Parcheggi fascia costiera: no autorizzazioni no party.
Il nostro Ente ha richiesto l’autorizzazione allo svolgimento del servizio e dal 2012 al 2014, con apposita delibera di giunta, Battipaglia ha dato positivo riscontro.
Dall’anno 2015 sino ad oggi, cioè da quando si è insediata l’allegra “band” targata Cariello, risulta agli atti che non sia mai stata rilasciata l’autorizzazione e che, dunque, l’attività di parcheggio è stata effettuata senza alcun titolo ed in maniera illegittima.
Addirittura non risulterebbero versate le somme che le ditte succedutesi nel tempo avrebbero dovuto liquidare al comune di Battipaglia, per una somma complessiva di circa 13.200 euro.
Due consiglieri comunali di Battipaglia del gruppo Forza Italia, Valerio Longo e Gerardo Zaccario hanno deciso di vederci chiaro, dopo le plurime anomalie, presentando questa interrogazione comunale.
Ricordiamo che anche per il biennio 2017-2018, allo stato, non risulta rilasciato alcun titolo abilitativo.
Attendiamo gli sviluppi della vicenda, con la speranza che non sorgano ulteriori contenziosi che potrebbero pagare, come al solito, gli onesti contribuenti.
Senza dimenticare i recenti blitz dei Carabinieri al municipio eburino, con l’acquisizione di numerosi documenti afferenti la tematica in oggetto, e l’attività di indagine avviata dall’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Area Pip: Cariello continua con le assegnazioni dirette senza bando. E la trasparenza?
“A seguito di rinunce, revoche o decadenza di precedenti imprese assegnatarie, si sono resi disponibili nella zona industriale, alcuni lotti aventi destinazione d’uso Industriale e Terziario.
Quale migliore occasione per rendere nuovamente appetibili quei lotti se non con la massima trasparenza possibile, associata al rispetto della concorrenza imprenditoriale?
Con molta sincerità, oltretutto, pensavamo che a seguito della bufera provocata dall’assegnazione diretta del lotto alla società Milo, oggetto di ricorso al TAR ed esposto in Procura di altra società pretendente (come riportato da mesi dalla stampa locale), l’articolo 17 del Regolamento Pip sarebbe rimasto sulla carta, senza più alcun seguito amministrativo ma con l’obiettivo di una celere eliminazione.
Se tale norma rappresenta una soluzione straordinaria rispetto le procedura ad evidenza pubblica, in soli venti mesi di amministrazione è diventata un’allarmante consuetudine, peraltro in perfetta continuità con la giunta passata.
Invece la sfrontatezza di Cariello non ha limiti, anzi inizia a preoccupare, vista la determina di assegnazione del lotto D20, ai sensi proprio dell’articolo 17.
Vale la pena ricordare che quell’articolo obsoleto e anti concorrenziale del Regolamento summenzionato prevede testualmente ”Nel caso particolare di istanze di insediamento di imprese di comprovata valenza o di iniziative produttive che introducano oggettivi elementi di forte innovazione e/o di cospicuo valore economico ed occupazionale, il Responsabile di Settore su richiesta del Sindaco e sulla base della positiva istruttoria da parte della Commissione comunale, di cui al precedente art. 7, deve autorizzare o negare, con proprio atto ed in deroga alle procedure, modalità e tempi stabiliti dal presente regolamento, l’assegnazione diretta delle aree richieste, disciplinandone gli specifici contenuti”.
Proprio con la nota del 02/05/2016, prot. 18394, il Sindaco ha trasmesso al Responsabile del Settore SUAP-PIP, la richiesta di assegnazione di alcuni lotti in area P.I.P. tra cui il lotto D20, presentata dalla Società “VIADANA TRASPORT srl”, con sede in San Valentino Torio(Sa).
La commissione tecnica in sede istruttoria ha dato, infine, il via libera definitivo.
La trasparenza, la pubblicità, il buon andamento e l’imparzialità della Pubblica Amministrazione sono meri corollari che non sembrano essere tra le azioni focali della “band”.
Ci faremo portatori di una mozione che impegni l’amministrazione comunale a rivedere l’intero assetto regolamentare ed, in particolare, l’eliminazione dell’art.17 che assegna una sproporzionata discrezionalità di gestione per le assegnazioni dei lotti, nelle mani del primo cittadino.
Ci riservarviamo di approfondire tutta la vicenda, iniziando con il reperimento di tutti i relativi documenti presso l’Ufficio competente.”
La “band” affida tutti i parcheggi ai privati. Sono fuori strada.
Ci siamo occupati, in questi mesi, dei parcheggi in loc. Campolongo e della “solita ditta” (così definita dal consigliere comunale di opposizione, oggi Sindaco), oggetto di apposite indagini della Procura della Repubblica di Salerno e dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Non gestire in proprio i parcheggi in Città ma affidarli per CINQUE anni in concessione ai privati rappresenta una scelta scellerata, non approfondita e poco lungimirante.
Eppure avevano sbandierato la gestione interna come “esempio” di buona amministrazione con l’obiettivo di incamerare risorse economiche importanti e finalizzate a rimpinguare le casse del Comune.
Invece, leggendo la delibera nessun riferimento viene inserito riguardo gli incassi “fruttuosi” o meno, ottenuti nei mesi precedenti dagli ispettori ambientali.
Perchè affidare al privato un servizio che poteva essere garantito internamente?
Leggo poi dell’inserimento della clausola sociale: il ringraziamento va al Sindacato Cisl che in tempi non sospetti, ovvero sin dal mese di luglio 2016, aveva richiesto questo provvedimento previsto dal Codice che però, vale la pena ricordarlo, non vincola il privato ad assumere.
Perchè scrivere un riferimento ad un testo che non esiste più in quanto demolito dal parere sfavorevole del collegio di revisione contabile?