo motivo abbiamo richiesto, con le altre forze d’opposizione, un consiglio comunale monotematico e il 20 gennaio 2021 ci sarà una ampia discussione.
La maggioranza dovrà rendicontare non tanto sul cambio di opinione circa la fattibilità del progetto avvenuto nelle ultime settimane ma sulla volontà politica di assumersi le proprie responsabilità.
Questo il punto: mantenere gli impegni presi in campagna elettorale o tradire la fiducia di sostenitori ed elettori.
Nel mentre restiamo sconcertati dopo aver appreso dalla documentazione tecnica inviata un particolare agghiacciante che impone una immediata riflessione rispetto i prossimi lavori presso la stazione di San Nicola Varco.
Infatti, la Direzione Generale per lo sviluppo del territorio, la pianificazione e i progetti internazionali del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile – Dipartimento per la programmazione strategica, i sistemi infrastrutturali, di trasporto a rete, informativi e statistici-, con nota prot. U.0019366 del 10/11/2021, ha richiesto l’accertamento di Conformità Urbanistica, ex art. 1sexies DL 239/2003 convertito in L. 290/2003 e smi per la costruzione e l’esercizio del collegamento in corrente continua a 500kV di potenza pari a 1000MW “Tyrrenian Link collegamento Est” e la risposta dell’ufficio Urbanistica risale al 3 gennaio 2022.
E’ emerso che la “stazione di conversione che sorgerà nel nostro Comune è prevista in un’area assoggettata a Piano Urbanistico Attuativo approvato e vigente. Rispetto ai parametri previsti dal predetto PUA, il progetto non è compatibile“.
Neanche la “stazione di smistamento risulta compatibile urbanisticamente poichè “l’opera è prevista in zona classificata E a prevalente conformazione del territorio, sottozona Ed di pianura in parte assoggettata a fascia di rispetto di canali e fossi e di elettrodotto. L’utilizzazione prevista non è compatibile con la disciplina di zona urbanistica che prevede la realizzazione di nuovi volumi soltanto in funzione della conduzione dei fondi agricoli. È altresì preclusa la realizzazione di nuovi tratti stradali non previsti nelle tavole di piano, ed è consentita la sola manutenzione di quelli esistenti.”
Infine neanche i raccordi aerei 380 v dalla stazione di conversione a quella di smistamento e i raccordi a quest’ultima risultano compatibili poichè “L’opera è prevista in zona classificata E a prevalente conformazione del territorio, sottozona Ed di pianura in parte assoggettata a fascia di rispetto di canali e fossi e di elettrodotto. I previsti nuovi sostegni rientrano fascia di rispetto di canali e fossi. In tale fascia, per una larghezza di 10 metri dai cigli dei canali e dei fossi sono altresì vietate la realizzazione di qualsiasi manufatto edilizio puntuale non afferente la gestione delle dinamiche idrauliche, il deposito permanente o temporaneo di qualsiasi materiale, l’utilizzazione agricola del
suolo, i rimboschimenti a scopo produttivo e gli impianti per l’arboricoltura da legno.”
A questo punto sorgono spontanee delle domande: 1) Il Sindaco ne era a conoscenza? 2) Perchè è stato avviato il cantiere? 3) Il procedimento necessita di variante urbanistica? 4) Quali controlli effettuerà la Polizia Municipale rispetto la mancata conformità urbanistica?
Seguiremo costantemente la vicenda e aggiorneremo la cittadinanza in merito
Presentate nuove interrogazioni comunali. Ecco la sintesi
Tanti i temi affrontati:
- Palazzo Varriale – La Francesca: si alla valorizzazione ma con chiarezza.
” Pochi giorni fa è stato annunciato a mezzo stampa, da parte della maggioranza, un progetto di riqualificazione dello storico immobile denominato “CO-HUB” ma non è stato chiarito in alcun modo come procederà l’Ente, visto che l’immobile rientra nel patrimonio dei beni trasferiti dal Comune di Eboli alla società in liquidazione “Eboli Patrimonio srl”, oggetto di ipoteca di 8.000.000 euro da parte dell’istituto bancario Monte dei Paschi di Siena.
Inoltre, non è stata pubblicata né predisposta alcuna delibera di giunta al riguardo al fine di chiarire anche i rapporti tra Ente e società in liquidazione.
Per questi motivi abbiamo depositato apposita interrogazione comunale per sapere:1) se è stato richiesto nulla osta da parte dell’istituto bancario Monte dei Paschi di Siena; 2) se la società Eboli Patrimonio srl è a conoscenza della candidatura presentata dal Comune di Eboli; 3) in caso di finanziamento quali procedure verranno avviate per la riqualificazione e da parte di quale Ente”.
- Alloggi popolari: subito progetti per sfruttare il bonus 110%
“ Il Commissario Straordinario aveva annunciato interventi manutentivi per gli alloggi popolari pari a circa 500.000 euro.
Di questi lavori nulla sappiamo ma registriamo quotidianamente segnalazione urgenti aventi ad oggetto lo stato di abbandono in cui versano gli alloggi popolari comunali sia internamente che esternamente, con concittadini costretti a vivere in condizioni disumane.
L’interrogazione vuole essere di denuncia ma anche di spunto per la giunta comunale al fine di predisporre progetti tesi a sfruttare la grande occasione del bonus statale del 110%, in un’ottica di risparmio per le casse comunali e rilancio dei lavori locali
. - Area Pezzullo: tra abbandono, topi e sogni infranti.
“Assistiamo ad una vera e propria vergogna in pieno centro che si protrae da anni.
L’abbandono amministrativo e l’incuria del tempo stanno rendendo la vita ai residenti della zona molto disagiata.
Eppure la società privata firmataria del contratto di project financing non ha scuse per avviare il cantiere e definire un cronoprogramma dei lavori.
Il Comune adesso deve valutare ogni azione legale e amministrativa per la risoluzione contrattuale e un nuovo progetto di rifunzionalizzazione dell’intera area.” - Palasele: mancata manutenzione della copertura.
“ Dopo centinaia di migliaia di euro spesi negli anni addietro, è arrivato il momento di mettere un punto fermo su questa storia.
Il Comune deve predisporre un progetto teso a realizzare lavori manutentivi duraturi nel tempo, onde evitare allagamenti e figuracce (vedi pochi giorni fa)”. - Mancata manutenzione di via #Serracapilli.
“Su segnalazione dei cittadini abbiamo richiesto un intervento urgente per sistemare il manto stradale, dove resta difficile la percorrenza del ponte di collegamento con via delle Olimpiadi per autovetture e pedoni. L’Assessore alla manutenzione sarà chiamato a dare risposte in tempi certi. “