“Nomine esterne cantiere PIP: uno spreco di risorse inaccettabile”
Il Capogruppo di Forza Italia interviene in merito le nomine esterne per la realizzazione dei lavori in area PIP.
“Ieri sono stati consegnati i lavori per questo importante progetto. La Regione Campania crede nelle attività produttive e investe importanti risorse.
Mai avrei pensato di intervenire su questa vicenda ma, quando ti trovi innanzi un inaccettabile spreco di risorse pubbliche, non posso esimermi dal denunciare questa scelta politica.
Vale la pena ricordare che per il completamento delle urbanizzazioni primarie il finanziamento è coperto dalla Regione con fondi Fas per € 3.400.000 e la quota di compartecipazione dall’Ente ammonta a € 320.000, ottenuti contraendo un mutuo dalla Cassa DD PP ( impegno 902 del bilancio comunale 2011).
Ebbene, il Comune contrae un mutuo per investimenti ma circa il 35% di quell’importo viene utilizzato per la nomina di sette membri “esterni” per la direzione dei lavori e la vigilanza sul cantiere, per un esborso totale pari a € 142.000 così divisi: € 38.000 Direttore dei lavori; € 40.601 ( €12.688 per ciascuno dei tre membri) Commissione di collaudo in corso d’opera dei lavori; € 25.376 Coordinatore della sicurezza; € 38.064 ( €19.032 per ciascuno dei due membri) Assistenti tecnici del Direttore dei lavori.
Anzichè attingere dall’Ufficio tecnico comunale, come è stato diligentemente fatto per il cantiere di “via buozzi”, vengono affidati incarichi non interni. Non viene messa in discussione la professionalità degli incaricati ma in questo momento di lacrime e sangue per i cittadini questa uscita finanziaria mi sembra davvero eccessiva. L’Ass. Norma prenda una decisione chiara in merito”
La nostra proposta (approvata!):chi denuncia il pizzo non paga le tasse.
“Con viva soddisfazione il consiglio comunale, ieri in tarda serata, ha approvato all’unanimità dei presenti (26/26) la mozione che prevede agevolazioni tributarie per chi denuncia atti di estorsione e/o usura.
Eboli lancia un segnale di legalità importante. Infatti, dopo l’approvazione della mozione contro tutte le mafie nel 2010, gli indirizzi di contrasto a quelli che possiamo definire “reati sommersi” hanno visto la totale condivisione delle forze politiche.
Ringrazio tutti i colleghi che hanno dato il loro assenso a quello che costituisce un reale passo in avanti nella battaglia contro il pizzo.
La mozione di Forza Italia si affianca all’apertura , avvenuta nel mese di ottobre, dello sportello contro il racket e si basa principalmente sulla necessità di dare risposta ai tanti che vorrebbero vicini le istituzioni in momenti delicati della propria vita. L’estorsione, l’usura e il pizzo possono emergere anche grazie a provvedimenti di questo tipo.
I dati forniti dal Viminale decretano al mese di giugno 2013 un aumento pari al 3.6% di questi crimini.Le cause vanno ricercate oltre nella crisi anche nella paura delle vittime di ritrovarsi soli dopo la denuncia; proprio a tal proposito nel regolamento attuativo vengono previste agevolazioni ed esenzioni fiscali per cinque anni successivi alla denuncia.
Ecco la proposta di delibera che entro due mesi diverrà esecutiva:
Il verificarsi delle condizioni di cui al precedente comma verrà certificato dal Prefetto su richiesta dell’Ente o tramite acquisizione di sentenza penale.
Cardiello: ” Discariche ad Eboli: chiarezza e trasparenza verso i cittadini”
“E’ dalla messa in onda delle dichiarazioni del pentito Schiavone che mi sono subito messo al lavoro per capire se anche il territorio ebolitano fosse in qualche modo coinvolto da scarico di rifiuti pericolosi e/o radioattivi.
Chiarezza è la parola d’ordine in questo momento e rappresenta un diritto dei cittadini molto preoccupati in merito a questa vicenda. Non si dimentichi infatti che oltre la tutela ambientale, in gioco c’è la salute.
A Eboli posso dire, alla luce della risposta ( allegata) dell’Ass. regionale Romano che ringrazio per la pronta attivazione, che per il momento non si registrano particolari criticità.
Urge chiarire però: 1) la discarica di Grataglie non è un sito pericoloso o pericolante, anzi dal finanziamento pari a 1.080.000€ la bonifica sarà presto attivata, dunque oltre il monitoraggio ambientale e la pubblicazione ( auspico ) semestrale dei risultati inerenti il percolato, la radioattività del suolo e i valori delle falde acquifere, possiamo tirare un sospiro di sollievo; 2) per quanto riguarda la discarica di “femmina morta” restano da approfondire molti dubbi che solo con i rilievi dell’Arpac regionale potranno essere fugati.
La risposta dell’Ass. Romano, infatti, sottolinea che quest’ultimo sito non è presente nel Piano Regionale Bonifiche dunque è stata richiesta una relazione al Comune e all’agenzia regionale che già ha effettuato un primo sopralluogo visivo a cui seguiranno carotaggi per analizzare il terreno e le falde acquifere.
La pubblicazione dei risultati servirà a fare ancora più chiarezza.
Redazione portale Regione Campania
Soggetto attuatore dell’intervento (progettazione e attuazione) è la Sogesid s.p.a., società in house al ministero dell’Ambiente, che sta
redigendo il progetto preliminare di “Messa in sicurezza permanente del sito ubicato in loc. Grataglie”, accompagnato da un piano di
monitoraggio ambientale, in modo da garantire che negli anni successivi alla messa in sicurezza, il sito mantenga i requisiti di sicurezza ambientale previsti in progetto.
Per quanto riguarda il sito in località Femmina Morta, esso non risulta censito nel Piano Regionale Bonifiche, né tra i siti contaminati né tra quelli
potenzialmente inquinati.
—– Original Message —–Sent: Saturday, November 16, 2013 7:46 PMSubject: urgenteGentile Direttore,
nel territorio di Eboli (SA) sono presenti n. 2 ex discariche: in località grataglie e in località “Femmna Morta” lungo la strada provinciale 30 Eboli-Santa Cecilia.
A nome dei cittadini vorrei sapere se viene condotto un monitoraggio ambientale di questi siti e in caso positivo a quali risultati si è giunto dopo le rilevazioni.
In caso contrario chiedo un intervento urgente, in concerto con il Comune di Eboli, al fine di conoscere se le aree di giacenze rifiuti sono sicure, se vi sono emissioni nocive e quale grado di radioattività interessa i terreni coinvolti.
Il tutto al fine di dare risposta ai cittadini preoccupati dopo le dichiarazioni del pentito Schiavone in riferimento alla piana del Sele e alla città di Eboli.Avv. Damiano Cardiello
Capogruppo PDL-FI
Eboli (SA)
Quelle assunzioni di un mese, uno schiaffo ai dipendenti Multiservizi!
Il capogruppo PDL-FI, membro della Commissione Controllo e Garanzia e firmatario della relazione Lenza, dopo la denuncia alla Procura e Guardia di Finanza effettuata dal Presidente stesso, analizza le settanta assunzioni effettuate nel 2010.
“Un vero e proprio schiaffo alla dignità dei lavoratori onesti. Solo così può essere definita questa incredibile vicenda che vede la sottoscrizione di 70 contratti a tempo determinato quando la società partecipata aveva comunque a disposizione trentaquattro dipendenti.
Carenza di personale? Lavori urgenti ? Non riesco proprio a capire, ma evidenzio la data di assunzione: circa 60 su 70 sono stati assunti esattamente un mese prima della data del 28-29 marzo 2010 che corrisponde al primo turno per le elezioni amministrative e hanno avuto la durata di soli 30 giorni.
Non solo, cinque contratti sono stati stipulati cinque giorni prima del turno di ballottaggio tenutosi l’11 e 12 aprile 2010.
Voglio rimanere nella buona fede e pensare che si tratta di una”semplice casualità” ma allora le domande sorgono spontanee: quali criteri di selezione sono stati adottati? di che lavoro si sono occupati? nell’anno 2010 la Multiservizi iniziava a registrare forti perdite, perchè chi controllava contabilmente la società non si è opposto a questa fuoriscita di denaro ? con quale sistema sono stati retribuiti? perchè non vengono pubblicate le copie dei contratti?
Se a queste domande si affianca il mancato ritrovamento degli ordini di servizio del 2010 allora i dubbi diventano concreti. Non si dimentichi infatti che un regolare ordine di servizio deve essere motivato. La ragione di questa disciplina è che la motivazione ne garantisce la liceità. Inoltre deve essere firmato; in questo modo l’ente che emette l’ordine ne assume piena responsabilità.Un altro aspetto da non sottovalutare è la presenza della data e dell’oggetto, o la prestazione lavorativa per cui l’ordine risulta impartito con la modalità di svolgimento.Deve poi contenere la durata della prestazione e identificare in maniera univoca il destinatario a cui risulta essere riferito.
Tutto questo, incredibilmente, manca!
Mi rivolgo al Presidente Antonini, persona seria e perbene: tiri fuori nomi e cognomi responsabili del disastro e collabori ancor di più all’operazione verità che stiamo conducendo.”
Impianto di biogas da biomasse e strada in loc. Fiocche: c’è da fare chiarezza!
“E’ impensabile che il privato venga ad Eboli a investire, metta nero su bianco determinate opere complementari da effettuare e come al solito dopo l’apertura della struttura latita nel silenzio più assoluto.
Mi riferisco all’impianto di biomasse sito in località Angona Isca e oggetto di grande preoccupazione della popolazione residente. Due le problematiche: il possibile inquinamento e la mancata realizzazione delle opere in località Fiocche.
Per la prima questione urge chiarire che quantità di emissioni nocive o non per la salute viene sprigionata dall’impianto, quali ripercussioni avrà sull’ambiente circostante e quali possibili ricadute potrebbe avere sulla salute dei cittadini.
Importante inoltre chiarire il perchè dell’inerzia sui lavori di bitumazione e messa in opera della pubblica illuminazione in località Fiocche per un importo pari a € 150.000. Perchè la società latita? Perchè il Comune di Eboli non revoca le autorizzazioni? La convenzione firmata e sottoscritta a questo punto è palesemente nulla?
Eboli non deve assurgere a “paese dei balocchi”, bensì dovrebbe essere una città dove, il privato che assume impegni scritti e tali rappresentano conditio sine qua non al fine della sottoscrizione di convenzioni quali atti giuridici a tutti gli effetti, il rispetto della legge è sacrosanto.
Vediamo se con l’interrogazione parlamentare urgente, a firma del Sen. Franco Cardiello (allegata), indirizzata al Ministro dell’Ambiente finalmente i cittadini potranno ricevere rassicurazioni sulla salubrità dell’aria della zona, visto che dati sulle emissioni nocive o non nessuno ne fornisce, e avere qualche chiarimento sulla mancata realizzazione delle opere citate, oggetto di annunci rivelatesi prese in giro per i residenti.”
Piano aziendale sanitario: Squillante resta miope.
La tanto attesa bozza del piano aziendale della sanità è arrivata da poche ore ma non esime da attente riflessioni politiche. ” Così come redatto questo atto rappresenta un documento pieno di annunci, vuoto e senza degli obiettivi raggiungibili. E’ impensabile andare avanti così. L’Ospedale di Eboli , che confluirà in quello Unico, va rispettato non per il solito e facile campanilismo che in questi momenti torna a essere un cavallo di battaglia di molti, ma per le sue eccellenze. Come si arriva alla creazione del nosocomio della Valle del Sele, è questo il problema. Con quali modalità e con che criteri alcuni reparti andranno soppressi o trasferiti? Non vorrei che le sirene della campagna elettorale di Battipaglia possano in qualche modo influenzare l’andamento del percorso sanitario. Non vorrei che anzichè parlare di scelte tecniche si badi invece a quelle politiche. Le premesse non lasciano ben sperare, come al solito l’Agro Nocerino Sarnese viene premiato e quella compartecipazione di interessi tra varie zone della Provincia viene risposta nel cassetto.”
E’ da circa un mese che vengono invitati nella conferenza dei capigruppo il Dirigente Squillante e la Dr.ssa Caiazzo ma puntualmente le sedute vedono la partecipazione dei soli componenti comunali, mentre chi dovrebbe dare risposte risulta assente.
” Spero che il cambio del simbolo dell’Asl, assolutamente risibile, non diventi l’unico atto concreto di questa gestione alquanto improduttiva e fallimentare della sanità salernitana.
Non è chiudendo gli ospedali che risolviamo i problemi creati in 20 anni.”
Addio Equitalia:da maggio possibili voragini nei conti comunali!
Il “mostro” Equitalia finalmente andrà via. La società ha comunicato ai sindaci di interrompere, a partire dal 20 maggio, l’invio di ogni documento. La ragione è semplice: mancherebbe il tempo per incassare il tributo perché dal primo luglio Equitalia dovra “cessare l’attività” di riscossione relativa a Comuni e Province. Un provvedimento che, nonostante fosse previsto dal decreto Sviluppo del 2011, ha colto di sorpresa la nostra amministrazione, incapace di sostituire lo spauracchio di Equitalia con un’altra agenzia di riscossione e interessata al baratto di poltrone più che ai problemi reali della città.
Senza qualcuno che si occupi di recuperare i crediti, quanti saranno i cittadini che accetteranno comunque di pagare?Pochi, pochissimi. Il rischio è che i Comuni vedano di colpo troncate le entrate da verbali: circa 1,4 miliardi di euro l’anno, mentre Eboli potrebbe perdere qualcosa come 900.000€ annui. Un colpo mortale per le casse già prosciugate dell’Ente.
Affidare il servizio di riscossione alla Eboli Multiservizi sarebbe l’idea più logica ma il problema è che questa società è un vero e proprio disastro ( la richiesta di accesso agli atti inviata il 9 maggio a oggi non è stata soddisfatta e entro fine mese scatterà la denuncia per omissione d’atti d’ufficio) e l’affidamento della riscossione potrebbe bloccarsi prima di iniziare.
Il Popolo della libertà propone una convenzione con dieci legali esterni all’Ente, selezionati con criteri di assoluta professionalità ( se trattasi dei soliti noti meglio lasciar perdere), totalmente a costo zero. In pratica vengono affidate le pratiche per la riscossione, ad esempio la Tarsu che registra una percentuale di evasione pari al 65%, e il legale guadagna i propri onorari solo quando il privato paghi; se invece il credito diventa inesigibile o il moroso è impossidente il Comune rimborserà le sole spese vive documentate ( costo notifica UNEP) senza alcun rimborso a forfait che aprirebbe la strada a costi eccessivi. Perchè il Sindaco non apre una riflessione su questa proposta?
I vantaggi sarebbero duplici: miglior rapporto tra Ente e debitore ( l’avvocato viene visto come un soggetto più vicino alla gente), maggiori riscossioni, più soldi in cassa e zero spese, senza dimenticare che anche dieci colleghi ebolitani avranno un’occasione per mettersi in mostra dal punto di vista professionale.
Restiamo in attesa di risposta, ma da lunedì i menefreghisti della cintura, i cultori della sosta selvaggia e i fuggitivi della Tarsu e Ici avranno campo libero.
Via l’IMU per le fasce deboli.
In attesa che il governo provveda all’eliminazione tout court di questa tassa odiosa che rappresenta un freno alla crescita e ai consumi delle famiglie, il Popolo della libertà, in vista del consiglio comunale di mercoledì che vede il regolamento Imu all’ordine del giorno, presenta un emendamento teso a esentare dal pagamento dell’IMU le fasce più disagiate che vanno incontro a una crisi senza precedenti.
Con il piano di riequilibrio adottato dalla Giunta Melchionda, con l’unico fine di salvare la poltrona e non ricadere in responsabilità contabili e amministrative di un oramai certo dissesto finanziario, le aliquote Imu della nostra città verranno aumentate sino ai massimi consentiti per legge.
Si passerà dallo 0,5% allo 0,6% per quanto concerne la prima casa e dal 1,00% al 1,06% per le seconde abitazioni. Facile pensare che le ricadute saranno pesanti per le famiglie ebolitane che dovranno fare i conti con esborsi medi di 200-300 € in più all’anno, per dieci anni.
La politica darebbe un segnalo importante e mostrerebbe che su tema così delicati che toccano in primis le fasce deboli non c’è colore di appartenenza che regga.
Mentre l’amministrazione tarda a uscire dal letargo politico la caserma della Polizia Stradale chiude!
E’ sotto gli occhi di tutti lo stato di degrado in cui versa l’immobile destinato ad ospitare la Polstrada e il pericolo per l’incolumità degli agenti che vi lavorano. Un edificio mai accatastato e che sorge sopra un vallone.
In ottica spending rewiev l’Anas spa chiude Eboli e apre la nuova stazione in località Galdo di Campagna(SA) in prossimità dello svincolo autostradale.
Ebbene, nonostante questa ventilata ipotesi, nel mese di dicembre oltre la solita propanganda dell’amministrazione comunale ( delibera di giunta approvata che prevedeva la messa in sicurezza delle parti accessorie dell’edificio) nulla si è mosso e adesso a pochi mesi dalla decisione finale si aspetta solo l’atto conclusivo dell’Anas.
In allegato troverete un’interrogazione parlamentare urgente a firma del Sen. Franco Cardiello ( atto dovuto) e un’ interrogazione comunale urgente a risposta scritta e orale che analizza la possibile exit strategy per dare una valida alternativa a questa sciagurata soluzione.
Non possiamo permetterci la perdita di un così importante presidio di legalità, dunque il Comune se esce dal sonno che lo circonda, potrebbe destinare i terreni dove prima operava la Sarim per la creazione di una nuova struttura dando dignità al reparto della Polstrada e mostrandosi attivo nei problemi concreti. Sono stati acquisiti tutti gli atti necessari ma perchè si rimane inesorabilmente con le mani in mano?
In attesa che qualcuno prenda provvedimenti utili, la città lentamente muore.
Eboli, 13/04/2013
All’Assessore ai lavori pubblici
All’Assessore al Patrimonio
E.p.c. Al Presidente del consiglio comunale
Tagliati i costi della politica: i fondi andranno ai disoccupati
Cardiello: il PDL rivendica il risultato!
Questo significa una cosa semplice: abbiamo meno soldi in cassa dunque quelli che abbiamo cerchiamo di spenderli in maniera intelligente e seria. Con la crisi e i tagli a pagare sono le fasce deboli, i diversamenti abili e tutti coloro i quali non arrivano neanche alla seconda settimana del mese.
I servizi essenziali ,non dico vengono brutalmente ridotti all’osso ma è difficile davvero garantirli. Solo con i salti mortali che tutte le amministrazioni comunali fanno si riescono a tutelare i meno abbienti. Sena dimenticare oramai che la parola: tagli,riduzione, trasparenza sono diventate pilastri portanti del dizionario della politica, quella onesta.
Oggi é una giornata storica per la città di Eboli:dalla presentazione della mozione “cardiello-tagli ai costi della politica”sono passati 3 mesi e sono stati superati tanti ostacoli.
Finalmente ieri sera al termine di un dibattito approfondito la delibera conclusiva è stata approvata all’unanimità dei 27 presenti ( pd-pdl-udc-misto).
Ecco come il comune risparmierà 50.000€ l’anno: le commissioni consiliari da 9 passeranno a 4 e i membri da 15a 10,infine nel caso di sedute deserte per mancanza del numero legale non verrà più erogato il gettone di presenza ( 35 euro) ai partecipanti.
Molto si è discusso su come investire quei soldi. Ebbene anche qui il centro destra può vantare un altro risultato importante: andranno ai disoccupati sotto forma di voucher lavoro.
In pratica i non occupati avranno la possibilità di avere questi ticket del valore di 10 euro per lavori di pubblica utilità che ovviamente saranno ordinati dagli uffici competenti e monitorati, senza alcuna scorciatoia furbesca.
Eboli da un grande segnale di Buona Politica.