• Lavori Ufficio centrale Poste:rinvio in attesa del punto mobile. Disagi evitati.

    Ho ricevuto stamane la tanto attesa risposta (in allegato)  da parte del Direttore Provinciale Franco Avella, in merito la mia richiesta inerente l’installazione del punto mobile alle spalle dell’ufficio centrale in attesa dei lavori di ammodernamento dello stesso.
    La proposta, partendo dal presupposto che i lavori di ammodernamento e messa in sicurezza sono necessari e indifferibili per ridare dignità al nostro ufficio centrale, ha un unico fine: limitare i disagi alla cittadinanza e andare incontro ai diversamente abili e anziani che avrebbero avuto non poche difficoltà per raggiungere gli uffici di Santa Cecilia e Via Tavoliello.
    Il frutto di un lavoro collegiale è il seguente: i lavori sono stati rinviati in attesa dell’arrivo del container che dovrà essere predisposto e sistemato alle spalle di via Ripa.
    Il rinvio si rende necessario al fine di chiarire anche un altro punto che l’Ing. Betrò, responsabile dell’Area Immobiliare Sud, ha espressamente evidenziato: l’amministrazione dovrà rinunciare al pagamento della tassa di concessione suolo pubblico, visto che questo servizio è provvisorio e per i cittadini.
    Non posso che esprimere vivo apprezzamento per la scelta di buon senso operata dal Direttore Avella, al quale va il mio ringraziamento per l’ascolto, la disponibilità al confronto e la pazienza.
    Sono stati evitati disagi e polemiche, pur considerando fondamentali i lavori che a breve interesseranno l’ufficio centrale.”

     

  • ALLARME SICUREZZA.EBOLI CITTA’ PERICOLOSA. INTERVENGA IL PREFETTO

    Sono circa due anni che la nostra città sta vivendo un crescendo continuo di fenomeni criminali incontrastati. Scippi in pieno centro, furti di appartamento ovunque e in particolare nelle periferie, accoltellamenti e finanche ritrovamenti di corpi carbonizzati in pineta.Il tutto affiancato da un immobilismo e indifferenza dell’Ass. alla sicurezza, a tratti imbarazzante.
    Eboli si candida a essere la città più insicura della Piana del Sele se non addirittura della Provincia di Salerno.
    Un amministratore che ha cuore le sorti degli ebolitani si darebbe da fare, mettendo in campo tutti mezzi necessari al contrasto della criminalità, invece i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
    Tre le problematiche in rilievo: innanzitutto i l centro storico di Eboli trasformato in una “casbah”: decine di immigrati stipati in pochi metri quadri come testimoniato dal blitz dei Carabinieri a fine 2013. Fitti in nero agli extracomunitari, un problema segnalato da anni, anche dal presidente del comitato di quartiere Vito Iorio, ma mai affrontato con decisione. Ricordo che Lavorgna e compagni hanno annunciato più volte una task force per monitorare l’esatto numero tra residenti ebolitani e stranieri; se sto qui a scrivervi significa che agli annunci non è seguito uno straccio di provvedimento. Perché?
    Chiederò ufficialmente l’intervento del Prefetto e della Guardia di Finanza al fine di creare una task force per un controllo a tappeto dell’intera zona.Restituire sicurezza agli ebolitani residenti e garantire i servizi minimi agli immigrati. Stop a topaie e sanzioni a chi, per denaro, calpesta la dignità di queste persone
    .
    Nelle periferie, oramai, si dorme con il fucile sul comò a causa dei continui furti in appartamento e nelle aziende agricole. Una situazione intollerabile che rischia di sfociare in disordini a causa dela presenza di numerosi personaggi dell’Est europeo dediti a una serie di crimini impuniti. In litoranea gli ebolitani sono costretti a rimanere chiusi in casa dopo le 19,00, causa “coprifuoco”.
    Non ultimo per importanza, la questione furti in appartamento. Si stanno estendendo a macchia d’olio, creando un evidente allarmismo tra la popolazione. In particolare andrebbero effettuati dei controlli al campo nomadi di Secondigliano (NA) al fine di verificare se ai “topi di appartamento” piace la trasferta o i ladri ce li abbiamo in “casa” nel senso di origine geografica.  Ho chiesto più volte la convocazione di un tavolo interforze per rafforzare il pattugliamento, ma chi amministra fa orecchie da mercante.
    Tutto questo accade ad Eboli.
    Cosa aspetta Lavorgna a rassegnare le dimissioni e ammettere che la città è fuori controllo?
    Se lo chiedono gli ebolitani onesti, ce lo chiediamo noi.
    Nel mentre, il Prefetto convochi immediatamente il Sindaco e affronti il problema, altrimenti ci rivolgeremo al Ministero dell’Interno.

  • Arrivano i fondi per la riqualificazione ambientale della fascia costiera.

    Una vera e propria pioggia di milioni di euro in soli quattro giorni. Nessun altra città ha avuto così tanto in così poco tempo.
    Frutto della collaborazione istituzionale avviata con l’Assessorato regionale all’ambiente e il gruppo Fi.
    Evidentemente, quando arrivano fondi rilevanti il Sindaco non ringrazia ma incassa, quando la burocrazia,invece, blocca i finanziamenti i consiglieri comunali di maggioranza salgono sulle barricate.
    Dopo sviluppi burocratici, ieri pomeriggio, alla presenza dell’Ass. regionale G. Romano ( a cui dovremmo fare un pubblico ringraziamento per aver finanziato in soli quattro giorni circa sei milioni di euro per la nostra città), è stata sottoscritta la convenzione che prevede un finanziamento di 4.000.000€ per il recupero ambientale della fascia costiera tra Eboli e Capaccio. Interventi previsti vanno dalla bonifica delle aree inquinate ( nel video inchiesta le abbiamo notate), spiaggie e fascia pinetata.
    Inoltre, saranno installate telecamere per evitare il ripetersi di questi fenomeni, oltre che per monitorare il territorio.
    Entro quattro mesi sarà avviato il cantiere.
    Ancora una volta l’attenzione dei livelli regionali verso il nostro territorio è stata forte.

  • Intervenire su immobile via gallotta. A rischio sicurezza delle famiglie

    Quando, nei giorni di abbondante pioggia se pur estiva, sono stato chiamato per scattare le foto ( in allegato), non riuscivo a comprendere come fosse possibile nel 2014 ritrovarmi dinanzi a certe scene.
    L’acqua che invade le stanze, gocce dappertutto e secchi distribuiti per far fronte all’emergenza.
    Proiettando la situazione in inverno allora ho capito che non c’è più tempo da perdere e ho depositato un’interrogazione comunale urgente.
    La situazione disastrosa in cui versa lo stabile di via Gallotta, di proprietà dell’Ente comunale, non può rimanere nell’indifferenza dei livelli comunali.
    Se il tetto non viene manutenuto da anni, se alle segnalazioni dei residenti non viene dato seguito, allora significa che non si hanno a cuore le sorti dei cittadini.
    L’Ass. Norma deve farsi immediatamente carico della situazione, al fine di ridare dignità ai condomini della palazzina.
    Non c’è più tempo da perdere, la stagione delle piogge si avvicina e il rischio incolumità inesorabilmente aumenta.”

     

  • Ricorso al TAR Salerno avverso il conto consuntivo.Le ragioni di una scelta.

    Come preannunciato alla fine del consiglio comunale in data 29 aprile 2014, stamane, assistito dal collega Avv. Gianluca Di Stefano, ho presentato ricorso al Tribunale Amministrativo di Salerno.
    E’ mio dovere, quale ricorrente e consigliere comunale di opposizione, informare la cittadinanza sulle motivazioni tecniche di questa scelta.
    Dal punto di vista amministrativo, la maggioranza ha compiuto un’autentico abuso: in data 20/02/2014 con nota prot. n. 7172 il Dirigente del Settore Finanze chiedeva i rapporti crediti/debiti delle quattro società dove il Comune detiene partecipazione: Asis (9%), Seta(2,7%), Eboli Multiservizi (100%), Eboli Patrimonio(100%). Ebbene, solo la società Asis ha fornito quanto richiesto, se pur imposto dalla legge.
    Tra gli allegati del conto consuntivo il 7 aprile ( dunque 20 giorni prima la seduta del consiglio comunale) è stata notificata, a mani del messo comunale, una serie di documenti tra cui la nota asseverata del rapporto crediti/debiti delle società partecipate ex art. 6 comma 4 D.L. 95/2012.
    La legge IMPONE una valutazione e confronto di dati contabili tra l’Ente e le società partecipate di cui dispone quote, ai fini della trasparenza amministrativa e regolarità contabile.
    Nella nota per i consiglieri comunali, il Dirigente Marmora sottolinea l’asseverazione dei dati Asis mentre per le altre società evidenzia l’assenza di risposta alla richiesta di documentazione.
    Il 24/4/2014 in conferenza dei capigruppo Forza Italia pone la questione mettendo in guardia l’amministrazione e dimostrandosi responsabile, poichè l’eccezione non è stata posta direttamente in consiglio comunale.
    Il 28/04/2014 avviene il pasticcio: con una semplice mail solo ad alcuni consiglieri viene inviata la nota con le asseverazioni delle società Multiservizi e Patrimonio da cui risultano un disallineamento contabile di € 600.000 per la prima e debiti per €555.000 per la seconda.
    Vale la pena ricordare a tutti che una mera mail non ha alcun valore di notifica, dunque non solo l’atto non è stato posto a conoscenza dei consiglieri comunali ma è ancora incompleto (resta da scovare l’asseverazione della Seta).
    Si sono assunti una responsabilità amministrativa enorme, violando di fatto le leggi nazionali, il regolamento e lo statuto comunale in materia di trasparenza amministrativa e pubblicità degli atti.
    Decideranno i giudici.
    #politicatrasparente #informazionelibera
  • Corsi per ispettori ambientali: nel 2008 uno identico. Sono senza vergogna!

    Il capogruppo di Fi interviene in merito l’avvio del corso per ispettori ambientali indetto dalla giunta comunale.

    La Giunta Melchionda ha indetto l’attivazione di un corso di formazione per 30 aspiranti guardie ambientali volontarie.
    “Si tratta di una ulteriore misura di potenziamento delle attività che sono già state messe in campo dall’Amministrazione Comunale mediante l’impiego delle guardie ambientali volontarie e degli Ispettori Ambientali comunali, sotto la supervisione del Responsabile del Nucleo Ecologico Ambientale della Polizia Locale” ha dichiarato il Sindaco.
    Peccato che nel 2008 hanno fatto la stessa cosa: un corso pagato con soldi pubblici, presso il teatro Salita Ripa, per 30 volontari , che furono dotati anche di tesserino, pettorina e cappello.
    Di quel corso non si hanno più notizie mentre, vista l’imminente campagna elettorale per le elezioni comunali, si decide di farne uno simile a spese degli ebolitani.
    Purtroppo per loro ho partecipato anche io ( avevo 22 anni e si vede) a quel corso e vi pubblico il tesserino……… Quanto costa questo corso? Quanto è costato quello del 2008?”

  • CONTO CONSUNTIVO 2013: a rischio tutti gli atti consequenziali. Siamo alla follia

    ” E’ mio dovere, quale proponente della questione pregiudiziale ex art. 42 del regolamento comunale e quale ricorrente, informare la cittadinanza sulle motivazioni tecniche ma anche poliche della nostra scelta.
    Dal punto di vista tecnico e amministrativo, la maggioranza ha compiuto un’autentico “suicidio”: in data 20/02/2014 con nota prot. n. 7172 il Dirigente del Settore Finanze chiedeva i rapporti crediti/debiti delle quattro società dove il Comune detiene partecipazione: Asis (9%), Seta(2,7%), Eboli Multiservizi (100%), Eboli Patrimonio(100%). Ebbene, solo la società Asis ha fornito quanto richiesto, se pur imposto dalla legge.
    Tra gli allegati del conto consuntivo il 7 aprile ( dunque 20 giorni prima la seduta del consiglio comunale) è stata notificata, a mani del messo comunale, una serie di documenti tra cui la nota asseverata del rapporto crediti/debiti delle società partecipate ex art. 6 comma 4 D.L. 95/2012.
    La legge IMPONE una valutazione e confronto di dati contabili tra l’Ente e le società partecipate di cui dispone quote, ai fini della trasparenza amministrativa e regolarità contabile.
    Nella nota per i consiglieri comunali, il Dirigente Marmora sottolinea l’asseverazione dei dati Asis mentre per le altre società evidenzia l’assenza di risposta alla richiesta di documentazione.
    Il 24/4/2014, dopo lo studio degli atti ricevuti, in conferenza dei capigruppo FI pone la questione mettendo in guardia l’amministrazione e dimostrandosi responsabile, poichè l’eccezione non è stata posta direttamente in consiglio comunale.
    Il 28/04 avviene il pasticcio, che sarà uno dei presupposti per il ricorso al Tar: con una semplice mail solo ad alcuni consiglieri  ( non a mani del messo comunale nè Pec) viene integrata la nota con le asseverazioni delle società Multiservizi e Patrimonio da cui risultano un disallineamento contabile di € 600.000 per la prima e debiti per €555.000 per la seconda. Vale la pena ricordare a tutti che una mera mail non ha alcun valore di notifica, dunque allo stato non solo l’atto è incompleto ma resta ancora da scovare l’asseverazione della Seta.
    Lavorgna e compagni si sono assunti una responsabilità amministrativa enorme, violando di fatto le leggi nazionali, il regolamento e lo statuto comunale in materia di trasparenza amministrativa e pubblicità degli atti: in caso di accoglimento del ricorso tutti gli atti consequenziali saranno nulli e l’Ente finirà nel caos, con possibilità di diffida parte del Prefetto di Salerno. L’abbandono dell’aula dei colleghi di opposizione è servito a non sanare il vizio, direttamente in consiglio.
    Dal punto di vista politico si registra il “soccorso rosso” del compagno Caprarella che direttamente da Milano, tradendo il mandato conferito dagli elettori e invertendo la linea di opposizione di Rosania, garantisce il sedicesimo consigliere e di fatto regala a Melchionda il numero legale.
    Infine, sono sicuro che l’arroganza e presunzione politica dei nostri amministratori terminerà non solo con la pronuncia del Tar Salerno, a cui seguiranno tutte le conseguenze di legge, ma anche con l’imminente voto europeo che incoronerà il nostro partito, notificando loro l’avvisto di sfratto.”

     

  • Le società partecipate:l’emblema della gestione fallimentare di Melchionda

    In vista del consiglio comunale di oggi, con il conto consuntivo all’ordine del giorno, le note asseverate dai revisori dei conti delle due partecipate sono arrivate solo ieri alle 14.00, mentre il consiglio è stato convocato dal 7 aprile.
    Un ritardo che assume contorni preoccupanti se si pensa che si continuano a tener nascoste le carte e si fa esattamente il gioco delle tre carte: i destinatari, però, non sono solo i consiglieri comunali ma anche l’Ente stesso che con nota del 20 febbraio aveva sollecitato a inviare il rapporto ai presidenti delle stesse.
    Una situazione esplosiva e poco chiara che alla fine, vuoi perchè lo prevede la legge, vuoi perchè qualcuno non vuole assumersi responsabilità che non ha, è emersa in tutta la sua drammaticità.
    Per quanto concerne la Eboli Multifatture, la nota che vi allego, a firma del Dirigente Finanze, parla di un ulteriore e persistente ( visto il precedente del 2012) DISALLINEAMENTO pari a € 600.000. Il frutto di una gestione fallimentare e che neanche il Comune riesce a venirne a capo.
    Il continuo gioco delle tre carte sui conti dimostra che non c’è la volontà di risolvere il problema, le cifre testimoniano il disastro finanziario con il pericolo di mandare in strada 34 famiglie. Ma la sensazione è che si rimandi di mese in mese, al fine di scaricare sulla nuova giunta la “patata bollente”.
    Invece per la Eboli Patrimonio srl i debiti aumentano di anno in anno, arrivando a toccare la cifra di 555.000€. Un’enormità se si considera che questa è la partecipata del nulla più assoluto, incapace di alienare un solo immobile comunale e che ha visto dimettersi tre amministratori delegati su quattro. Un’operazione che costerà milioni di euro agli ebolitani e che spoglierà la città di tutto il patrimonio comunale.
    Il Monte dei Paschi di Siena concederà tutte le proroghe che vuole, tanto gli interessi maturano mese dopo mese e l’ipoteca da 8.600.000€ sarà scontata a danno dei cittadini onesti.
    Due esempi di gestione scellerata della cosa pubblica e che siamo sicuri, porteranno al disastro finanziario anche l’Ente.

  • Come rendere Eboli “allegra città del divertimento”

    Proposte per rilanciare la MOVIDA SERALE.
    In queste settimane la commissione politiche giovanili si occuperà della modifica del regolamento che disciplina le attività musicali serali.
    La nostra ricetta è fatta di idee che possano rilanciare la movida, aprire al divertimento serale dei giovani ( basta uscire fuori per trascorrere una serata con gli amici!), dare respiro agli esercenti di bar, pizzerie, pub e ristoranti:
    1) PIU’ ORE DI MUSICA ( orario della musica da intrattenimento, fissato dalle ore 21.00 alle ore 00.30 per la musica dal vivo ,dalle ore 21.30 fino alle ore 1.30 nei giorni feriali e fino alle ore 2.00 nei giorni di venerdì, sabato, prefestivi e festivi per la musica mediante impianti elettroacustici. Dopo tale orario ogni intrattenimento deve cessare e fino alle ore 4.00 è consentita la diffusione di sola musica di sottofondo all’interno dei locali)
    2) CONTROLLI (vigilanza severa per chi disturba la quiete pubblica non rispettando i limiti imposti)
    3) PIU’ SICUREZZA (davanti i locali interessati non vogliamo più assistere a scene di aggressione che, seppur occasionali, creano solo danni econimici e di immagine).
    Sono sicuro che con questa proposta possiamo far rivivere la nostra città e renderla festosa non solo durante il periodo estivo ma per tutto l’anno.

     

  • Il Collettore Cioffi-Corno D’Oro sarà finanziato.

    CARDIELLO: “Il Collettore Cioffi-Corno D’Oro sarà finanziato.”

    Il capogruppo FI interviene sul via libera della Regione al collettore fognario.

    “Un sforzo importante, frutto di collaborazione istituzionale con l’Ass. all’Ambiente On. Giovanni Romano ( risposta in allegato) a cui va il suo personale ringraziamento per l’attenzione posta alle problematiche della provincia di Salerno e in particolare la città di Eboli.Ascolto e disponibilità anche verso il collega consigliere Pasquale Salviati, referente della zona.
    E’ un’opera strategica per il nostro territorio e avrà una triplice funzionalità: 1) sarà garantito il rispetto dell’ambiente e soprattutto del mare ( non dimentichiamoci della scarsa qualità delle acque che in estate penalizza i nostri lidi); 2) saranno garantite essenziali misure di sfogo per le fognature cittadine; 3) la zona di Cioffi – Corno d’Oro non sarà più una periferia di serie b ma una zona residenziale annessa perfettamente al centro cittadino, dotata di tutti i servizi (fogne comprese).
    In riferimento al 2° lotto del collettore fognario Corno D’Oro – Cioffi – Santa Cecilia a Eboli,con delibera n. 40 del 26 febbraio 2014, avente ad oggetto le iniziative di accelerazione della spesa nell’ambito del POR CAMPANIA FESR 2007-2013, il progetto è stato ritenuto coerente dalla Regione.
    Il finanziamento complessivo pari a € 2.500.000 sarà presto erogato e i frutti dovranno vedersi da qui a poco, vista l’immediata cantierabilità dell’opera.
    Infine, va ricordato lo sforzo da parte del Presidente del consorzio di bacino Destra Sele,nonchè collega di partito, Vito Busillo che ha trasferito la competenza dell’impianto di Coda di Volpe all’Asis, al fine di ripristinare il funzionamento dello stesso e garantire una migliore qualità delle acque marine.