Anche per l’anno 2019 ad Eboli niente fondi per l’adeguamento sismico delle scuole cittadine. Giunta assente sui veri problemi del territorio.”
Dopo la bocciatura del progetto “Regio Cammino di Matera”,che non consentirà alla nostra Città di essere parte integrante nel 2019 di Matera capitale della cultura; dopo l’esclusione della zona industriale dapprima nelle aree di crisi e poi dalla zona economica speciale, che penalizzano fortemente il rilancio occupazionale ed economico ebolitano; dopo la batosta dei mancati finanziamenti per accedere al fondo di rotazione per le opere pubbliche, che non consentirà apertura dei cantieri per i prossimi cinque anni e l’esclusione dai fondi ministeriali per le aree degradate, arriva l’ennesimo smacco per Cariello e compagni.
Si tratta di una nuova esclusione da imponenti finanziamenti regionali che vede protagonista, in negativo, Eboli.
A causa dell’inadeguatezza, incapacità ad amministrare e iniziative approssimative a tutti gli effetti, Cariello e la sua “band” confezionano un’altra figuraccia: 0,00 euro ottenuti per il piano triennale di edilizia scolastica (P.T.E.S.) 2018-2010 bandito dalla Regione Campania.
Anche questa volta lo smacco è doppio: da un lato c’è da sottolineare che i nostri progetti candidati sono risultati tra gli ultimi nella graduatoria di quelli non finanziabili, segno evidente che neanche per la parte tecnica questa Giunta è riuscita ad imprimere un cambio di rotta; dall’altro lato, solo gli stolti non notano il doppio ruolo di Cariello, tra Sindaco e alleato di De Luca, che non è riuscito a racimolare un centesimo di euro di fondi essenziali per il rilancio delle opere pubbliche in Città.
Pesa soprattutto questo secondo aspetto, visto che per motivare l’ulteriore cambio di partito (da destra a sinistra), il maestro del trasformismo aveva parlato di “filiera istituzionale”.
Nonostante sia genuflesso al governatore regionale, sia parte integrante della giunta provinciale e si prepari a sostenerlo nuovamente alle elezioni del 2020, da Napoli arrivano segnali pessimi di “riconoscenza” politica.
A pagare lo scotto è una Eboli in balia di dilettanti allo sbaraglio, ipnotizzati dalle festicciole e lontani dai veri obiettivi programmatici di una ordinaria amministrazione.
Leggendo i dettagli del decreto dirigenziale n. 16 del 28/06/2018 l’amarezza lascia il posto al rabbia, vista la mole di investimenti persi: nella provincia di Salerno sono giunte ben 203 richieste di finanziamento, di cui 193 nei termini.
Eboli ha candidato progetti per € 32.038.420,47 che vedono coinvolti i nostri istituti scolastici ma gli stessi sono stati inseriti dall’Ente regionale nell’elenco degli interventi “ammissibili ma non finanziabili nell’anno 2019”, con gravi ripercussioni sulla pianificazione della messa in sicurezza delle strutture in caso di eventi sismici.
In particolare, non verranno finanziati, i lavori di adeguamento e miglioramento sismico dei quattordici edifici scolastici:
- Scuola Materna Statale Agatino Aria -Istituto Comprensivo Matteo Ripa per un importo di € 2.848.941,24;
- Istituto G. Gonzaga per un importo di € 1.520.785,98;
- Istituto G. Romano per un importo di € 3.975.974,57;
- Scuola Statale Primaria Molinello – Istituto Comprensivo Giacinto Romano per un importo pari di € 1.917.825,43;
- Plesso Pietro Da Eboli-Ic G. Gonzaga per un importo pari di € 8.094.310,13;
- Istituto Comprensivo Virgilio per un importo pari di € 3.821.499,67;
- Scuola Primaria Infanzia Cioffi-Ic Virgilio per un importo pari di € 961.959,16;
- Plesso Longobardi- Primo Circolo Didattico per un importo pari di € 1.212.149,77;
- Primaria Casarsa-Primo C.D. per un importo pari di € 815.098,50;
- Plesso Vincenzo Giudice – Primo Circolo Didattico per un importo pari di € 3.257.857,07;
- Infanzia Virgilio- Ic Virgilio per un importo pari di € 1.164.183,78;
- Matteo Ripa per un importo pari di € 3.062.744,85;
- Plesso Borgo-Primo C.D. per un importo pari di € 3.004.596,64;
- Plesso Primaria G. Gonzaga- Istituto Comprensivo G. Gonzaga per un importo pari di € 1.323.507,61.
Questa è solo l’ulteriore prova che da quattro anni la nostra Eboli è amministrata da un Sindaco incapace di gestire l’ordinaria amministrazione, in preda ad un inquietante presenzialismo per i più disparati eventi (finanche privati) ed ostaggio di una pochezza politica che si sta rivelando letale per gli investimenti economici in Città.
Ma Cariello è a conoscenza che i progetti mancano della verifica di vulnerabilità sismica su tutte le scuole, requisito primario per l’ammissibilità finanziamento?
Nel mentre pretendiamo che venga garantita la massima tranquillità delle famiglie e del personale che presta servizio negli Istituti.”
Fondo di rotazione per le opere pubbliche: Eboli assente non giustificata.
Non ritrovare la nostra Città che ha un bisogno vitale di finanziamenti regionali ed europei per lo sviluppo delle infrastrutture, nell’elenco dei Comuni ammessi e, addirittura, neanche nella graduatoria di quelli esclusi mi lascia esterrefatto.
E’ mai possibile perdere, dopo l’esclusione dalle aree di crisi industriali, un’altra storica opportunità come questa?
Sono decine i Comuni della Provincia di Salerno attenzionati da De Luca, con una pioggia di milioni di euro.
Questa volta Eboli non è stata ammessa perchè esclusa, ma, cosa ancora più grave, perchè risultata assente alla presentazione dei progetti.
D’altronde se non hai idee non potrai mai presentare progetti.
Evidentemente da una giunta di dilettanti allo sbaraglio non puoi aspettarti diversamente.
Stamani abbiamo presentato un’interrogazione comunale urgente per sapere:
1)se il Comune di Eboli (SA) era a conoscenza di questa grande opportunità economica ed amministrativa;2) per quali motivi non sono stati presentati progetti da parte del Comune di Eboli (SA); 3) quanti fondi comunitari sono stati intercettati, con progetti di ampio respiro, dal mese di luglio 2015 ad oggi.
L’Assessore Saja dovrebbe dimettersi senza perdere tempo, vista la figuraccia che ha fatto rimediare alla nostra Città.”
Al Sindaco di Eboli
Al Presidente del Consiglio Comunale
Interrogazione comunale a risposta scritta e orale in consiglio comunale
Cardiello –
Premesso:
che la Delibera CIPE n. 10 del 28/01/2015 rubricata “Definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei programmi europei per il periodo di programmazione 2014/2020 e relativo monitoraggio. Programmazione degli interventi complementari di cui all’articolo 1, comma 242, della legge n. 147/2013 previsti nell’accordo di partenariato 2014/2020” definisce i criteri di cofinanziamento nazionale dei Programmi europei per il ciclo di programmazione 2014-2020;
- che la Delibera di Giunta Regione (di seguito DGR) n. 59 del 15/02/2016 “Piano Operativo Complementare 2014/2020. Approvazione”, approva la proposta del Programma di Azione e Coesione – Programma Operativo Complementare (di seguito POC) 2014-2020, ai fini della successiva approvazione del CIPE;
- che la Delibera CIPE n. 11 del 01/05/2016 “Programma di Azione e Coesione 2014/2020 Programma complementare Regione Campania”, approva, a seguito delle successive modifiche apportate dalla Regione al testo del Programma, in recepimento delle osservazioni del Ministero dell’economia e delle finanze della seduta del 14 aprile 2016 della Conferenza Stato – Regioni, il “Programma di Azione e Coesione 2014/2020 – Programma Complementare della Regione Campania”, per l’importo complessivo di 1.236,21 milioni di euro suddiviso nei seguenti assi tematici/linee di azione: (a) Trasporti e Mobilità – 390,25 milioni di euro, (b) Ambiente e territorio – 294,73 milioni di euro, (c) Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e per il patrimonio culturale – 216,76 milioni di euro, (d) Capitale umano, Lavoro e Politiche giovanili – 187,00 milioni di euro, (e) Attività produttive – 142,97 milioni di euro, (f) Capacità amministrativa e Assistenza Tecnica – 4,50 milioni di euro;
- che tra le azioni dell’asse del POC “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e per il
patrimonio culturale”, allo scopo di migliorare le performance attuative degli interventi infrastrutturali attraverso una progettazione di qualità, è prevista l’istituzione di un fondo di
rotazione per il finanziamento della progettazione, al fine di consentire l’accelerazione dei
tempi di maturazione degli iter progettuali;
- che con DGR n. 38 del 02/02/2016 è stato istituito l’Ufficio Speciale “Centrali Acquisti,
Procedure di finanziamento di progetti relativi ad infrastrutture, Progettazione” (di seguito
Ufficio Speciale Centrale Acquisti) e approvato il relativo disciplinare, e che quest’ultimo
attribuisce al suddetto Ufficio le competenze relative alle procedure per il finanziamento
della progettazione di infrastrutture realizzate da enti pubblici nel territorio della Regione
Campania, a mezzo di fondi rotativi, individuati dalla Regione Campania;
- che con DGR n. 244 del 24/05/2016, nel prendere atto che il POC ha destinato al
finanziamento del fondo per la progettazione degli enti locali una somma pari € 40.000.000,00, è stato disposto l’immediato inizio delle attività del fondo rotativo, anche in considerazione dell’avvio dei programmi comunitari, nazionali e regionali ed stato approvato il bando standard per il finanziamento della progettazione, che costituirà il punto di riferimento per l’elaborazione dei singoli bandi;
- che con Decreto Dirigenziale (di seguito DD) n. 89 del 13/07/2016 dell’Ufficio Speciale Centrale Acquisti, rubricato “DGR 244 del 24/05/2016 – Bando per la costituzione di una graduatoria finalizzata al finanziamento della progettazione” (di seguito Bando) è stata avviata una procedura per la costituzione di una graduatoria finalizzata al finanziamento delle attività di progettazione, propedeutiche alla realizzazione di operazioni e/o interventi infrastrutturali coerenti con il POR, il PAC e gli altri strumenti di programmazione 2014/2020;
- che con DD n. 4 del 15/09/2016 dell’Ufficio Speciale Centrale Acquisti è stato prorogato il termine di scadenza per la presentazione delle domande al 22/09/2016;
- che con DD n. 120 del 29/09/2016 dell’Ufficio Speciale Centrale Acquisti, alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Responsabile del Procedimento, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità, è stato approvato, come parte integrante del provvedimento, l’allegato A), contenente l’elenco delle domande pervenute e avviata la fase d’istruttoria delle domande di contributo di cui al Bando approvato con DD 89/2016;
Ritenuto:
– che con Decreto Dirigenziale pubblicato sul Burc del 18 gennaio 2017 sono stati pubblicati gli elenchi degli Enti ammessi e di quelli esclusi;
– che il Comune di Eboli (SA) non compare in nessuno dei due elenchi;
– che tale assenza rappresenta una storica occasione persa per il rilancio della nostra Città;
– è mancata la progettazione necessaria ad entrare nella fase operativa del Fondo di Rotazione previsto dalla Regione Campania per aiutare gli Enti Locali a dotarsi di progetti esecutivi coi quali intercettare finanziamenti europei e statali per opere infrastrutturali.
Interroga
La S.V. per sapere: 1)se il Comune di Eboli (SA) era a conoscenza di questa grande opportunità economica ed amministrativa;2) per quali motivi non sono stati presentati progetti da parte del Comune di Eboli (SA); 3) quanti fondi comunitari sono stati intercettati, con progetti di ampio respiro, dal mese di luglio 2015 ad oggi.
Eboli, 20/01/2017
Avv. Damiano Cardiello
Capogruppo FI
Da SUA a CUC:diminuiscono legalità e controlli sugli appalti.
Ho chiesto di acquisire prima i pareri legali del Settore Avvocatura ( per verificare se sussistono conseguenze economiche per il Comune e mantenere alta la vigilanza e i controlli per la gestione e aggiudicazione degli appalti) e poi portare il provvedimento in aula ma la maggioranza è andata oltre.
Dare carta bianca per la gestione degli appalti milionari del nostro Ente ad un Comune di 10.000 anime come Bellizzi è un’assurdità e l’assenza di ben 3 assessori su 8 (Saja-Lenza-D’Aniello) per deliberare il provvedimento è un segnale evidente di disagio politico.
Se a questo aggiungete anche che verranno inglobate le procedure per gli affidamenti alle Cooperative Sociali e associazioni di volontariato ( l’esempio del Piano di Zona è lampante), oltre la gestione degli impianti sportivi ( Centro Spartacus e Palasele ad esempio) allora significa che è stato toccato veramente il fondo.
Questa scelta desta preoccupazione perchè revoca un provvedimento di legalità adottato dal Commissario Prefettizio. Informerò il Provveditore alle OO. PP. Dr. Misarda Francesco e il Prefetto Malfi della situazione.
Tale scelta comporterebbe inevitabili contenziosi tra Enti coinvolti, con dubbi anche riguardo i controlli sulla gestione degli appalti e sul rispetto della legalità.
Infine un dettaglio sui costi: per la realizzazione di quattro distinte gare del valore pari a 50.000 ognuna, il Comune di Eboli spenderà circa 35.600 euro da liquidare alla CUC.
I costi sono lieviati e passati dall’1% della SUA al 10% più ulteriori spese per la CUC.
Un esborso di cui dovrà caricarsi inevitabilmente i cittadini ebolitani.
Quanto accaduto ieri nel Comune di Maddaloni (CE), ha fatto emergere chiaramente che con le proroghe da centinaia di migliaia di euro, se non milioni si scherza con il fuoco.
Al fine di comprendere di cosa stiamo parlando vi riporto in sintesi le tappe:
-in data 25 novembre 2014 il Commissario Prefettizio, Dr.ssa Vincenza Filippi, nominata con Decreto del Prefetto di Salerno n. 64692 del 30/09/2014 per la provvisoria Amministrazione dell’ Ente, avvalendosi delle attribuzioni di competenza del Consiglio, ai sensi ed in conformità dell’art. 42 del D.lgs. 267/2000, ha adottato la delibera n. 8/C avente ad oggetto “Stazione Unica Appaltante. Approvazione schema di convenzione con la Prefettura di Salerno e il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Campania e il Molise”;
– nella delibera adottata, sono stati regolarmente apposti, favorevolmente, i pareri istruttori ex art.49 T.U.E.L. n. 267/00: quello tecnico da parte del Responsabile Settore Tecnico; quello contabile del Responsabile Settore Finanze e quello di conformità alle leggi, allo statuto e al regolamento da parte del Segretario Generale;
– lo schema di Convenzione è stato sottoscritto in data 14.01.2015 con la Prefettura di Salerno e il Provveditorato alle OO.PP. per la Campania.
Ha una durata di anni tre e all’articolo 3 prevede il seguente ambito di operatività: lavori pubblici di importo pari o superiore ad € 200.000,00 ed a forniture e servizi di importo pari o superiore ad € 130.000,00 al netto d’IVA. Inoltre è prevista, previa diretta intesa tra la Stazione Unica Appaltante e l’Ente associato, la possibilità di ampliare l’ambito di attività per lavori, servizi e forniture ;
– con delibera di giunta comunale n. 37 del 09/02/2016, modificata con la n. 50 del 26/02/2016 ( con l’assenza di ben , la Giunta Comunale ha approvato uno schema di convenzione per la creazione di una Centrale Unica di Committenza tra Enti della Provincia di Salerno;
– il Comune di Eboli ha in essere la convenzione con la Stazione Unica Appaltante e non vi è alcuna motivazione giuridica per la successiva revoca della convenzione adottata dal Commissario Prefettizio.
Partono i lavori per il 2° Lotto del Collettore Fognario Cioffi-Corno d’Oro-S. Cecilia: dalle parole ai fatti.
Occorre ricordare che il progetto era stato dichiarato semplicemente “ammissibile” dal Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici (NRVVIP), ai fini dell’inserimento nel Parco Progetti Regionale (D.D. AGC 03 n. 21 del 19/03/2010), ma accantonato da Bassolino e compagni. Tale inserimento non equivaleva ad assegnazione di fondi o concessione degli stessi per la realizzazione dell’opera, dunque, necessitava di successiva delibera nell’ambito di una programmazione sulla base delle risorse finanziarie disponibili.
Nel mese di febbraio 2014, con delibera G.R. n. 40 , avente ad oggetto le iniziative di accelerazione della spesa nell’ambito del POR CAMPANIA FESR 2007-2013, il progetto è stato ritenuto coerente con lo sviluppo armonico del territorio regionale.
Una battaglia lunga e faticosa fatta di telefonate, riunioni, tavoli tecnici.
Una persona disponibile, nonchè fraterno amico, come l’ex Ass. regionale all’Ambiente Giovanni Romano nel 2011 ci disse: “Adesso non ci sono i fondi necessari, appena possibile finanzieremo questo progetto”.
Nel luglio 2014 ha mantenuto la parola e adesso con circa 2.050.000€ in settimana partiranno i lavori che dovranno concludersi entro e non oltre dicembre 2015.Si tratta di un’opera strategica per il territorio, che avrà una duplice funzionalità: garantire il rispetto dell’ambiente e limitare l’inquinamento delle acque marine, penalizzante soprattutto per i nostri lidi balneari, grazie allo smaltimento dei reflui; dotare di tutti i servizi e ridare dignità ai cittadini delle zone di Santa Cecilia, Cioffi e Corno d’Oro,che potranno considerarsi ebolitani annessi perfettamente al centro cittadino.
Lunedì 7 settembre alle ore 20.00, presso la sede Caf di Tiziana Auricchio ( nei pressi del caseificio Villecco), saremo in loc. Corno d’Oro per informare i cittadini delle iniziative intraprese e dell’iter dei lavori.
#lavoriperilterritorio
#politicaconcreta
#grazieRomano
Appalti a km 0: più rispetto per le nostre ditte.
Non abbiamo assolutamente intenzione di entrare in polemiche sterili, che caratterizzeranno una campagna elettorale “avvelenata” fatta di stoccate personali e non di critica politica.
Oggi illustriamo alla cittadinanza la seconda proposta programmatica.
Si tratta di un nuovo modo di approcciarsi rispetto gli appalti, in assoluta compatibilità con la normativa nazionale e comunitaria esistente.
“Appalti a chilometro zero“ sintetizza una nuova logica amministrativa, tesa a premiare la territorialità delle ditte. Questo regolamento consente, per i lavori con importo di gara fino a 500.000€, di invitare dieci imprese che abbiano sede legale in Eboli.
E’ un evidente sostegno per le imprese locali, particolarmente colpite dalla crisi economica, che rappresenta un pilasto programmatico per la nostra coalizione. Una disciplina per le gare di appalto pubblico che, a determinate condizioni di qualità ed efficienza, favorisca le #dittebolitane, evitando gli errori del passato ( con ditte del napoletano che compivano lavori di scarsa qualità).
#appaltiakm0 per garantire a tutti i cittadini solo il meglio dei servizi, renderà maggiormente responsabili le imprese locali che si sentiranno protagoniste “in casa”. Così facendo saranno immediate le ricadute occupazionali, poichè in Città una politica per contrastare la disoccupazione non è stata mai messa in atto. Siamo convinti che con strumenti simili daremo una boccata di ossigeno agli imprenditori ebolitani e lanceremo un segnale incentivante per la predisposizione di lavori altamente qualitativi.”
Parcheggi via Adinolfi: edifici circostanti non corrono pericolo
Il buco, infatti, dopo le recenti e abbondanti piogge è diventato una “piscina comunale”. Un invaso colmo d’acqua che ha destato una forte preoccupazione tra i residenti e per le famiglie dei bambini frequentanti le scuole elementari Vincenzo Giudice.
Le strutture residenziali e quella scolastica non possono subire cedimenti anche grazie alla profondità delle fondazioni.
Le ultime piogge non hanno intaccato le condizioni di stabilità degli stessi.
Nonostante la risposta,credo sia importante restare vigili sulla vicenda e sperare che l’iniziativa privata possa ripartire.
Non vorrei che solo sotto campagna elettorale, magicamente e dopo quattro anni, ci ritroveremo gli operai.”
Area Pezzullo: aspettano il morto!
CARDIELLO: ” Eboli città dell’amianto!”
Non basta la storica sentenza di condanna dei vertici della Ethernit nè le centinaia di morti che lungo tutto lo stivale ogni anno affollano i cimiteri per far capire il problema dell’amianto nella nostra città alla giunta Melchionda.
L’area Pezzullo contiene un quantitativo tale di questo materiale pericoloso da assurgere a vera e propria bomba ecologica che mina la salute non solo dei cittadini residenti della zona ma soprattutto dei dipendenti comunali degli uffici collegati ( anagrafe, polizia municipale ecc…..) che vi operano.
Vorrei ricordare a Melchionda che il periodo di latenza del mesotellioma pleurico è decisamente lungo ed asintomatico. Tumore, che si collega strettamente a pazienti che vivono o hanno vissuto a diretto contatto o sia pure saltuariamente con l’eternit e più in generale con l’amianto.
Cosa aspetta nel traslocare, a titolo precauzionale, gli uffici che ricadono in quell’area e dare il via libera alla bonifica?!
Correva il mese di giugno ( il 30 maggio precisamente è stato il termine di scadenza per la presentazione del progetto esecutivo) e la ditta presentatrice del project financing è venuta direttamente in Commissione Lavori Pubblici a spiegare come hanno predisposto già tutte le misure al fine di procedere alla bonifica. Un intervento pari a €150.000 già previsto nel progetto preliminare che ha avuto anche il via libera dell’Asl ma, colpevolmente, questa amministrazione latita.
Le domande da porre all’Ass. norma sono due : perchè rimanete omissivi in questa delicata situazione? perchè non informate dipendenti e cittadini dei rischi che corrono stando quotidianamente a contatto con le polveri provenienti dall’amianto dell’Area Pezzullo??
Spero, ma non sono fiducioso, che alle parole d’allarme seguano provvedimenti concreti.
Capisco che avete le primarie del 29-30 dicembre e che per voi sono vitali ma badate anche ai problemi reali della città!
22/12/2012
DR. Damiano Cardiello
Consigliere comunale PDL
EBOLI (SA)