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  • Non mi sorprendono più i comunicati stampa di un Sindaco plurindagato per corruzione e altri reati gravi contro la Pubblica Amministrazione.
    La scarsa lucidità di Cariello, oramai è un dato di fatto, alla prese con una questione morale che sta degradando l’immagine di Eboli.
    Come incontrovertibili sono i dati sulla raccolta differenziata in città: 60 mesi di proroghe del contratto ed un ulteriore esborso per le casse comunali pari ad € 22.000.000.
    La storia è stata cristallizzata dal grande lavoro della Commissione Controllo e Garanzia condotta dal collega Antonio Petrone:l’esigenza concreta del Comune di Eboli era ed è quella di procedere comunque ad un nuovo affidamento per le seguenti ragioni:
    1) il piano di riequilibrio finanziario pluriennale di cui all’art.243 bis del TUEL,
    adottato con delibera di Consiglio Comunale n.6 del 1.02.2013 e integrato con
    successiva delibera n.41 del 8.07.2013, ha posto rigidi vincoli di bilancio che
    impongono una razionalizzazione e riduzione della spesa corrente, anche per il
    servizio di che trattasi;
    2) va rivisto  un rapporto contrattuale definito dalla giunta cariello “troppo oneroso” basato su un progetto di organizzazione del servizio non più attuale con nuove esigenze del territorio rispetto a dodici anni fa.
    D’altronde che i rifiuti non potessero rimanere per strada lo sanno tutti, ma rientrava nei compiti delle opposizioni quello di verificare il perchè la politica abbia ritardato l’operato degli uffici.
    Dopo ben diciassette mesi dal suo insediamento l’Amministrazione comunale, con deliberazione di giunta n.435 del 14/12/2016 ha approvato il progetto di affidamento del servizio relativo a “Piano di gestione integrata dei rifiuti prodotti sul territorio comunale”, redatto dal Servizio Ambiente dell’Area P.O. Urbanistica Edilizia Ambiente del Comune di Eboli.
    A più riprese è stato chiesto al Sindaco la motivazione di questi ritardi ma nessuna risposta è giunta.
    Ciò nonostante,nella relazione allegata, è emerso che siano state troppe le lungaggini che hanno condotto gli uffici a bandire la prima gara poi annullata a seguito del parere ANAC e la seconda ancora in corso di svolgimento.
    A supporto degli ebolitani che pagano una delle TARI più alte della Provincia di Salerno a causa della cattiva gestione della macchina amministrativa, è stato dato input per il tramite dell’organismo di controllo.
    Tanto è vero che sino alla data del 30 maggio 2019 della seconda gara non avevamo alcuna notizia, salvo qualche annuncio sulla stampa.
    Dopo le necessarie verifiche l’Anac, giustamente, ha preso atto che l’iter è in corso.
    A quando arriveremo all’aggiudicazione definitiva, visto che in gara è rimasta una sola ditta?
    Anzichè affannarsi ad annunciare vittorie di Pirro, Cariello dia risposte in merito ai quesiti che poniamo da anni.

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