Stabilimento ex Apof: il Sindaco convochi un vertice immediato per sgomberare l’area e ricolllocare gli immigrati.
Mentre parliamo la realtà che investe il nostro territorio racconta altro.
Il reportage fornito stamani dal quotidiano “La Città” fa conoscere un’altra faccia del problema immigrazione e #caporalato. Settanta persone costrette a dormire tra topi, amianto e rifiuti speciali.
Vivere in quelle condizioni è #disumano.
Chiediamo alla massima autorità sanitaria presente sul territorio di interfacciarsi immediatamente con la Prefettura e Questura per ordinare lo sgombero della struttura, identificare gli stranieri e ricollocarli. E’ impensabile lasciar passare questa storia in assoluto silenzio.
Sarebbe logico anche approfondire la tematica caporalato per verificare se dietro quell’accampamento si cela qualche caporale che “gestisce ” il collocamento nei campi.
Le forze dell’ordine, con l’ausilio della Polizia locale, spero opereranno presto, ma attendiamo un sussulto da chi amministra la cosa pubblica.
#sicurezza
#legalità
Eboli- Centri di accoglienza: chiesta verifica urgente all’Asl e ai Nas. Subito i controlli.
Dopo la riunione di ieri svoltasi in loc. #Prato, ho riflettuto molto sul ruolo dei nostri amministratori locali. E’ stato detto che il “Comune nulla può” dinanzi all’apertura dell’ennesimo centro di accoglienza per migranti e che “solo la Prefettura può fare qualcosa”.Insomma parole in libertà e una volontà chiara: proseguire e far diventare Eboli un centro per #affari legati all’#immigrazione.
Le prese in giro le lasciamo fare a questi dilettanti allo sbaraglio. Per dare seguito ai rilievi effettuati nei giorni scorsi ma soprattutto per portate qualche risposta concreta ai tanti cittadini indignati e preoccupati, ho inviato questa nota alle #Autorità competenti per avviare una immediata verifica su tutte le strutture presenti sul territorio e in particolare quella che sorgerà entro pochi giorni in loc. #Prato.
Il silenzio che ha avvolto queste vicende, non può e non deve continuare. Vogliamo chiarezza e rispetto delle normative vigenti.
Siamo sicuri che le strutture siano veramente idonee e sicure, capaci di accogliere decine di persone in condizioni igieniche sanitarie sufficienti ?
A breve seguiranno ulteriori sviluppi.
Non resterò a guardare.
#sicurezza
#chiarezza
#legalità
Parcheggi a mare e vigilanza: primo segnale di continuità con l’amministrazione passata.
Esattamente un anno fa il Sindaco, all’epoca consigliere di opposizione, in una nota congiunta a firma Nuovo Psi-Forza Italia-Nuovo Centro Destra, definiva l’affidamento della ” #vigilanza alla #solitaditta come una #follia ” e la procedura di affidamento ” abuso amministrativo e politico gravissimo”.
Stamani, con nonchalance e disinvoltura, ha presentato il progetto per garantire i parcheggi a mare ( vedremo chi e e con quali criteri verrà assunto come parcheggiatore) e la vigilanza, che la Multiservizi ha affidato guarda caso alla “#solitaditta”.
Oggi come allora, rivolgo queste domande al Sindaco Cariello:
1)- perchè si è proceduto con affidamento diretto ?
2)- perchè non è stata fatta un’indagine di mercato per trovare prezzi più vantaggiosi?
3)- con quali criteri sono stati selezionati i custodi e le guardie giurate ?
4)- a quanto ammonta il costo del servizio di vigilanza e salvataggio e quanto incide sul totale della convenzione stipulata tra Ente e società partecipata ?
Nel mentre della risposta ho depositato una istanza urgente per revocare il provvedimento amministrativo in autotutela ex art. 21 quinquies legge n. 241/1990, salvo adire l’Autorità Nazionale Anticorruzione per gli accertamenti di competenza.
Qui sotto il link del 18-06-2014
http://www.massimo.delmese.net/73092/fi-ncd-nuovo-psi-e-i-parcheggi-sulla-fascia-costiera-unoperazione-a-tinte-fosche/
ALLARME SICUREZZA.EBOLI CITTA’ PERICOLOSA. INTERVENGA IL PREFETTO
Sono circa due anni che la nostra città sta vivendo un crescendo continuo di fenomeni criminali incontrastati. Scippi in pieno centro, furti di appartamento ovunque e in particolare nelle periferie, accoltellamenti e finanche ritrovamenti di corpi carbonizzati in pineta.Il tutto affiancato da un immobilismo e indifferenza dell’Ass. alla sicurezza, a tratti imbarazzante.
Eboli si candida a essere la città più insicura della Piana del Sele se non addirittura della Provincia di Salerno.
Un amministratore che ha cuore le sorti degli ebolitani si darebbe da fare, mettendo in campo tutti mezzi necessari al contrasto della criminalità, invece i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Tre le problematiche in rilievo: innanzitutto i l centro storico di Eboli trasformato in una “casbah”: decine di immigrati stipati in pochi metri quadri come testimoniato dal blitz dei Carabinieri a fine 2013. Fitti in nero agli extracomunitari, un problema segnalato da anni, anche dal presidente del comitato di quartiere Vito Iorio, ma mai affrontato con decisione. Ricordo che Lavorgna e compagni hanno annunciato più volte una task force per monitorare l’esatto numero tra residenti ebolitani e stranieri; se sto qui a scrivervi significa che agli annunci non è seguito uno straccio di provvedimento. Perché?
Chiederò ufficialmente l’intervento del Prefetto e della Guardia di Finanza al fine di creare una task force per un controllo a tappeto dell’intera zona.Restituire sicurezza agli ebolitani residenti e garantire i servizi minimi agli immigrati. Stop a topaie e sanzioni a chi, per denaro, calpesta la dignità di queste persone.
Nelle periferie, oramai, si dorme con il fucile sul comò a causa dei continui furti in appartamento e nelle aziende agricole. Una situazione intollerabile che rischia di sfociare in disordini a causa dela presenza di numerosi personaggi dell’Est europeo dediti a una serie di crimini impuniti. In litoranea gli ebolitani sono costretti a rimanere chiusi in casa dopo le 19,00, causa “coprifuoco”.
Non ultimo per importanza, la questione furti in appartamento. Si stanno estendendo a macchia d’olio, creando un evidente allarmismo tra la popolazione. In particolare andrebbero effettuati dei controlli al campo nomadi di Secondigliano (NA) al fine di verificare se ai “topi di appartamento” piace la trasferta o i ladri ce li abbiamo in “casa” nel senso di origine geografica. Ho chiesto più volte la convocazione di un tavolo interforze per rafforzare il pattugliamento, ma chi amministra fa orecchie da mercante.
Tutto questo accade ad Eboli.
Cosa aspetta Lavorgna a rassegnare le dimissioni e ammettere che la città è fuori controllo?
Se lo chiedono gli ebolitani onesti, ce lo chiediamo noi.
Nel mentre, il Prefetto convochi immediatamente il Sindaco e affronti il problema, altrimenti ci rivolgeremo al Ministero dell’Interno.
Regolamento anti usura: Eboli diventa presidio di legalità.”
Sono trascorsi tre mesi dall’approvazione all’unanimità della mozione anti usura del gruppo Forza Italia.
Pochi minuti fa il consiglio comunale, con il voto ancora una volta unanime di tutte le forze politiche , ha definitivamente licenziato il regolamento per il PER IL SOSTEGNO ALLE IMPRESE E AI CITTADINI CHE HANNO SPORTO DENUNCIA A SEGUITO DI ATTI DI ESTORSIONE E/O USURA.
Quale proponente e relatore del testo non posso che ritenermi entusiasta,sottolineando che gli steccati politici in questi frangenti vengono sempre superati.
Mi corre l’obbligo politico di ringraziare il Presidente del consiglio comunale ( per la disponibilità a velocizzare l’iter),
il Presidente della Commissione Affari Istituzionali Pasquale Lettera e tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione.
Eboli è la prima città in provincia di Salerno a dotarsi di uno strumento simile che prevede forti agevolazioni tributarie a chi denuncia il pizzo e si affianca allo sportello anti racket.
Quello che ho presentato è un Verrà creato un fondo di solidarietà ad hoc.
Il messaggio che lanciamo è semplice: denuncia l’usuraio, ti conviene!
Un esempio di legalità e di vicinanza alle vittime degli strozzini, un
investimento per la città.”
La nostra proposta (approvata!):chi denuncia il pizzo non paga le tasse.
“Con viva soddisfazione il consiglio comunale, ieri in tarda serata, ha approvato all’unanimità dei presenti (26/26) la mozione che prevede agevolazioni tributarie per chi denuncia atti di estorsione e/o usura.
Eboli lancia un segnale di legalità importante. Infatti, dopo l’approvazione della mozione contro tutte le mafie nel 2010, gli indirizzi di contrasto a quelli che possiamo definire “reati sommersi” hanno visto la totale condivisione delle forze politiche.
Ringrazio tutti i colleghi che hanno dato il loro assenso a quello che costituisce un reale passo in avanti nella battaglia contro il pizzo.
La mozione di Forza Italia si affianca all’apertura , avvenuta nel mese di ottobre, dello sportello contro il racket e si basa principalmente sulla necessità di dare risposta ai tanti che vorrebbero vicini le istituzioni in momenti delicati della propria vita. L’estorsione, l’usura e il pizzo possono emergere anche grazie a provvedimenti di questo tipo.
I dati forniti dal Viminale decretano al mese di giugno 2013 un aumento pari al 3.6% di questi crimini.Le cause vanno ricercate oltre nella crisi anche nella paura delle vittime di ritrovarsi soli dopo la denuncia; proprio a tal proposito nel regolamento attuativo vengono previste agevolazioni ed esenzioni fiscali per cinque anni successivi alla denuncia.
Ecco la proposta di delibera che entro due mesi diverrà esecutiva:
Il verificarsi delle condizioni di cui al precedente comma verrà certificato dal Prefetto su richiesta dell’Ente o tramite acquisizione di sentenza penale.
Mentre l’amministrazione tarda a uscire dal letargo politico la caserma della Polizia Stradale chiude!
E’ sotto gli occhi di tutti lo stato di degrado in cui versa l’immobile destinato ad ospitare la Polstrada e il pericolo per l’incolumità degli agenti che vi lavorano. Un edificio mai accatastato e che sorge sopra un vallone.
In ottica spending rewiev l’Anas spa chiude Eboli e apre la nuova stazione in località Galdo di Campagna(SA) in prossimità dello svincolo autostradale.
Ebbene, nonostante questa ventilata ipotesi, nel mese di dicembre oltre la solita propanganda dell’amministrazione comunale ( delibera di giunta approvata che prevedeva la messa in sicurezza delle parti accessorie dell’edificio) nulla si è mosso e adesso a pochi mesi dalla decisione finale si aspetta solo l’atto conclusivo dell’Anas.
In allegato troverete un’interrogazione parlamentare urgente a firma del Sen. Franco Cardiello ( atto dovuto) e un’ interrogazione comunale urgente a risposta scritta e orale che analizza la possibile exit strategy per dare una valida alternativa a questa sciagurata soluzione.
Non possiamo permetterci la perdita di un così importante presidio di legalità, dunque il Comune se esce dal sonno che lo circonda, potrebbe destinare i terreni dove prima operava la Sarim per la creazione di una nuova struttura dando dignità al reparto della Polstrada e mostrandosi attivo nei problemi concreti. Sono stati acquisiti tutti gli atti necessari ma perchè si rimane inesorabilmente con le mani in mano?
In attesa che qualcuno prenda provvedimenti utili, la città lentamente muore.
Eboli, 13/04/2013
All’Assessore ai lavori pubblici
All’Assessore al Patrimonio
E.p.c. Al Presidente del consiglio comunale
Eboli: Mozione Anti Mafia di Cardiello
Ecco la mozione che presento questa sera in consiglio comunale, al fine di dire no a qualsiasi forma di organizzazione criminale nella nostra città!
Mozione
OGGETTO: Iniziative di contrasto alle mafie e di sviluppo della legalità e della trasparenza da parte degli Enti Locali
Premesso che:
– dopo la recente interrogazione di due consiglieri comunali riguardante infiltrazioni camorristiche nella vita economica della città di Eboli, il Consiglio Comunale non si dichiara indifferente verso questa tematica;
– è necessario affiancare all’azione della magistratura e delle forze dell’ordine una forte iniziativa culturale e politica a tutti i livelli per diffondere la cultura della legalità e della trasparenza nell’amministrazione della città di Eboli;
– il Comune di Eboli, pur non potendo legiferare, può mettere in campo misure di contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata e di sostegno a chi è vittima delle mafie, del racket e dell’usura;
– il fenomeno mafioso che investe l’Italia, in particolare il nostro Mezzogiorno, ne penalizza lo sviluppo dal punto di vista sociale, economico e culturale e reca grave danno all’immagine stessa della nostra città;
– molti imprenditori e liberi cittadini spesso decidono di non denunciare i propri aguzzini per paura di essere lasciati soli dalle Istituzioni;
Considerato che:
– occorre che ogni Comune dia un segnale concreto di impegno nella lotta e contrasto alla criminalità organizzata in tutte le sue forme;
– l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) negli ultimi anni ha più volte ed in diverse maniere espresso il proprio impegno nella lotta alle mafie;
– gli Enti Locali, e in particolar modo i giovani amministratori, devono ed intendono avere un ruolo di primo piano nella lotta alle mafie;
Il Consiglio Comunale di Eboli impegna l’Amministrazione a:
-costituirsi parte civile nei processi contro le attività criminose di stampo mafioso afferenti il proprio territorio comunale, destinando l’eventuale risarcimento a un fondo a sostegno delle vittime del racket e dell’usura e al sostegno delle realtà associative assegnatarie di immobili confiscati alla criminalità organizzata;
-mettere in campo strumenti amministrativi per rafforzare la piena trasparenza delle procedure di appalto, attraverso la verifica accurata dei collegamenti diretti e indiretti tra aziende partecipanti alle gare e controlli sulle aziende subappaltatrici;
-utilizzare le prerogative assegnate ai Sindaci ed ai Comuni per iniziative, ispirate a principi di trasparenza e legalità, di contrasto a ogni forma di abusivismo (commerciale, edilizio), spaccio di droga, sfruttamento della prostituzione, gioco d’azzardo e altre attività criminali utili a rimpinguare le casse delle organizzazioni malavitose.
-attivare percorsi di sensibilizzazione nelle scuole, attraverso incontri, campagne informative, percorsi culturali e sociali al fine di far maturare una nuova coscienza civica tra i più giovani;
-promuovere forme di partecipazione alla vita democratica locale, incoraggiando il protagonismo dei giovani ed avvicinandoli alle Istituzioni;
-attivare una campagna d’informazione rivolta alla cittadinanza contro il racket e l’usura e gli strumenti legislativi esistenti per chi denuncia i propri estorsori e usurai.
– affermare con chiarezza che, salvo indagini della magistratura, le dichiarazioni dei consiglieri comunali sono estranee alla cultura della legalità, pilastro portante della nostra Città.
Problema immigrazione clandestina nelle zone periferiche Eboli
Damiano Cardiello,consigliere comunale del Popolo della libertà, in merito alle recenti notizie riguardanti i nuovi insediamenti di immigrati clandestini in località Cioffi,Campolongo e Santa Cecilia di Eboli,si schiera a fianco degli onesti cittadini che vedono la loro sicurezza compromessa.
Nella fabbrica Ex Mellone e nella casina rossa di proprietà delle Ferrovie di Stato, decine di clandestini,nell’ultimo mese anche in concomitanza dei lavori agricoli estivi, si sono insediati nonostante le murature effettuate di recente.
Furti di mezzi agricoli e bivacchi notturni minano di continuo la sicurezza dei cittadini residenti in quelle zone.
Damiano Cardiello incalza la Giunta comunale riguardo i provvedimenti urgenti da prendere in merito,visto l’approssimarsi della stagione balneare e il grande afflusso di giovani presso le discoteche sui lidi balneari.
Il problema dell’immigrazione clandestina va affrontato e risolto con due criteri di organizzazione: ridare dignità a quelle persone che vengono nella nostra Città,lavorano e pagano le tasse come gli ebolitani onesti, provvedendo a forme di assistenza sociale e umanitaria anche in collaborazione con le associazioni no profit e la comunità parrocchiale di San Vito al Sele; dall’altra parte però, si auspica in nuovo intervento delle forze dell’ordine, teso a rimpatriare i clandestini illegalmente presenti sul nostro territorio e rimuovere quelle sacche di micro criminali che provocano grande disagio ai residenti.
Si chiederà anche un incontro urgente con il Ministro dell’Interno,On. Maroni, al fine di programmare una serie di interventi mirati in modo da poter risolvere in maniera definitiva la questione clandestini nella piana del Sele.